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Nömer dù

A mé ol latino al ma fa ön efèt!

2005

Mezzo merengue, mezzo reggae: il pezzo non è propriamente un inno alla musica latina, eppure…eppure sembra quasi!

Nömer dù

Al concerto de Vasco

2005

Anche se si parla di San Siro il brano è ispirato al mitico doppio concerto di Vasco a Bergamo nel giugno del 1993. All’inizio è chiaramente riconoscibile la citazione ai primi secondi de “Lo show”.

Gleno

Al fiòca ‘n piasa

2009

Canzone “anticata” per sembrare un pezzo degli anni 30, ma con esilaranti contraddizioni (la Subaru? I led? Il countdown?) Stucchevole quadro natalizio dove tutto è bello, tutto è dolce, tutti sono buoni… Gli unici a lamentarsi sono gli anziani molestati dai ciccioli esplosivi delle bociasse e la zia Marièta “lónga e tracia sura ‘l giàs”.

Mé ché öle ü paghér

Al mé paìs al piöf sèmper

2012

Hard rock alla Ac/Dc per un vero grido di frustrazione (che sta alla base della continua ripetizione del ritornello): ma che estate è se piove sempre e poi ritorna subito a far freddo? Ma quando le ricarichi le pile così? Pregevole e ruvidissimo l’assolo di chitarra di Stephan Còchet.

Fò de cover

Albachiara

2006

Cover del famosissimo brano di Vasco (1979) eseguita quando ancora il repertorio del Bepi non era ampio a sufficienza per coprire un intero concerto con brani propri. Come per “Il ragazzo della via Gluck” il testo veniva cambiato pochissimo e, in questo caso, anche la musica. All’inizio era riconoscibile un passaggio de “La leva calcistica della classe 1968” di Francesco De Gregori (1982)

All the Young Dudes

All the young dudes

2021

Cover ultra minimal del pezzo che David Bowie scrisse per i Mott the Hoople nel 1972. Di certo non se ne ascoltano spesso di cover siffatte, a prescindere dal fatto che piaccia o meno. C’è il gioco di parole con la parola “dudes” (“fighetti” in inglese, “12” in bergamasco).

Da 10 Me (Dadi e cime)

Annalisa

2017

Ballad pop alla moda con la sola “follia” del bridge accelerato e la citazione finale a “Margherita non lo sa” di Dori Ghezzi. Il tema sono le teen, completamente immerse nel loro smartphone, al punto da perdere quasi la “connessione” con la vita reale.  Cosa succede se distrattamente si finisce in un buco? Magnifica la chitarra di Stefano Arcieri.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Arle chi?

2021

Prima parte del medley con “Berg Home” che conclude il concerto di Melo & The Poms nel romanzo “Il Castello”. Paragone impietoso tra la città di Bergamo di un tempo e quella attuale.

Ca7 (casèt)

Autofficina Conte Fabrizio

2011

Parodia (in italiano) di Paolo Conte alle prese con un ipotetico nipote meccanico che gli chiede di comporgli un piccolo spot pubblicitario. Molte le citazioni (concentrate in pochi secondi) al repertorio dell’avvocato di Asti: da “Come di” ad “Azzurro”, da “L’avance” a “Macaco”, da “Les tam-tam du Paradis” a “Lo zio”…Chissà se il vero Paolo Conte l’ha mai sentita e le ha colte tutte! 😉

4el? (Quat Érel?)

Babe

2007

Presa per i fondelli bonaria dei classici pezzi da boy band alla Backstreet Boys. Il romanticismo discutibile del protagonista è in realtà perfettamente in linea con quello della partner.

Sp8 (Spòt)

Baite de Paré

2013

Canzone-cartolina che racconta del fitto gomitolo di sentieri tra Clusone, Rovetta, Fino del Monte, Onore, Castione della Presolana e Oltressenda Alta che per anni ha visto il Bepi a spasso con l’amata Toba. Da sottolineare l’elaboratissimo arrangiamento jazz dei fiati curato da Marco Gotti

All the young dudes (Limited Edition)

BalAda

2020

Cover di Luciano Ravasio uscita a fine 2020 e poi finita l’anno dopo nella Limited Edition di “All the young dudes” (chi volesse ascoltare la sua versione la trova nel suo album “Falìe” del 2018)

Gleno

Balù

2009

Funkettone rock bello massiccio che raccontava del mio disamore per il calcio, motivato dalle inesorabili derive di quest’ultimo.

4el? (Quat Érel?)

Bambo mé

2007

Reggae simpatico che racconta di due episodi veri (uno camuno e uno seriano) che insegnano a non dare per scontato nulla

S3nù (Strinù)

Bank Blues

2006

Blues storico a tema bancario con super Paolo Manzolini alla chitarra

Fò de cover

Bastardèi

2006

Cover orobica del celebre pezzo dei Beatles “Yesterday” (1965). Faceva parte del CD live “Fò de cover” (2006), mai caricato sul web, ma presente nella Limited Edition (chiavetta usb) di “All the young dudes” (2021)

All the Young Dudes

Beagle

2021

Pezzo assurdo ai confini della sperimentazione. Si tratta di un inedito costruito con le macerie di alcune decine di brani famosissimi, usati nella loro versione originale, come se si trattasse di “materiale edile”. Ne ha fatto una cover prog-metal la band dei Melo & The Poms, protagonista del romanzo di Tiziano Incani “Il Castello” (2021). Si chiama “Big Goal”

Bepi & Friends

Bepi Jouer

2002

Primo pezzo in assoluto del Bepi (2002). Nacque da un’idea di Felix Damiani, col solo fine di far ridere facendo il verso al “Gioca Jouer” di Claudio Cecchetto (1982). Venne portato in giro da Radio Antenna 2 nel suo Radiotour (senza la presenza fisica del Bepi). Ottenne un discreto successo locale, ma nulla di paragonabile a ciò che accadde due anni dopo con “Massimo Carrera” e “Coston Beach”.

Mé stó bé po' a ché

Bepi Jouer (versione Prismas)

2006

Versione live del primo pezzo del Bepi in assoluto (2002). Finì inizialmente nella raccolta “Mé stó bé pò a ché” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2006) e poi in quella “liquida” “Pèrde i tòch” (2012)

Ca7 (casèt)

Bepi Quiss

2011

Canzoncina tirolese fatta quasi tutta con la voce (ad eccezione della chitarra classica) nata per fare da sigla al nuovo programma. Curiosità: vide la luce prima la canzone, però! Il programma su Bergamo TV restò legato al palo almeno un anno ancora. 🙂

5ar! (Si' car!)

Bepifans

2008

Rythm’n’blues old style con tanto di fiati (Guido Bombardieri, Guido Tacchini e Gigi Ghezzi) che fotografa la grande meraviglia della prima parte di carriera del Bepi, costellata di episodi e aneddoti incredibili con protagonisti sempre i (e le) bepifans.

Mé rèste ü bergamàsch

Bepifans (Rock version)

2009

Versione rock live by Prismas del pezzo che originariamente era r’n’b e stava in “5ar!” Ancora oggi questa è la versione più suonata dal vivo. Finì nella raccolta “Mé rèste ü bergamàsch” (2009) e poi in quella liquida “Pèrde i tòch” (2012)

Nömer dù

Bepiopia (in serie A)

2005

Pezzo afro a tema atalantino il cui ritmo e giro di accordi furono creati dai fratelli Guidi in Prismas House a Casnigo. Le parole e la melodia del cantato vennero aggiunti subito dopo dal Bepi, mentre li ascoltava.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Berg Home

2021

Il brano è la seconda parte del medley che inizia con “Arle chi?” ed è una frecciatina a un certo filantropismo orobico che in realtà è più retorico che altro

All the Young Dudes

Bergamàsch

2021

Versione rivista per band del brano nato in pieno lockdown nel marzo del 2020. Meno malinconica e decisamente più vivace, con tanto di assoli di chitarra elettrica (l’Uomo Sensato) e sinth (Al-ber-to!) finali

All the young dudes (Limited Edition)

Bergamàsch (Lockdown version)

2021

Versione voce-chitarra (in quella presente sulla chiavetta USB della Limited Edition di “All the young dudes” c’è anche il pianoforte) del brano finito poi in “All the young dudes” (2021). La prima versione, uscita in pieno lockdown nel marzo 2020, è stato uno dei video del Bepi più visti di sempre su YouTube.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Big Goal

2021

È la cover di “Beagle” del Bepi (2021) eseguita dalla band di fantasia Melo & The Poms durante il concerto di Bergamo raccontato nel romanzo di Tiziano Incani “Il Castello”

S3nù (Strinù)

Bigio BG

2006

Impietoso paragone uomo/Bepi-gatto/Bigio su serrato andamento western morriconiano

T11 (Tön dés)

Biscotti (feat. Dellino Farmer)

2018

Pezzo abbastanza assurdo in cui ogni 8 battute si cambia completamente genere musicale. Coinvolti tantissimi musicisti gravitanti attorno al mondo Prismas (da Stephan Còchet a Francesco Marras…). A metà pezzo compare il rapper bresciano Dellino Farmer a “fare il grillo parlante”. Il brano era anche il pretesto per far conoscere al mondo il pregiato mais “Rostrato rosso” di Rovetta (BG). Uno dei suoi principali produttori (Davide “Brasca” Covelli) compare come chitarrista.

All the Young Dudes

Blüs dol rüt (feat. Giorgio Gori)

2021

Blues acustico a tema “raccolta differenziata” uscito poco prima del CD che lo contiene, realizzato con la preziosa e simpatica collaborazione dell’allora Sindaco di Bergamo Giorgio Gori. La strumentazione era volutamente “riciclata”: le percussioni un divano e una sedia, la tastiera una Bontempi per bambini…

Ca7 (casèt)

Brasil

2011

Rockettone un po’ alla Billy Idol con finalone blues e la chitarra dell’Animale da cortile in evidenza. Ironizzava sulla voglia di “cul-tura” di quelli che impazziscono dalla voglia di tornare in Brasile.

Sp8 (Spòt)

Bremban Valley

2013

Piccolo omaggio country alle atmosfere dell’altissima Val Brembana, dalle parti del Passo San Marco. Esiste anche una versione decisamente più ardita, nello stesso disco, chiamata “Brembotal”.

Sp8 (Spòt)

Brembotal

2013

Folle mix di hard-rock e folk tirolese con Guido Poni al basso tuba. Si cambia tonalità a ogni strofa e a un certo punto bisogna andare a tempo precisi anche se il metronomo sballa! I Prismas furono messi a durissima prova, al punto che dal vivo il pezzo non è quasi mai stato eseguito. Più facile suonare la sorella “Bremban Valley”, decisamente più lineare.

Fò de cover

Brenner Autobahn

2006

Unico brano inedito di “Fò de cover” (anche se era già  finito nel DVD “Live in Bèrghem” l’anno prima). Oggi questa versione tirolese viene eseguita di rado, ma rimane la più amata.

Brenner Autobahn (Swing version)

2014

La versione swing di questo brano (che in origine era una polka in stile tirolese) è ormai quella che si sente più frequentemente ai concerti del Bepi, vista la difficoltà di suonarla altrimenti. Nella chiavetta della Limited Edition di “All the young dudes” (2021) è presente la versione live inserita nel DVD “Live in Grömèl” (2014).

Gleno

Cane Pompeo

2009

Affettuoso ricordo di un cane rovettese degli anni 80, simbolo di un intero life-style perso forse per sempre. È uno dei pochi pezzi che inizia per voce e basso (per la gioia di Bobo A4). La versione finita sulla raccolta “Mé ché öle ü paghér” (2012) ha le voci diverse (l’ho ricantata tutta e i cori sono diversi) e non ha il battito iniziale delle mani.

Bepi & Friends

Capiit?!

2004

Secondo pezzo del Bepi (2004). Arrivò nel tentativo di emulare il precedente “Bepi Jouer”. Stavolta si scelse “Capito?” dei Gatti di Vicolo Miracoli (1978). L’upgrade consistette nel fare una registrazione professionale almeno delle voci: con il Bepi al GB Records di Casnigo c’erano Angelo Savoldelli, Tony Tranquillo, Felix Damiani, Paolo Gualandris e Adriano Pittoni. In estrema sintesi la canzone era una sorta di “donne e buoi dei paesi tuoi”.

Fò de cover

Capiit?! (versione Prismas)

2006

Versione live del secondo pezzo del Bepi (2004). Finì nel live “Fò de cover”, uscito nel 2006 e relativo al tour dell’anno prima. Il CD (esaurito da tempo) non è mai stato caricato sul web, ma è presente nella chiavetta USB della Limited Edition di “All the young dudes” (2021)

S3nù (Strinù)

Cara…

2006

Sensualissimo brano pseudo romantico da night club con l’Anglobruno al pianoforte. Nel bridge un omaggio allo stile inimitabile del Trio Lescano.

Mé ché öle ü paghér

Castégna gengia

2011

Bel blues con gran tiro del Guidone Orobico alla batteria. Il bersaglio sono due cose in una: l’eccessivo campanilismo dei nostri paesi e l’assurdo doping a livello dilettantistico (e chi gareggia…sa). Finì dapprima nella compilation bresciana “Gói de cöntàla? 11” (2011) e poi nella raccolta “Mé ché öle ü paghér” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2012). Di quel disco è probabilmente il pezzo inedito più eseguito oggigiorno dal vivo, forse anche per quel retrogusto carnale che emerge sul finale e che l’ fa gnì “di pensér”…

Ca7 (casèt)

Che figo quello lì

2011

Canzoncina stupidina, in italiano, nata per ridere, far ridere e prendere in giro certi brani di liscio. È, però, fatta bene, pregna di giochini di parole divertenti, nemmeno così scontati, ma soprattutto ben suonata da una marea di musicisti tra cui spiccano Damiano Rota (pianoforte), Gigi Ghezzi (tromba), Guido Poni (basso tuba) e Guido Tacchini (trombone) a conferirle quasi un’aria “charlestonosa”.

Che mal de có (singolo Vava77)

2019

C’era anche il Bepi nella super operazione “made in BG” del Vava che parodiava “We are the world”

Live@Bergamo Postcard 15/08

Cleptomaria

2021

Brano d’apertura del “finto” live in città dei Melo & The Poms

Nömer dù

Có de góma

2005

Pezzo dance la cui base fu composta da Christian Ryder. Il Bepi ci mise sopra la linea melodica del cantato e il testo. Oggi è decisamente più celebre la versione rock coi Prismas. Riconoscibile all’inizio la citazione a “La discoteca” degli Exch Pop True (2003)

Mé stó bé po' a ché

Có de góma (Rock version)

2006

Versione live del pezzo dance presente nel CD “Nömer Du” (2005). Finì inizialmente nella raccolta “Mé stó bé pò a ché” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2006) e poi in quella “liquida” “Pèrde i tòch” (2012)

Ca7 (casèt)

Coca & Havana

2011

Pezzo nu-country con Eugenio Poppi alla pedal steel e Vincenzo Albini al violino. Racconta della vita “al limite” di certi bergamaschi e di certe bergamasche, decisamente assuefatti allo sballo da weekend. È uno dei due pezzi di Bepi & The Prismas registrati da Paolo Costola a Brescia (l’altro è “Gnurant”).

4el? (Quat Érel?)

Cosa ga dét dré ai terù?

2007

Aggressivo hard-rock in stile Motörhead che sostanzialmente invita a non crederci poi così distanti come testa e stile dai nostri amici “terroni”

All the Young Dudes

Cosa volete? Cosa mi piace?

2021

Di questo pezzo esistono quattro versioni che solo in apparenza sono identiche. In realtà sono state fatte seguendo metodi profondamente diversi: rispettando il tema principale della canzone (l’inesorabile avanzamento dell’intelligenza artificiale che va a snaturare il senso stesso di creazione e di fruizione della musica):

  • la versione YELLOW è totalmente creata usando dei plug-in digitali (ad eccezione delle voci del Bepi). È presente solo sulla chiavetta USB della Limited Edition di “All the young dudes”.
  • la versione BLUE è totalmente suonata da musicisti in carne ed ossa che suonano strumenti musicali veri (compreso l’organo liturgico). Eccola
  • la versione GREEN è la somma delle prime due, con una continua alternanza delle due tecniche, ora su uno strumento, ora su un altro. Eccola
  • la versione BLUE/YELLOW (quella finita su CD) è il folle esperimento di inserire nel canale sinistro gli strumenti veri, nel canale destro quelli “finti” e al centro la voce e quei suoni elettronici che non vogliono riprodurre strumenti acustici o elettrici (è quella indicata nel link You Tube)
Bepi & Friends

Coston Beach (feat. Il Guru della Valzella)

2004

Il brano nacque rielaborando un pezzo di Tiziano Incani (“Non 6 x me” – album “Orobiglia”, 2003): nuova linea melodica e nuovo testo in vista del Radiotour di Antenna2 nel 2004. Doctor Faust si ritrovò quindi armonicista su un pezzo dove non sapeva neppure d’aver suonato! 🤣 La canzone sulle avventure estive della compagnia di amici al Ponte del Costone fu arricchita dal featuring del Guru della Valzella (alias Gigi Fornoni de Ardés) che prestò la sua voce per i dialoghi e per i cori. Oggi è sicuramente uno dei pezzi più famosi del Bepi, il primo a essere stato cantato da un’intero popolo. Dopo la prima pubblicazione in “Bepi & Friends” si scelse (per fortuna) di inserirlo anche nel successivo “Nömer dù”.

Ca7 (casèt)

Crèdet song

2011

Pezzo bluegrass bello serrato su chi da mesi (o anni) attende i suoi soldi da un debitore senza ottenerli. A ü certo punto al ta à ‘l sànch al có eh!

Cen-to! Cen-to! Cen-to!

Cristiano Doni (feat. Cristiano Doni)

2007

Rockettone energico per (e con) il grande Cristiano Doni. Il pezzo era l’unico inedito del disco “100! 100! 100!” uscito nel 2007 per i 100 anni della Dea. Una volta esaurito non è più stato stampato e quelle versioni non sono mai state caricate sul web. Esiste però un video-tributo (con la canzone) creato da un utente YouTube e, in questo caso specifico, si è deciso di non fare intervenire la protezione del copyright che ne avrebbe comportato la rimozione.

Singoli

Cuore di pietra (Minnie versione turchese)

2023

È una delle canzoni protagoniste del romanzo “Cuore di pietra” di Tiziano Incani. Scritta interamente dallo stesso Incani viene cantata però da Leslie Abbadini

Singoli

Cuore di pietra (Minnie versione verde)

2023

È una delle canzoni protagoniste del romanzo “Cuore di pietra” di Tiziano Incani. Scritta interamente dallo stesso Incani viene cantata però da Carmen Cangiano

Sp8 (Spòt)

Daddy Boogie

2013

Omaggio a mio padre, scritto l’anno della sua scomparsa (2012). Un bel rockettone dritto e ballabile che lo ritrae felice ballare il boogie-woogie che tanto amava (nel pezzo è riconoscibilissimo un passaggio di “In the mood”), con me bambino a osservarlo…e a invidiarlo. A metà canzone un lungo assolo di Stefano Galli, l’Animale da cortile.

Era dell'acquario (Doppia K)

Dal vólt al bas (singolo Doppia K)

2012

Cameo del Bepi in questo brano del rapper Doppia K che strizza chiaramente l’occhio al ritornello di “Remigio” (2008)

T11 (Tön dés)

Dave Grohl

2018

Brano un po’ criptico e in italiano, invidioso tributo alla figura di uno come Dave Grohl che appare oltremodo artista “vero” e soddisfatto di ciò che ha. Gli americani della CD-Baby che distribuiscono i miei prodotti on-line rompevano le palle perché il titolo era anche “un nome famoso” (e alura???) Ecco perché sul web la trovate con l’assurdo nome di “La sa ciama come chèl cantante famoso che prima al sunàa la batteria. I ma laga mia fa zo ‘l nòm perchè i dis che pöde mia” (sono uno che si incazza, io). Chissà perché, invece, i Pinguini con “Ringo Starr” non hanno avuto problemi…😏

Ca7 (casèt)

Dèbet song

2011

Forse il pezzo più ricco di strumenti della mia produzione: c’erano un sacco di chitarre acustiche (perfino una 12 corde), basso, percussioni, flauto dolce, basso tuba, fisarmonica, violino, baghèt, banjo…Eppure tutti trovarono il loro posto. Si raccontava dei “cüntabale”, co’ la facia come ‘l cül, che ti devono dei soldi…e non te li danno.

Singoli

Dét e fò

2012

Canzoncina fatta tutta con la voce che fungeva da sigla per la versione estiva del Bepi Quiss, andata in onda per un paio di stagioni su Bergamo TV. Ovviamente lo stile non poteva che essere folk tirolese.

Nömer dù

Disco Sexy Bar

2005

Celebre pezzo disco-dance sulle esperienze dei “ragassi del paese” al night club. Gran tiro di Mauro Sét Carico al basso e gloria eterna per il “píu píu” 🤣

Nömer dù

Disco Sexy Bar (Violation Remix)

2005

Remix by Christian Ryder del celebre pezzo omonimo. Era inserito in coda nello stesso album del 2005. Viene usato da anni per il balletto buffo che chiude ogni concerto di Bepi & The Prismas

Singoli

Don’t worry nóno (Valerio Remondi)

2023

È una delle canzoni protagoniste del romanzo “Cuore di pietra” di Tiziano Incani. Scritta interamente dallo stesso Incani viene cantata però da Andrea Ravasio

Da 10 Me (Dadi e cime)

Donne con la tuta

2017

Primo pezzo prodotto da Francesco Marras che lo ha pure suonato e registrato nel suo studio di Sassari. Il pezzo è  hard rock e in italiano. Riguarda la sciatteria di certe donne che, a un certo punto, per colpa loro o di altri, rinunciano deliberatamente a esser belle. Due le citazioni ad altri pezzi beposi: il riff di chitarra col rombo della California di “Moto Gussi R&R” e il “Pappappuppài” (cantato dal chitarrista) di “Ol citofono”

Ca7 (casèt)

E cante chi

2010

Nacque come “riserva” del pezzo per Gianpaolo Bellini (2010) poi, una volta recuperato quello, si decise di non buttarla comunque. Era una bella ballata acustica in difesa di quei bergamaschi, soprattutto valligiani, dei quali la TV nazionale pare non ricordarsi proprio mai. Finì anche come bonus track nel CD “Ca7”, arrivato l’anno dopo.

T11 (Tön dés)

E coertì da Léf

2018

Canzone-tributo (in leffese) alla storia dei Copertini di Leffe, pionieri dell’impero del tessile della Valgandino che sarebbe venuto poi. Tutto partì dalla coperta di cascami chiamata “Pilùsa”. Simpatica la presenza di Michele Marinoni, figlio di uno degli ultimi, veri coertì da Léf.

Gleno

Erba e néf

2009

Brano hard rock in stile Ac/Dc tributo a (e con) il grande skyrunner Mario Poletti, detentore del record del Sentiero delle Orobie (8h 52′ 31″). Il pezzo è divenuto col tempo un vero inno del vivere in montagna.

S3nù (Strinù)

Falco Saoldèl

2006

Canzone-inno country-rock per (e con) il rovettese vincitore di 2 Giri d’Italia: Paolo “Falco” Savoldelli

Nöf

Famerica (feat. Gessica Pirola)

2017

Pezzo in puro stile bluegrass con Gessica Pirola alla voce e le Erbe Blö (Bobo A4 al contrabbasso, Nirvano Barbon al banjo e Dino Di Giacomo alla chitarra e al mandolino) ad accompagnare. Il tema, familiare a chi vive e lavora in provincia, è quello della pausa dei lavoratori per il pranzo in trattoria. Ne esiste una versione metal (stesso testo, stessi accordi) denominata “Fametal”, nello stesso album.

Nöf

Fametal

2017

Versione “cattiva” del bluegrass “Famerica”, presente nello stesso album. Le chitarrone heavy erano di Francesco Marras. Chiarissimi alcuni passaggi di tastiera che richiamavano “Mammagamma” di Alan Parsons Project (1982)

All the Young Dudes

Felicita e Thomas

2021

Una canzone caramella, per stemperare il sapore di una storia troppo, troppo amara. Le splendide chitarre classiche di Massimiliano Alloisio (una è una 7 corde) conferiscono al pezzo un sapore latino. Il pezzo fa anche parte del monologo “E io cosa c’entro?” sul tema della fede.

5ar! (Si' car!)

Fermoposta

2008

Canzone divisa in tre atti (con una evidente citazione a Enrico Ruggeri) in cui una coppia bergamasca “birichina” rimane vittima della sua stessa “furbizia” in maniera imbarazzante

T11 (Tön dés)

Fó chèl c’al ma par

2018

Sei generi musicali diversi, dal country al latin-jazz. Follia pura, ma anche tanta passione dei Prismas, capaci di reinventarsi in continuazione. Finazzi e Sonzogni buttarono ore a cercare le variazioni migliori degli accordi! Ditemi pure quel che volete (ànse, laghi’ pür istà), ma mé faró sèmper chèl ca l’ ma par…

Ca7 (casèt)

Funky Spots

2011

Originariamente era un pezzo che cantava Luisa Contadinella Ucraina ai concerti per ringraziare gli sponsor, mentre il Bepi si cambiava d’abito. Venne recuperata per “Ca7” e trasformata in un pezzo strumentale. Risultò parecchio “catchy”, come s’usa dire, per Cristian Fulgosi, regista del Bepi Quiss, che la usò con successo anni dopo come sigla del programma.

Singoli

Gianpaolo Bellini (feat. Gianpaolo Bellini)

2010

Uscita con L’Eco di Bergamo in un periodo particolarmente sfortunato (l’ultima retrocessione in B dell’Atalanta), celebrava una delle ultime vere bandiere del calcio italiano: Gianpaolo Bellini il quale si rivelò di nuovo anche un ottimo cantante. Il fine dell’operazione era benefico. Una volta esaurito quel CD, il pezzo non venne mai più caricato sul web, ma, come nel caso di “Cristiano Doni” (2007), si decise di non far intervenire la protezione del copyright e di lasciare su YouTube il video-tributo con la canzone, caricato da un utente.

Nömer dù

Gioanì Banana

2005

Brano “fotografia” di un matrimonio medio qualsiasi della provincia bergamasca. Un terzinato molto anni 60 (con l’organo Hammond di Ray Riturnèl in evidenza) si alterna ad un altrettanto vintage twist, a cavallo tra Chubby Checker e Beach Boys.

Gleno

Gleno

2009

Uno dei brani più impegnativi del Bepi. Quasi 11 minuti con dentro di tutto: rock, musica cantautorale, musica classica (violoncello di Flavio Bombardieri e viola di Marco Lorenzi), un coro polifonico (il Luca Marenzio di Darfo), ben 22 accordi diversi divisi in tre momenti distinti: il prologo, la storia e l’epilogo. Un tributo in dialetto di Vilminore alla più grande tragedia bergamasca (ma anche bresciana): il crollo della diga del Gleno, il 1° dicembre 1923.

T11 (Tön dés)

Gli opliti digitali

2018

Pezzone metal in italiano che bersaglia sprezzante lo squallore del web, impietosa piazza dove staziona spesso la qualità più infima, in ogni campo. Il Bepi invoca il ritorno dell’era del cinghiale bianco, proprio come Battiato il quale a un certo punto viene citato e “mixato” con “Polvere” di Enrico Ruggeri. Brano oltremodo difficile: vera prova di tecnica per Francesco Marras e tutti i Prismas che vi hanno suonato.

T11 (Tön dés)

Gnèch come ‘l bao

2018

È la ghost track del disco, energica versione in bergamasco de “La rabbia dei soli” (stesso significato, anche se non è la fedele traduzione). Alle chitarre Francesco Marras, autore di un diverso assolo rispetto alla versione in italiano.

Ca7 (casèt)

Gnurant

2010

Brano country inizialmente inserito nella raccolta bresciana “Gói de cöntàla? 10” (2010) e poi finito in “Ca7” l’anno dopo (con il banjo in più). Dalla sorella “Oldrant”, oltre che per genere ed accordi, differiva anche per le rispostine dei cori. Ce la si prendeva con una certa ignoranza tipica delle nostre province, la quale, invece d’essere motivo di vergogna, diventa spesso quasi un valore.

4el? (Quat Érel?)

Gruppo Edilwaltz

2007

Valzer tirolese con Luca Crotti alla fisarmonica. Nel mirino: i famigerati “villini” di montagna, sogno dei villeggianti, ma soprattutto di chi li costruisce.

S3nù (Strinù)

I boröle de Tone

2006

Kattivissimo metallone su tema oratoriale con Gippo sotto Ipnosi alle chitarre heavy. Il fulcro di tutto è proprio il netto contrasto tra il genere e il tema. Nel bridge la presenza del finto rapper milanese strizza l’occhio a certe operazioni crossover degli anni 90.

S3nù (Strinù)

I du camios

2006

Classic country alla Johnny Cash (con Guido Bombardieri al clarinetto) su un sorpasso azzardato sulla strada della Val Cavallina

Nöf

I elessiù (feat. Ol Vava77 e Alberto Rota)

2017

Tentativo di emulare i grandi gruppi di southern gospel: Alberto Sonzogni al piano e il Vava77 e il basso Alberto Rota ad aiutare il Bepi col cantato e i cori. L’argomento? Le scene epiche che si vedono ai seggi durante le elezioni. Citazione doverosa per il pezzo omonimo di Giorgio Gaber (1976)

All the Young Dudes

I tò culùr

2021

Brano estremamente semplice e profondo, con solo una chitarra classica e un violoncello, dedicato a un cane che non c’è più. La versione nella Limited Edition di “All the young dudes” ha anche i cori. Il videoclip è una sorta di mix delle due versioni.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Il microonde

2017

Non so voi, ma io quando devo attaccare un elettrodomestico alla presa e, al quarto tentativo di trovare la riduzione giusta tra prese larghe, strette, Shuko, prolunghe e quant’altro, ancora non ci sono riuscito…è facile che spacchi tutto e fì déla féra. Musicalmente è un po’ una forzatura di Marras verso territori meno metal e più “marci”.

Fò de cover

Il ragazzo della via Gluck

2006

Cover del celeberrimo brano omonimo di Adriano Celentano (1966). È una delle poche di “Fò de cover” a non aver subito chissà quale radicale trasformazione del testo, ma solo uno stravolgimento musicale con i soliti fini parodici. Sul finale è riconoscibile un richiamo a “L’italiano” di Toto Cutugno (1983).

Fò de cover

Il Tenente Romele

2006

Pezzo scritto in italiano nel lontano 1991 per prendere bonariamente in giro un compagno di classe con la mania della vita militare. Nato per essere eseguito per banda, venne ri-arrangiato dai Prismas in versione disco-dance. È uno dei pochissimi pezzi di “Fò de cover” a non essere una cover.

Sp8 (Spòt)

In-Volontàre (feat. Erbe Blö)

2013

Pezzo in puro stile bluegrass scritto per ricordare quanto i bergamaschi amino impegnarsi nel volontariato, sotto forme diverse. Superba prova di bravura delle Erbe Blö, chiamati a ricalcare fedelmente lo stile di Rhonda Vincent e affini. Il dialetto è talmente serrato che la gente fatica a cantarla. Per qualche anno è stata eseguita dal vivo dai Prismas una versione nu-country (presente nel DVD “Live in Grömèl” e nella Limited Editon di “All the young dudes”)

Introdüssiú al Brasil

2011

Pezzo in stile barocco scritto dal Bepi, ma arrangiato da Damiano Rota e cantato dal celebre baritono bergamasco Gabriele Nani. Lo accompagnavano Flavio Bombardieri (violoncello), Marco Lorenzi (viola), Vincenzo Albini (violino) e Damiano Rota (clavicembalo). Precedeva “Brasil”: stesso testo, ma tutt’altra atmosfera.

Io so camminare (Compilation)

Io so camminare (feat. Renato Visinoni, Max Marchesi e Christian Ryder)

2011

Il pezzo era la title-track di una compilation benefica voluta dal Bepi per aiutare Renato Visinoni di Rovetta. Parteciparono diversi artisti lombardi, molti dei quali con dei brani inediti, e il CD andò esaurito in poco tempo. Bepi & The Prismas si unirono a Christian Ryder, Max Marchesi e lo stesso Renato Visinoni per questo singolare connubio di metal e suoni elettronici. Colpiva il fatto che Renato, da aiutato che doveva essere, finisse quasi per essere aiutante.

Gleno

Irina

2009

Funky in italiano, ma con pesante accento bergamasco. Il classico sveglione autoctono che ancora non ha capito che forse quello della bella russa (o ucraina o chèl ca l’è) non era proprio vero amore. Significativo l’apporto di Stefano Berto alle tastiere.

Gleno

Johnny the Sheriff

2009

Canzone in stile nu-country particolarmente velenosa con la Polizia Locale che, guarda caso, si somiglia sempre, a prescindere da dove sia di stanza.

Nömer dù

Kentucky

2005

Storico brano bluegrass che fu il primo, riuscitissimo singolo del CD “Nömer Du” (2005)

Fò de cover

Kentucky (Versiù blüs)

2006

Esperimento tentato per la prima volta al Palacreberg il 10/12/2005 di realizzare una versione alternativa della molto più famosa versione bluegrass . Oggi rimane la chiusura blues del brano eseguita quasi a ogni concerto di Bepi & The Prismas

S3nù (Strinù)

L’ambülatòre

2006

Pezzo molto in stile disco-funk sulle conversazioni “alte” in sala d’attesa, prima di entrare dal “sciùr Dutùr”. Pregevole l’assolo di sax di Guido Bombardieri.

Nömer dù

L’è sa l’estàt (Sammer Verscion)

2005

Versione estiva dell’analogo pezzo invernale uscito qualche mese prima, a fine 2004 (“L’è sa Nedàl”)

Nömer dù

L’è sa Nedàl (Uinter Verscion)

2005

Versione invernale di “L’è sa l’estàt”. Uscì nell’inverno 2004, anticipando come singolo il disco “Nömer Du” arrivato la primavera successiva.

Ca7 (casèt)

La barista

2011

Una parte alla Motörhead e un’altra tutta acustica per un pezzo che celebra in modo divertente, ma senza ironia una  delle figure-chiave di ogni paese: la barista. Sul finale entravano in scena addirittura i fiati!

5ar! (Si' car!)

La cua

2008

Pezzo bluegrass (con Nirvano Barbon al banjo) sulla mancanza di educazione civica e di rispetto degli altri della nostra gente. Una prova? Il costante tentativo di fregare, in coda come nella vita.

Mé ché öle ü paghér

La cua (Christian Ryder Remix)

2012

Remix dance di Christian Ryder del pezzo bluegrass che stava nell’album “5ar!” (2008), finito nella raccolta “Mé ché öle ü paghér” (allegata a L’Eco di Bergamo) nel 2012 e poi, subito dopo, in quella liquida “Pèrde i tòch”.

Fò de cover

La Erika

2006

Cover orobica del celebre pezzo dei Rammstein “Amerika” (2004). Faceva parte del CD live “Fò de cover” (2006), mai caricato sul web, ma presente nella Limited Edition (chiavetta usb) di “All the young dudes” (2021)

4el? (Quat Érel?)

La festa

2007

Il pezzo voleva essere uno Schlager e invece è saltato fuori un rock danzereccio che va bene lo stesso! 🙂 Ah, le malelingue di paese che si lamentano per il casino degli altri e poi, una volta zittito tutto, si dolgono che non succede mai niente!

Nöf

La grande presentazione del disco numero 9

2017

L’introduzione del disco 9 era la parodia di certi servizi dell’Istituto Luce del ventennio, sia nello stile che nella qualità “anticata” della registrazione. Come sottofondo una musica per banda (l’originale si chiamava “Berlinghieri ometto scaltro”) fatta tutta dal Bepi imitando i vari strumenti con la voce. Riconoscibile a un certo punto la citazione a “El pueblo unido” degli Quilapayún (1970).

Singoli

La Michela (De piö amò de Extended Version – feat. Michela Moioli)

2024

Brano realizzato quasi su commissione, “ordinato” simpaticamente dalla stessa Moioli pluri-campionessa di snowboard cross. È un bel concentrato di rock e di energia. Realizzata in due versioni: una versione corta denominata Radio Edit (l’unica presente su Spotify) e una Extended Version con addirittura tre finali diversi (e una divertente intro)

 

La Michela (Radio Edit – feat. Michela Moioli)

2024

Versione “radiofonica” di poco più di due minuti e mezzo del pezzone rock celebrativo per (e con) la pluricampionessa di snowboard Michela Moioli. Ne esiste anche una più lunga con un sacco di cosette divertenti in cima e in fondo.

Da 10 Me (Dadi e cime)

La pancia della gente (feat. Teo & Le Veline Grasse)

2017

Il fatto che il pezzo sia orecchiabile e “commerciale” quasi distrae dall’importante messaggio che lancia: occhio a sottovalutare la gente comune e a non ascoltarne le giustificatissime richieste. Quando poi s’incazza davvero, spesso, è troppo tardi. Bella collaborazione con la band Teo & Le Veline Grasse.

All the Young Dudes

La pornografia

2021

Brano interamente elettronico, difficile eppure molto orecchiabile, interamente in italiano, con un ritornello-tormentone. Dalle perversioni sessuali endemiche di un popolo possiamo capire molto, molto di più, volendo…

T11 (Tön dés)

La rabbia dei soli

2018

Rockettone un po’ alla Lemmy che racconta di come non serva affatto aver avuto chissà quale turbolento passato per avere la rabbia dentro. Il pezzo è in italiano, ma, dopo la traccia volutamente vuota presente nel CD, arriva “Gnèch come ‘l bao” che è la versione dialettale.

All the Young Dudes

La sirena di Büse de Nés

2021

Il saxofonista Gabriele Rubino l’ha definita “garbatamente erotica”. Mi piace! Concordo…

Nöf

La sömeànsa

2017

Pezzo country che, partendo da una fotografia di fine ‘800, indugia sulla mai risolta domanda se fosse davvero “meglio quando si stava peggio”. Al banjo Nirvano Barbon.

Mé ché öle ü paghér

La Tecla (feat. Marco Bressanelli)

2012

Piccola e delicata perla inedita della raccolta “Mé ché öle ü paghér”. La versione acustica voce-chitarra-violino dell’omonimo pezzo dei Pa & Ansia del 2011, trasposto in bergamasco dall’originale bresciano (poche differenze, ma ci sono). La suona e la canta col Bepi l’autore, Marco Bressanelli, mentre al violino c’è Andrea Poetini, entrambi camuni.

Pietre Coti

La Tecla (Rock Version)

2013

Versione live con i Prismas del pezzo finito in acustico nella raccolta “Mé ché öle ü paghér”, a sua volta cover in bergamasco del brano dei Pa & Ansia presente (in bresciano camuno) nel loro album “Che botép éher gnoràncc” (2011)

Sp8 (Spòt)

Local Radio

2013

Primo pezzo registrato al Sound Kitchen Studio di Franklin (Tennessee) con alcuni dei più grandi musicisti country del pianeta (su tutti Steve Turner alla batteria e Steve Hinson alla pedal steel). Esperienza memorabile. La canzone, ovviamente nu-country, è un bel tributo alla nostranità delle nostre radio locali e un invito a non scimmiottare mai i grandi network.

Nöf

Lord Giurgiù

2017

Pezzo dedicato al mai dimenticato Giorgio “Giurgiù” Forini. Lui l’avrebbe preferito meno rock (lo stile era oltremodo motörheadiano), ma fece comunque in tempo a sentirlo e a parteciparvi come guest-star. Si raccontava delle bravate sue e dei suoi soci in occasione del concerto di Bepi & The Prismas da lui organizzato nel 2006 in quel di Trescore Balneario.

Singoli

Mama fim ol piassér

2015

La canzoncina, fatta tutta dal Bepi con la voce, era in stile folk tirolese e fu la sigla del “Bepi Quiss” su Bergamo TV durante la stagione 2015/16.

Detto/Fatto (Compilation)

Mammut

2017

Brano scritto da Valerio Baggio ed Herbert Bussini, cantato dal Bepi e inserito nel CD del C.R.E. 2017

5ar! (Si' car!)

Mao ‘ll’ümidità

2008

Lungo elenco di insetti in dialetto su ritmo disco dance ’70. Ne venne realizzata con gli anni anche una versione swing, finita poi nell’album “Ca7” (2011).  Fighissima tra le altre cose la parte (impegnativa) di Gigi Ghezzi alla tromba.

Ca7 (casèt)

Mao ‘ll’ümidità (Swing version)

2009

Fu la prima cosa registrata (da Massimo Numa alle Ghiaie di Bonate) dai “nuovi” Prismas nel 2009. Inizialmente finì nella compilation “Bù come ‘l pa” (2009) e poi venne recuperata per “Ca7” (2011). La gente che ha sentito prima questa, preferisce questa. Chi ha sentito prima la versione disco-dance, invece, preferisce quella. È abbastanza normale.

Bepi & Friends

Massimo Carrera (feat. Il Guru della Valzella)

2004

La prima versione di questa canzone (cover di “Maledetta primavera” di Loretta Goggi, 1981) era volutamente stonata e sguaiata perché doveva soprattutto far ridere. Contribuivano i dialoghi comici finali col Guru della Valzella (risaputo tifoso interista). Il successo in Valseriana fu clamoroso. Del pezzo vennero realizzate negli anni diverse versioni alternative (tra cui una finalmente ben fatta, in studio, con lo stesso Massimo Carrera e finita nel CD “100! 100! 100!” nel 2007), ma l’originale rimase comunque la più conosciuta.

All the Young Dudes

Meet-E (MK Remix)

2021

Remix di Michele Barbieri (MK) di “Miti”. Il pezzo cambia completamente faccia (e parzialmente titolo). Fa parte della versione web di “All the young dudes”, mentre sul CD fisico non c’è (ma sulla chiavetta USB della Limited Edition sì)

T11 (Tön dés)

Messaggio d’estate

2018

Vecchio pezzo in italiano dei primi anni 2000 di Tiziano Incani, mai finito su alcun album e trasformato in una sorta di swing. Citazioni evidenti a “Tragedy” dei Bee Gees, “Sunshine reggae” dei Laid Back e “Spiagge” di Renato Zero, quest’ultima cantata da Teo Roncalli, frontman di Teo & Le Veline Grasse.

5ar! (Si' car!)

Metropolàster

2008

Industrialissimo metal un po’ alla Rammstein per una canzone che fotografa tutto lo squallore della grande città e la solitudine di chi la abita. A una delle tre chitarre c’era il calciatore argentino Leonardo José Talamonti, appassionatissimo del genere. Da notare anche la presa per i fondelli del sottogenere black metal e le due frasi in codice morse!

All the Young Dudes

Miti

2021

Molteplici esperimenti nello stesso brano: argomento difficile e spinoso affrontato con leggerezza ballerina, forzature di genere…Sembra un funkettino leggerino in italiano, ma non lo è per niente.

S3nù (Strinù)

Moto Gussi R&R

2006

Rock’n’roll energico, tributo incondizionato alla Moto Guzzi. Il nome venne storpiato in “Gussi” anche per non avere problemi col marchio. Oggi non solo chiude ogni concerto di Bepi & The Prismas, ma è pure un pezzo-bandiera per moltissimi guzzisti sparsi per il mondo.

5ar! (Si' car!)

Motocross

2008

Cover dell’omonimo pezzo (poco famoso) di Ivan Graziani (1977) del quale viene rispettato il testo, ma adattandolo al dialetto bergamasco. A metà canzone c’è una vigorosa virata rock che nell’originale non c’è. Peccato che quando c’è da fare un tributo nazionale al grande Ivan di questo pezzo ci si “dimentichi” sempre.

singolo Gessica Pirola

Night survivor (singolo Gessica Pirola)

2022

Apparizione del Bepi nel brano in inglese scritto e cantato da Gessica Pirola nel 2023

Da 10 Me (Dadi e cime)

Noi del nord (feat. Ul Mik Longobardeath)

2017

Metal tendente all’hard-rock con Steve Volta alle chitarre e Ul Mik dei Longobardeath a duettare col Bepi. L’ironia è palese: il nord “ricco” deve sempre e solo stare zitto. Siamo proprio così sicuri che si stia così bene qui?

Sp8 (Spòt)

Nömer vü

2013

Rock con venature punk per questo brano che è stato il primo a esulare da un contesto strettamente legato al territorio e a parlare anche d’altro , in dialetto. Sembra poco, ma è un passaggio significativo a livello di concetto. Sostanzialmente si raccontava di quanto sia difficile essere i migliori, in mezzo a tutti gli altri che aspettano solo che tu cada.

S3nù (Strinù)

Òia ‘ffa nént

2006

Valzer liscioso da festa popolare (con tanto di “disturbi” esterni già inseriti) con il rodato e sensuale cantante Leo de Cavlera a “indicare la via”.

Pietre Coti

Òia ‘ffa nént (Rock Version)

2013

Versione rock del valzer romagnolo del 2006 (album “S3nù”). È una delle tre tracce del mini-CD live a tiratura limitata “Pietre Coti”, registrato a Martinengo e facente parte della Limited Edition “Pietre c8i” uscita nel 2013

Sp8 (Spòt)

Ol café

2013

Classic country per un pezzo che dipinge tutto lo squallore dei nuovi bar, sempre meno osterie e sempre più sale-slot. C’è una citazione nascosta alle Cadillac del compianto Remo Ceriotti dei Mismountain Boys e un sibillino gioco enigmistico nel passaggio “mondo bello, bruttarello”.

5ar! (Si' car!)

Ol citofono

2008

Rock leggerino e simpatico che ironizzava velenosamente sul solito scaricabarile degli artigiani che, di fronte all’errore, sono sempre pronti a imputare la responsabilità al collega che li ha preceduti. Basta truà ‘l panto che ‘l fa sito e l’ paga. Da segnalare Paolo G della 3 Faggi che faceva il verso a Goldrake . 🤣

4el? (Quat Érel?)

Ol gir di córegn

2007

Pezzo dal sapore folk ispirato a una sorta di ciclo di Krebs delle corna

Nöf

Ol lüsso l’è ‘l silènsio

2017

Metallone in stile Megadeth che racconta dell’impossibilità odierna di stare tranquilli, nemmeno lontani dalla città. Sul finale c’è una citazione a un pezzo di musica sacra ortodossa. Le chitarre erano di Francesco Marras.

4el? (Quat Érel?)

Ol mé Kevin

2007

Difficile capire che genere sia: funky? Pop? Rock? Fatto sta che il bersaglio è chiaramente il genitore convinto d’avere un figlio genio quando è già bello se sta nella media…

5ar! (Si' car!)

Ol medley de l’estàt

2008

Pezzo super-estivo alla Bepi old-style equamente diviso in tre parti distinte: reggae, ska e folk tirolese. Sul finale c’è la magnifica collaborazione con il trio italo-sloveno di Denis Novato, campione del mondo di fisarmonica diatonica.

Mé ché öle ü paghér

Ol mür dol cavalcavia

2012

Uno degli inediti della raccolta “Mé ché öle ü paghér” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2012). Invettiva velenosa contro i “paladini della libertà” che, con la loro vernice e la loro idiozia, limitano pesantemente quella altrui senza nemmeno rendersene conto. Lo stile musicale è una ballad acustica ispirata a certe cose dell’ultimo Cash.

T11 (Tön dés)

Ol pedriöl

2018

Uno dei pezzi più riusciti e preziosi del Bepi. Racconta dell’inesorabilità della vita che abbraccia indistintamente tutti quanti noi. Molto ben fatta anche la musica, un hard rock granitico con un bridge atipico e un finale in cui Francesco Marras sfodera tutta la sua tecnica chitarristica.

G'hó de cöntàtela sö? Gói de cöntala? (Compilation)

Ol preustì ècc

2023

Il pezzo è una delicatissima poesia dell’albinese Maurizio Noris, musicata dal Bepi e suonata dal grande chitarrista classico pavese Massimiliano Alloisio. È stato appositamente realizzato per il CD compilation dialettale “Gh’ó de cöntàtela sö? Gói de cöntàla?” in occasione dell’anno in cui Brescia e Bergamo sono state Capitali della Cultura (2023). Il Bepi venne scelto come testimonial per quanto riguarda la parte bergamasca (per quella bresciana fu Charlie Cinelli). Il brano è inserito anche nel monologo “E io cosa c’entro?”

T11 (Tön dés)

Ol sàbet nòcc

2018

Sicuramente il pezzo più orecchiabile e ballabile del disco, in puro stile “Saturday night”! Non a caso a un certo punto compare per un cameo una delle voci più famose della movida bergamasca: Fabrizio Pirola.

Gleno

Ol süpermercàt

2009

È considerata una delle canzoni più tristi del Bepi, al punto che dal vivo non è quasi mai stata eseguita. È un desolante spaccato di povertà e degrado che riguarda la città di Bergamo la cui stazione non è certo il posto più bello e raccomandabile del mondo.

Ca7 (casèt)

Oldrant

2011

Versione rock un po’ alla Toto (con l’accento sulla prima O) di “Gnurant”. Molti preferiscono questa. Il testo è uguale, ma la musica per niente, nemmeno come accordi. Sul finale il Còchet alla chitarra si sbizzarrisce ad libitum…

Sp8 (Spòt)

Òm sènsa piö i ale

2013

Brano struggente, un po’ alla John Hiatt, contro la violenza sulle donne, al di là della solita retorica, e con una punta di polemica nei confronti di una giustizia che latita pericolosamente sempre di più. Una delle cose meglio riuscite in assoluto alla band dei Prismas, secondo me.

Sp8 (Spòt)

P.T. Blues

2013

Il terzo dei brani registrati a Nashville. Impietoso spaccato di un moderno ufficio postale. Country-shuffle con mille chicche strumentali, dalla slide-guitar di Steve Hinson al pianoforte di Gary Smith. Il finalone infinito venne così sintetizzato dal batterista Steve “Tuna” Turner: “In Tennessee…it’s law” (Nel Tennessee…è Legge!)

Live@Bergamo Postcard 15/08

Paìs

2021

Uno dei brani più intensi “regalati” alla band di fantasia dei Melo & The Poms

Sp8 (Spòt)

Paìs in festa

2013

Canzone folk, un po’ alla Jannacci, con frequenti interruzioni e disturbi vari. Un dipinto divertente di una delle tantissime feste di paese che, tra alti e bassi, sopravvivono grazie al volontariato. La gara di morra che si sente all’inizio e alla fine è reale (Pezzolo di Vilminore).

4el? (Quat Érel?)

Paolo pustì

2007

Prima metà swing alla Sinatra, seconda metà rock’n’roll alla Jerry Lee Lewis. Canzone a due facce per il Paolo portalettere

5ar! (Si' car!)

Pase zo

2008

Country ballad intensa e shoccante sulle morti bianche. Fu la prima canzone del Bepi cantata senza la vecchia parrucca bionda (al teatro Serassi di Villa d’Almè). Il brano è valso diversi riconoscimenti pubblici tra cui un paio di “lezioni” tenute dal Bepi alla facoltà di Ingegneria di Dalmine  sul tema della sicurezza. Da segnalare la presenza della pedal steel guitar di Eugenio Poppi.

Pastorèla de Casních

2009

Brano strumentale e tradizionale “pastorella ” natalizia, nella sua variante casnighese, messo in coda a “Al fiòca ‘n piassa”. Al baghèt c’era Valter Biella, alla fisarmonica Giampiero Crotti

5ar! (Si' car!)

People have the power

2008

Ennesima joint-venture con Christian Ryder, stavolta in chiave più 80’s. Base elettronica sua, linea melodica e testo del Bepi.

S3nù (Strinù)

Per l’Atalanta

2006

Funky-dance atalantino che ha rischiato di diventare un inno. Apriva e chiudeva le danze il Claudio “Bòcia” Galimberti.

S3nù (Strinù)

Pirlies

2006

Pezzo totalmente elettronico la cui intelaiatura fu realizzata da Christian Ryder (come già era stato per “Có de góma”). Il Bepi scrisse linea melodica del cantato e testo, prendendo in giro i vezzi di certe star. In seguito i Prismas ne realizzarono una versione blues che ancora oggi è la più eseguita dal vivo.

Mé rèste ü bergamàsch

Pirlies (Blues version)

2009

Versione blues del pezzo elettronico che stava in “S3nù” (2006). Venne inserita la prima volta come pezzo live nella raccolta “Mé rèste ü bergamàsch” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2009) e poi in quella liquida “Pèrde i tòch” (2012)

Singoli

Poldo

2015

Operazione benefica a favore del Canile di Colzate (Poldo era il cane-simbolo). Il brano vide l’esordio di Al-ber-to! Sonzogni come tastierista e di Gessica Pirola come corista. I Prismas si unirono alle Erbe Blö per un CD di tre tracce (una tutti insieme, una solo le Erbe Blö e una strumentale, ma con assoli finali sempre diversi) che fortunatamente andò presto esaurito. Oggi su Spotify rimane solo la versione principale.

4el? (Quat Érel?)

Prismas

2007

Canzone sontuosamente metal e sperimentale, simbolo del senso di appartenenza alla terra orobica di Bepi & The Prismas

T11 (Tön dés)

Putan Tour Blues

2018

Bluesaccione che fa ripercorrere, insieme al povero Piero, rifiutato da ogni donnina, tutte le tappe della S.S. 525 “delle mignotte”. I bergamaschi che la frequentano, per dovere, per diletto o per…difetto, le riconosceranno. Tutte. In fondo alcune “insensate” citazioni a “Ti avrò” di Adriano Celentano, a “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno e a…”Knockin’ on heaven’s door” dei Guns’n’Roses.

T11 (Tön dés)

Quan’ che sìe zùen

2018

Brano nostalgico nel quale i ricordi viaggiano anche sulla scia dei profumi. Fondamentalmente si tratta di un’apologia dell’olfatto, senso spesso sottovalutato, prezioso e a suo modo poetico. Musicalmente tutto sembra incredibilmente filare liscio, ma…in perfetto stile-Bepi arrivano 2 ritornelli diversi (!) e uno special “anticato” con tanto di fruscio di vinile.

S3nù (Strinù)

Reginaldo

2006

Primo esperimento cantautorale: Tiziano “insegna” (per modo de dì) al Bepi come si fa

5ar! (Si' car!)

Remigio

2008

Canzone dal sapore decisamente new-country diventata col tempo una sorta di orgoglioso inno-manifesto bergamasco che esprime tutto il senso d’appartenenza della gente orobica.

Gleno

Rock Band

2009

Per capire bene questo pezzo forse aiuta conoscere la scena musicale locale, zeppa da sempre di arrogantelli incapaci  che vogliono arrivare in alto sputando su “ciò che va per la maggiore”. Spesso la strada alternativa, però, è solo una scelta obbligata perché, ahimè, non si dispone della cilindrata per stare sulla principale.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Salutiamo i bambini di prima (feat. Stefano Galli)

2017

Esperimento di presa diretta estrema (registrazione con un solo microfono) che verrà poi completato con il disco live dei Melo & The Poms. Ballad in italiano pregna di giochi di parole e con il tocco stiloso di Stefano Galli alla chitarra.

Sp8 (Spòt)

Salviamo Città Alta

2013

Omaggio rock in italiano, lontano dalla solita retorica ridondante, a una delle meraviglie della nostra terra orobica: Città Alta. In fondo si azzarda addirittura un’immagine marittima, grazie a un ardito ponte con “Mal d’Africa” di Franco Battiato.

Gleno

Sella rovente

2009

Canzoncina country acustica dedicata a una mia coetanea che si difende ancora bene, con le chiappe al vento in sella alla sua bici “da Gasanìga ‘n sö”…

Nöf

Sèmper ché

2017

Country-ballad di cui il Bepi è particolarmente orgoglioso. Difficile infatti raccontare quella sottile linea tra amore e odio che contraddistingue il rapporto suo (e di altri) con il territorio orobico. Fu il primo pezzo dell’Uomo Sensato Daniele Finazzi alle chitarre.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Sex gong (feat. Doriana Somma)

2017

Uno dei pezzi più folli del Bepi, come accordi, struttura, tempo, parole, citazioni, tutto! I Prismas hanno il loro bel daffare a suonarla ogni volta (è forse il pezzo più suonato dal vivo di questo album in italiano). Bravissima Doriana Somma nella parte della giovane donna. Sostanzialmente il brano racconta di quanto sia antipatico diventare vecchi senza poterci far nulla.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Sìch balìne

2021

Il brano è la seconda parte del medley che comincia con “Cleptomaria”. Si parla delle comitive di giovani bergamaschi in spedizione alla fiera del paese, con tanto di giostre.

4el? (Quat Érel?)

Só ‘ndacc fò sàbet issira (e gó amò ‘turnà dét)

2007

Esperimento eclectro-metal sul disagio giovanile con Gippo sotto ipnosi a schitarrare su un martello dance di Christian Ryder

Fò de cover

Sö e zo töta nòcc

2006

Cover orobica del celebre pezzo degli Ac/Dc “You shook me all night long” (1980). Faceva parte del CD live “Fò de cover” (2006), mai caricato sul web, ma presente nella Limited Edition (chiavetta usb) di “All the young dudes” (2021)

Gleno

Spèi fèmne

2009

Canzone un pelo sessista, ammettiamolo, ma motivata dal costante volere “la botte piena e la moglie ciocca” da parte delle signore. Non è vero che l’uomo è sempre attratto dal sesso e la donna da valori più nobili. Non è vero! Lo dico per esperienza personale. E se anche la bravissima Tiziana Manenti mi fa la predica…resto della mia idea 🙂 Ai bepifans piace da matti rispondere gridando: “Vero! Confermo! Yes!”

All the Young Dudes

Spète sèmper (feat. Gessica Pirola)

2021

Pezzo allegro e sperimentale (c’è un ritornello fatto solo con la voce e il tempo è tenuto per tutta la canzone da dei passi sulle foglie secche) con un positivo messaggio di speranza che è forse la cosa che piace di più. Il bridge in inglese è stato scritto e cantato da Gessica Pirola.

Gleno

Stà al mónt adès

2009

Rockettone intenso, in stile springsteeniano (con Gabriele Rubino al sax a fare il Clarence Clemons della situazione), dove una cazzata fatta per egoismo e superficialità genera un immenso discorso farlocco che a un certo punto pare persino stare in piedi…Nel bridge l’incredibile esperimento (riuscitissimo) di far cantare ai bepifans qualcosa che ancora non avevano sentito (il coro del pubblico è stato inserito nella canzone solamente l’anno dopo)

Da 10 Me (Dadi e cime)

Stars in the world Paolo G audition (feat. Paolo G and Roland Gutzky)

2017

Splendida e curatissima intro in cui Paolo G appare concorrente in un talent americano nel quale suonerà l’intro del nuovo disco del Bepi con la motosega. Il giudice è Roland Gutzky che americano lo è davvero e gli parla con un mostruoso slang texano. Maniacale la scelta dei dettagli di Alberto Sonzogni in veste di fonico.

4el? (Quat Érel?)

Strade ‘lla Basa

2007

A cavallo tra country e bluegrass, come tra Tennessee e Kentucky, come tra Covo e Calcio. Col super violino di Marco Lorenzi.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Sul Serio

2021

Brano dei Melo & The Poms pregno di citazioni più o meno palesi delle caratteristiche storiche e naturali del fiume Serio. Ovviamente si gioca sull’inflazionato gioco di parole con l’aggettivo omonimo.

Mé rèste ü bergamàsch

Suoneria piacevole e a ufo

2009

Unico vero brano inedito nella raccolta uscita con L’Eco di Bergamo nel 2009 “Mé rèste ü bergamàsch”. Si trattava di una presa per i fondelli dello stile Max Pezzali/883 e ironizzava sulla richiesta (reale) da parte del giornale di creare ad hoc una suoneria per cellulari. Primo pezzo in cui compare Stefano l’Animale da cortile alla chitarra, ma ancora Mauro Sét Carico al basso (poco dopo arriverà Bobo A4). Una volta esaurite le copie fisiche venne inserita nella raccolta liquida “Pèrde i tòch”.

All the Young Dudes

Tè ta sé mia lé

2021

Lungo brano, intenso e struggente, che ripercorre la vita tormentata e inspiegabile di mia madre. Da segnalare la presenza dell’ottimo fisarmonicista brianzolo Flaviano Braga.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Tua moglie non ha (feat. Cristina Rose)

2017

Metallone alla Rammstein, in italiano (col solo ritornello in dialetto), per la produzione di Francesco Marras. La moglie “oggetto dell’acquisto” viene equiparata cinicamente all’automobile. Solo che della seconda ci si libera con molti meno problemi. Di fatto è il tema (poco capito dai più) che anni dopo tratterà il Vava in “Che mal de có”. Pregevole il cameo di Cristina Rose in inglese.

Ca7 (casèt)

Turne dala mé zènt

2011

Pezzo in bresciano triumplino di Charlie Cinelli del 2003, da me rallentato e abbassato di un tono. Con Bepi & The Prismas ci sono anche lui, alla voce e alla chitarra, e Vincenzo Albini al violino. Esperienza emozionante per un brano bellissimo che unisce in un abbraccio spontaneo tutti quelli che sono in grado di capirne la semplice profondità. E sa i è bergamàsch o bressà a l’ cünta mia.

Fò de cover

Uài casonsèi

2006

Versione ridanciana e parodica della celeberrima “Y.M.C.A.” dei Village People (1978) che diventava un’abbuffata di piatti bergamaschi. Riempiva la scaletta dei concerti di Bepi & The Prismas dei primi anni poi gradualmente uscì di scena.

Fò de cover

Uì o

2006

Colossale presa in giro di “Roadhouse Blues” dei Doors (1970) in un inglese inesistente prima e in bergamasco improvvisato poi. Ovviamente l’importante era rispondere sempre “Uì ó”!

Nöf

Un uomo buono

2017

Lungo pezzo in stile vagamente western che racconta di come anche un uomo buono può avere una reazione incontrollata una volta che gli si fa oltrepassare il limite della sopportazione. Brano per forza di cose un po’ divisivo, ma che non ha mai voluto essere un manifesto politico. Si invitava semplicemente a non sottovalutare l’imprevedibilità dell’uomo medio, un po’ come ne “La pancia della gente”, uscita nello stesso anno (ma nel Cd “Da 10 me”).

Sp8 (Spòt)

Up & Down

2013

Nu-country puro per il secondo dei pezzi incisi sotto l’attenta guida di Buddy Jewell al Sound Kitchen Studio di Franklin. Al di là degli aspetti musicali (ne potremmo elencare mille) il significato è importante: mai abbattersi troppo quando le cose sono down, mai esaltarsi troppo quando sono up.

Ca7 (casèt)

Viva l’Italia

2011

Sontuoso esperimento rock/musica lirica con la partecipazione del baritono Gabriele Nani e del soprano Marta Calcaterra. L’amor patrio che ci viene richiesto, in maniera ripetuta e irritante, comporta sempre l’adattamento a caratteristiche che non sono mai le nostre. L’Italia non è solo sole, mare e…Roma.

T11 (Tön dés)

Welcome

2018

Pezzo prodotto da Francesco “James” Dini, in italiano, con un Bepi inedito che strizza l’occhio al pop più moderno. Testo scomodo, sicuramente divisivo, tra l’incazzato e lo sconcertato. Musica ben fatta e un ritornello che rimane subito in testa. La follia che non può mancare? La citazione al Kaiserhmne di Haydn!

Singoli

Zöga ‘nsèma al Bepi (feat. Erbe Blö)

2014

Per la sigla del Bepi Quiss 2014/2015 il Bepi chiese la collaborazione delle Erbe Blö per un pezzo bluegrass decisamente “catchy” che li vedeva anche cantanti oltre che musicisti.

Nömer dù

A mé ol latino al ma fa ön efèt!

2005

Mezzo merengue, mezzo reggae: il pezzo non è propriamente un inno alla musica latina, eppure…eppure sembra quasi!

Nömer dù

Al concerto de Vasco

2005

Anche se si parla di San Siro il brano è ispirato al mitico doppio concerto di Vasco a Bergamo nel giugno del 1993. All’inizio è chiaramente riconoscibile la citazione ai primi secondi de “Lo show”.

Gleno

Al fiòca ‘n piasa

2009

Canzone “anticata” per sembrare un pezzo degli anni 30, ma con esilaranti contraddizioni (la Subaru? I led? Il countdown?) Stucchevole quadro natalizio dove tutto è bello, tutto è dolce, tutti sono buoni… Gli unici a lamentarsi sono gli anziani molestati dai ciccioli esplosivi delle bociasse e la zia Marièta “lónga e tracia sura ‘l giàs”.

Mé ché öle ü paghér

Al mé paìs al piöf sèmper

2012

Hard rock alla Ac/Dc per un vero grido di frustrazione (che sta alla base della continua ripetizione del ritornello): ma che estate è se piove sempre e poi ritorna subito a far freddo? Ma quando le ricarichi le pile così? Pregevole e ruvidissimo l’assolo di chitarra di Stephan Còchet.

Fò de cover

Albachiara

2006

Cover del famosissimo brano di Vasco (1979) eseguita quando ancora il repertorio del Bepi non era ampio a sufficienza per coprire un intero concerto con brani propri. Come per “Il ragazzo della via Gluck” il testo veniva cambiato pochissimo e, in questo caso, anche la musica. All’inizio era riconoscibile un passaggio de “La leva calcistica della classe 1968” di Francesco De Gregori (1982)

All the Young Dudes

All the young dudes

2021

Cover ultra minimal del pezzo che David Bowie scrisse per i Mott the Hoople nel 1972. Di certo non se ne ascoltano spesso di cover siffatte, a prescindere dal fatto che piaccia o meno. C’è il gioco di parole con la parola “dudes” (“fighetti” in inglese, “12” in bergamasco).

Da 10 Me (Dadi e cime)

Annalisa

2017

Ballad pop alla moda con la sola “follia” del bridge accelerato e la citazione finale a “Margherita non lo sa” di Dori Ghezzi. Il tema sono le teen, completamente immerse nel loro smartphone, al punto da perdere quasi la “connessione” con la vita reale.  Cosa succede se distrattamente si finisce in un buco? Magnifica la chitarra di Stefano Arcieri.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Arle chi?

2021

Prima parte del medley con “Berg Home” che conclude il concerto di Melo & The Poms nel romanzo “Il Castello”. Paragone impietoso tra la città di Bergamo di un tempo e quella attuale.

Ca7 (casèt)

Autofficina Conte Fabrizio

2011

Parodia (in italiano) di Paolo Conte alle prese con un ipotetico nipote meccanico che gli chiede di comporgli un piccolo spot pubblicitario. Molte le citazioni (concentrate in pochi secondi) al repertorio dell’avvocato di Asti: da “Come di” ad “Azzurro”, da “L’avance” a “Macaco”, da “Les tam-tam du Paradis” a “Lo zio”…Chissà se il vero Paolo Conte l’ha mai sentita e le ha colte tutte! 😉

4el? (Quat Érel?)

Babe

2007

Presa per i fondelli bonaria dei classici pezzi da boy band alla Backstreet Boys. Il romanticismo discutibile del protagonista è in realtà perfettamente in linea con quello della partner.

Sp8 (Spòt)

Baite de Paré

2013

Canzone-cartolina che racconta del fitto gomitolo di sentieri tra Clusone, Rovetta, Fino del Monte, Onore, Castione della Presolana e Oltressenda Alta che per anni ha visto il Bepi a spasso con l’amata Toba. Da sottolineare l’elaboratissimo arrangiamento jazz dei fiati curato da Marco Gotti

All the young dudes (Limited Edition)

BalAda

2020

Cover di Luciano Ravasio uscita a fine 2020 e poi finita l’anno dopo nella Limited Edition di “All the young dudes” (chi volesse ascoltare la sua versione la trova nel suo album “Falìe” del 2018)

Gleno

Balù

2009

Funkettone rock bello massiccio che raccontava del mio disamore per il calcio, motivato dalle inesorabili derive di quest’ultimo.

4el? (Quat Érel?)

Bambo mé

2007

Reggae simpatico che racconta di due episodi veri (uno camuno e uno seriano) che insegnano a non dare per scontato nulla

S3nù (Strinù)

Bank Blues

2006

Blues storico a tema bancario con super Paolo Manzolini alla chitarra

Fò de cover

Bastardèi

2006

Cover orobica del celebre pezzo dei Beatles “Yesterday” (1965). Faceva parte del CD live “Fò de cover” (2006), mai caricato sul web, ma presente nella Limited Edition (chiavetta usb) di “All the young dudes” (2021)

All the Young Dudes

Beagle

2021

Pezzo assurdo ai confini della sperimentazione. Si tratta di un inedito costruito con le macerie di alcune decine di brani famosissimi, usati nella loro versione originale, come se si trattasse di “materiale edile”. Ne ha fatto una cover prog-metal la band dei Melo & The Poms, protagonista del romanzo di Tiziano Incani “Il Castello” (2021). Si chiama “Big Goal”

Bepi & Friends

Bepi Jouer

2002

Primo pezzo in assoluto del Bepi (2002). Nacque da un’idea di Felix Damiani, col solo fine di far ridere facendo il verso al “Gioca Jouer” di Claudio Cecchetto (1982). Venne portato in giro da Radio Antenna 2 nel suo Radiotour (senza la presenza fisica del Bepi). Ottenne un discreto successo locale, ma nulla di paragonabile a ciò che accadde due anni dopo con “Massimo Carrera” e “Coston Beach”.

Mé stó bé po' a ché

Bepi Jouer (versione Prismas)

2006

Versione live del primo pezzo del Bepi in assoluto (2002). Finì inizialmente nella raccolta “Mé stó bé pò a ché” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2006) e poi in quella “liquida” “Pèrde i tòch” (2012)

Ca7 (casèt)

Bepi Quiss

2011

Canzoncina tirolese fatta quasi tutta con la voce (ad eccezione della chitarra classica) nata per fare da sigla al nuovo programma. Curiosità: vide la luce prima la canzone, però! Il programma su Bergamo TV restò legato al palo almeno un anno ancora. 🙂

5ar! (Si' car!)

Bepifans

2008

Rythm’n’blues old style con tanto di fiati (Guido Bombardieri, Guido Tacchini e Gigi Ghezzi) che fotografa la grande meraviglia della prima parte di carriera del Bepi, costellata di episodi e aneddoti incredibili con protagonisti sempre i (e le) bepifans.

Mé rèste ü bergamàsch

Bepifans (Rock version)

2009

Versione rock live by Prismas del pezzo che originariamente era r’n’b e stava in “5ar!” Ancora oggi questa è la versione più suonata dal vivo. Finì nella raccolta “Mé rèste ü bergamàsch” (2009) e poi in quella liquida “Pèrde i tòch” (2012)

Nömer dù

Bepiopia (in serie A)

2005

Pezzo afro a tema atalantino il cui ritmo e giro di accordi furono creati dai fratelli Guidi in Prismas House a Casnigo. Le parole e la melodia del cantato vennero aggiunti subito dopo dal Bepi, mentre li ascoltava.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Berg Home

2021

Il brano è la seconda parte del medley che inizia con “Arle chi?” ed è una frecciatina a un certo filantropismo orobico che in realtà è più retorico che altro

All the Young Dudes

Bergamàsch

2021

Versione rivista per band del brano nato in pieno lockdown nel marzo del 2020. Meno malinconica e decisamente più vivace, con tanto di assoli di chitarra elettrica (l’Uomo Sensato) e sinth (Al-ber-to!) finali

All the young dudes (Limited Edition)

Bergamàsch (Lockdown version)

2021

Versione voce-chitarra (in quella presente sulla chiavetta USB della Limited Edition di “All the young dudes” c’è anche il pianoforte) del brano finito poi in “All the young dudes” (2021). La prima versione, uscita in pieno lockdown nel marzo 2020, è stato uno dei video del Bepi più visti di sempre su YouTube.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Big Goal

2021

È la cover di “Beagle” del Bepi (2021) eseguita dalla band di fantasia Melo & The Poms durante il concerto di Bergamo raccontato nel romanzo di Tiziano Incani “Il Castello”

S3nù (Strinù)

Bigio BG

2006

Impietoso paragone uomo/Bepi-gatto/Bigio su serrato andamento western morriconiano

T11 (Tön dés)

Biscotti (feat. Dellino Farmer)

2018

Pezzo abbastanza assurdo in cui ogni 8 battute si cambia completamente genere musicale. Coinvolti tantissimi musicisti gravitanti attorno al mondo Prismas (da Stephan Còchet a Francesco Marras…). A metà pezzo compare il rapper bresciano Dellino Farmer a “fare il grillo parlante”. Il brano era anche il pretesto per far conoscere al mondo il pregiato mais “Rostrato rosso” di Rovetta (BG). Uno dei suoi principali produttori (Davide “Brasca” Covelli) compare come chitarrista.

All the Young Dudes

Blüs dol rüt (feat. Giorgio Gori)

2021

Blues acustico a tema “raccolta differenziata” uscito poco prima del CD che lo contiene, realizzato con la preziosa e simpatica collaborazione dell’allora Sindaco di Bergamo Giorgio Gori. La strumentazione era volutamente “riciclata”: le percussioni un divano e una sedia, la tastiera una Bontempi per bambini…

Ca7 (casèt)

Brasil

2011

Rockettone un po’ alla Billy Idol con finalone blues e la chitarra dell’Animale da cortile in evidenza. Ironizzava sulla voglia di “cul-tura” di quelli che impazziscono dalla voglia di tornare in Brasile.

Sp8 (Spòt)

Bremban Valley

2013

Piccolo omaggio country alle atmosfere dell’altissima Val Brembana, dalle parti del Passo San Marco. Esiste anche una versione decisamente più ardita, nello stesso disco, chiamata “Brembotal”.

Sp8 (Spòt)

Brembotal

2013

Folle mix di hard-rock e folk tirolese con Guido Poni al basso tuba. Si cambia tonalità a ogni strofa e a un certo punto bisogna andare a tempo precisi anche se il metronomo sballa! I Prismas furono messi a durissima prova, al punto che dal vivo il pezzo non è quasi mai stato eseguito. Più facile suonare la sorella “Bremban Valley”, decisamente più lineare.

Fò de cover

Brenner Autobahn

2006

Unico brano inedito di “Fò de cover” (anche se era già  finito nel DVD “Live in Bèrghem” l’anno prima). Oggi questa versione tirolese viene eseguita di rado, ma rimane la più amata.

Brenner Autobahn (Swing version)

2014

La versione swing di questo brano (che in origine era una polka in stile tirolese) è ormai quella che si sente più frequentemente ai concerti del Bepi, vista la difficoltà di suonarla altrimenti. Nella chiavetta della Limited Edition di “All the young dudes” (2021) è presente la versione live inserita nel DVD “Live in Grömèl” (2014).

Gleno

Cane Pompeo

2009

Affettuoso ricordo di un cane rovettese degli anni 80, simbolo di un intero life-style perso forse per sempre. È uno dei pochi pezzi che inizia per voce e basso (per la gioia di Bobo A4). La versione finita sulla raccolta “Mé ché öle ü paghér” (2012) ha le voci diverse (l’ho ricantata tutta e i cori sono diversi) e non ha il battito iniziale delle mani.

Bepi & Friends

Capiit?!

2004

Secondo pezzo del Bepi (2004). Arrivò nel tentativo di emulare il precedente “Bepi Jouer”. Stavolta si scelse “Capito?” dei Gatti di Vicolo Miracoli (1978). L’upgrade consistette nel fare una registrazione professionale almeno delle voci: con il Bepi al GB Records di Casnigo c’erano Angelo Savoldelli, Tony Tranquillo, Felix Damiani, Paolo Gualandris e Adriano Pittoni. In estrema sintesi la canzone era una sorta di “donne e buoi dei paesi tuoi”.

Fò de cover

Capiit?! (versione Prismas)

2006

Versione live del secondo pezzo del Bepi (2004). Finì nel live “Fò de cover”, uscito nel 2006 e relativo al tour dell’anno prima. Il CD (esaurito da tempo) non è mai stato caricato sul web, ma è presente nella chiavetta USB della Limited Edition di “All the young dudes” (2021)

S3nù (Strinù)

Cara…

2006

Sensualissimo brano pseudo romantico da night club con l’Anglobruno al pianoforte. Nel bridge un omaggio allo stile inimitabile del Trio Lescano.

Mé ché öle ü paghér

Castégna gengia

2011

Bel blues con gran tiro del Guidone Orobico alla batteria. Il bersaglio sono due cose in una: l’eccessivo campanilismo dei nostri paesi e l’assurdo doping a livello dilettantistico (e chi gareggia…sa). Finì dapprima nella compilation bresciana “Gói de cöntàla? 11” (2011) e poi nella raccolta “Mé ché öle ü paghér” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2012). Di quel disco è probabilmente il pezzo inedito più eseguito oggigiorno dal vivo, forse anche per quel retrogusto carnale che emerge sul finale e che l’ fa gnì “di pensér”…

Ca7 (casèt)

Che figo quello lì

2011

Canzoncina stupidina, in italiano, nata per ridere, far ridere e prendere in giro certi brani di liscio. È, però, fatta bene, pregna di giochini di parole divertenti, nemmeno così scontati, ma soprattutto ben suonata da una marea di musicisti tra cui spiccano Damiano Rota (pianoforte), Gigi Ghezzi (tromba), Guido Poni (basso tuba) e Guido Tacchini (trombone) a conferirle quasi un’aria “charlestonosa”.

Che mal de có (singolo Vava77)

2019

C’era anche il Bepi nella super operazione “made in BG” del Vava che parodiava “We are the world”

Live@Bergamo Postcard 15/08

Cleptomaria

2021

Brano d’apertura del “finto” live in città dei Melo & The Poms

Nömer dù

Có de góma

2005

Pezzo dance la cui base fu composta da Christian Ryder. Il Bepi ci mise sopra la linea melodica del cantato e il testo. Oggi è decisamente più celebre la versione rock coi Prismas. Riconoscibile all’inizio la citazione a “La discoteca” degli Exch Pop True (2003)

Mé stó bé po' a ché

Có de góma (Rock version)

2006

Versione live del pezzo dance presente nel CD “Nömer Du” (2005). Finì inizialmente nella raccolta “Mé stó bé pò a ché” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2006) e poi in quella “liquida” “Pèrde i tòch” (2012)

Ca7 (casèt)

Coca & Havana

2011

Pezzo nu-country con Eugenio Poppi alla pedal steel e Vincenzo Albini al violino. Racconta della vita “al limite” di certi bergamaschi e di certe bergamasche, decisamente assuefatti allo sballo da weekend. È uno dei due pezzi di Bepi & The Prismas registrati da Paolo Costola a Brescia (l’altro è “Gnurant”).

4el? (Quat Érel?)

Cosa ga dét dré ai terù?

2007

Aggressivo hard-rock in stile Motörhead che sostanzialmente invita a non crederci poi così distanti come testa e stile dai nostri amici “terroni”

All the Young Dudes

Cosa volete? Cosa mi piace?

2021

Di questo pezzo esistono quattro versioni che solo in apparenza sono identiche. In realtà sono state fatte seguendo metodi profondamente diversi: rispettando il tema principale della canzone (l’inesorabile avanzamento dell’intelligenza artificiale che va a snaturare il senso stesso di creazione e di fruizione della musica):

  • la versione YELLOW è totalmente creata usando dei plug-in digitali (ad eccezione delle voci del Bepi). È presente solo sulla chiavetta USB della Limited Edition di “All the young dudes”.
  • la versione BLUE è totalmente suonata da musicisti in carne ed ossa che suonano strumenti musicali veri (compreso l’organo liturgico). Eccola
  • la versione GREEN è la somma delle prime due, con una continua alternanza delle due tecniche, ora su uno strumento, ora su un altro. Eccola
  • la versione BLUE/YELLOW (quella finita su CD) è il folle esperimento di inserire nel canale sinistro gli strumenti veri, nel canale destro quelli “finti” e al centro la voce e quei suoni elettronici che non vogliono riprodurre strumenti acustici o elettrici (è quella indicata nel link You Tube)
Bepi & Friends

Coston Beach (feat. Il Guru della Valzella)

2004

Il brano nacque rielaborando un pezzo di Tiziano Incani (“Non 6 x me” – album “Orobiglia”, 2003): nuova linea melodica e nuovo testo in vista del Radiotour di Antenna2 nel 2004. Doctor Faust si ritrovò quindi armonicista su un pezzo dove non sapeva neppure d’aver suonato! 🤣 La canzone sulle avventure estive della compagnia di amici al Ponte del Costone fu arricchita dal featuring del Guru della Valzella (alias Gigi Fornoni de Ardés) che prestò la sua voce per i dialoghi e per i cori. Oggi è sicuramente uno dei pezzi più famosi del Bepi, il primo a essere stato cantato da un’intero popolo. Dopo la prima pubblicazione in “Bepi & Friends” si scelse (per fortuna) di inserirlo anche nel successivo “Nömer dù”.

Ca7 (casèt)

Crèdet song

2011

Pezzo bluegrass bello serrato su chi da mesi (o anni) attende i suoi soldi da un debitore senza ottenerli. A ü certo punto al ta à ‘l sànch al có eh!

Cen-to! Cen-to! Cen-to!

Cristiano Doni (feat. Cristiano Doni)

2007

Rockettone energico per (e con) il grande Cristiano Doni. Il pezzo era l’unico inedito del disco “100! 100! 100!” uscito nel 2007 per i 100 anni della Dea. Una volta esaurito non è più stato stampato e quelle versioni non sono mai state caricate sul web. Esiste però un video-tributo (con la canzone) creato da un utente YouTube e, in questo caso specifico, si è deciso di non fare intervenire la protezione del copyright che ne avrebbe comportato la rimozione.

Singoli

Cuore di pietra (Minnie versione turchese)

2023

È una delle canzoni protagoniste del romanzo “Cuore di pietra” di Tiziano Incani. Scritta interamente dallo stesso Incani viene cantata però da Leslie Abbadini

Singoli

Cuore di pietra (Minnie versione verde)

2023

È una delle canzoni protagoniste del romanzo “Cuore di pietra” di Tiziano Incani. Scritta interamente dallo stesso Incani viene cantata però da Carmen Cangiano

Sp8 (Spòt)

Daddy Boogie

2013

Omaggio a mio padre, scritto l’anno della sua scomparsa (2012). Un bel rockettone dritto e ballabile che lo ritrae felice ballare il boogie-woogie che tanto amava (nel pezzo è riconoscibilissimo un passaggio di “In the mood”), con me bambino a osservarlo…e a invidiarlo. A metà canzone un lungo assolo di Stefano Galli, l’Animale da cortile.

Era dell'acquario (Doppia K)

Dal vólt al bas (singolo Doppia K)

2012

Cameo del Bepi in questo brano del rapper Doppia K che strizza chiaramente l’occhio al ritornello di “Remigio” (2008)

T11 (Tön dés)

Dave Grohl

2018

Brano un po’ criptico e in italiano, invidioso tributo alla figura di uno come Dave Grohl che appare oltremodo artista “vero” e soddisfatto di ciò che ha. Gli americani della CD-Baby che distribuiscono i miei prodotti on-line rompevano le palle perché il titolo era anche “un nome famoso” (e alura???) Ecco perché sul web la trovate con l’assurdo nome di “La sa ciama come chèl cantante famoso che prima al sunàa la batteria. I ma laga mia fa zo ‘l nòm perchè i dis che pöde mia” (sono uno che si incazza, io). Chissà perché, invece, i Pinguini con “Ringo Starr” non hanno avuto problemi…😏

Ca7 (casèt)

Dèbet song

2011

Forse il pezzo più ricco di strumenti della mia produzione: c’erano un sacco di chitarre acustiche (perfino una 12 corde), basso, percussioni, flauto dolce, basso tuba, fisarmonica, violino, baghèt, banjo…Eppure tutti trovarono il loro posto. Si raccontava dei “cüntabale”, co’ la facia come ‘l cül, che ti devono dei soldi…e non te li danno.

Singoli

Dét e fò

2012

Canzoncina fatta tutta con la voce che fungeva da sigla per la versione estiva del Bepi Quiss, andata in onda per un paio di stagioni su Bergamo TV. Ovviamente lo stile non poteva che essere folk tirolese.

Nömer dù

Disco Sexy Bar

2005

Celebre pezzo disco-dance sulle esperienze dei “ragassi del paese” al night club. Gran tiro di Mauro Sét Carico al basso e gloria eterna per il “píu píu” 🤣

Nömer dù

Disco Sexy Bar (Violation Remix)

2005

Remix by Christian Ryder del celebre pezzo omonimo. Era inserito in coda nello stesso album del 2005. Viene usato da anni per il balletto buffo che chiude ogni concerto di Bepi & The Prismas

Singoli

Don’t worry nóno (Valerio Remondi)

2023

È una delle canzoni protagoniste del romanzo “Cuore di pietra” di Tiziano Incani. Scritta interamente dallo stesso Incani viene cantata però da Andrea Ravasio

Da 10 Me (Dadi e cime)

Donne con la tuta

2017

Primo pezzo prodotto da Francesco Marras che lo ha pure suonato e registrato nel suo studio di Sassari. Il pezzo è  hard rock e in italiano. Riguarda la sciatteria di certe donne che, a un certo punto, per colpa loro o di altri, rinunciano deliberatamente a esser belle. Due le citazioni ad altri pezzi beposi: il riff di chitarra col rombo della California di “Moto Gussi R&R” e il “Pappappuppài” (cantato dal chitarrista) di “Ol citofono”

Ca7 (casèt)

E cante chi

2010

Nacque come “riserva” del pezzo per Gianpaolo Bellini (2010) poi, una volta recuperato quello, si decise di non buttarla comunque. Era una bella ballata acustica in difesa di quei bergamaschi, soprattutto valligiani, dei quali la TV nazionale pare non ricordarsi proprio mai. Finì anche come bonus track nel CD “Ca7”, arrivato l’anno dopo.

T11 (Tön dés)

E coertì da Léf

2018

Canzone-tributo (in leffese) alla storia dei Copertini di Leffe, pionieri dell’impero del tessile della Valgandino che sarebbe venuto poi. Tutto partì dalla coperta di cascami chiamata “Pilùsa”. Simpatica la presenza di Michele Marinoni, figlio di uno degli ultimi, veri coertì da Léf.

Gleno

Erba e néf

2009

Brano hard rock in stile Ac/Dc tributo a (e con) il grande skyrunner Mario Poletti, detentore del record del Sentiero delle Orobie (8h 52′ 31″). Il pezzo è divenuto col tempo un vero inno del vivere in montagna.

S3nù (Strinù)

Falco Saoldèl

2006

Canzone-inno country-rock per (e con) il rovettese vincitore di 2 Giri d’Italia: Paolo “Falco” Savoldelli

Nöf

Famerica (feat. Gessica Pirola)

2017

Pezzo in puro stile bluegrass con Gessica Pirola alla voce e le Erbe Blö (Bobo A4 al contrabbasso, Nirvano Barbon al banjo e Dino Di Giacomo alla chitarra e al mandolino) ad accompagnare. Il tema, familiare a chi vive e lavora in provincia, è quello della pausa dei lavoratori per il pranzo in trattoria. Ne esiste una versione metal (stesso testo, stessi accordi) denominata “Fametal”, nello stesso album.

Nöf

Fametal

2017

Versione “cattiva” del bluegrass “Famerica”, presente nello stesso album. Le chitarrone heavy erano di Francesco Marras. Chiarissimi alcuni passaggi di tastiera che richiamavano “Mammagamma” di Alan Parsons Project (1982)

All the Young Dudes

Felicita e Thomas

2021

Una canzone caramella, per stemperare il sapore di una storia troppo, troppo amara. Le splendide chitarre classiche di Massimiliano Alloisio (una è una 7 corde) conferiscono al pezzo un sapore latino. Il pezzo fa anche parte del monologo “E io cosa c’entro?” sul tema della fede.

5ar! (Si' car!)

Fermoposta

2008

Canzone divisa in tre atti (con una evidente citazione a Enrico Ruggeri) in cui una coppia bergamasca “birichina” rimane vittima della sua stessa “furbizia” in maniera imbarazzante

T11 (Tön dés)

Fó chèl c’al ma par

2018

Sei generi musicali diversi, dal country al latin-jazz. Follia pura, ma anche tanta passione dei Prismas, capaci di reinventarsi in continuazione. Finazzi e Sonzogni buttarono ore a cercare le variazioni migliori degli accordi! Ditemi pure quel che volete (ànse, laghi’ pür istà), ma mé faró sèmper chèl ca l’ ma par…

Ca7 (casèt)

Funky Spots

2011

Originariamente era un pezzo che cantava Luisa Contadinella Ucraina ai concerti per ringraziare gli sponsor, mentre il Bepi si cambiava d’abito. Venne recuperata per “Ca7” e trasformata in un pezzo strumentale. Risultò parecchio “catchy”, come s’usa dire, per Cristian Fulgosi, regista del Bepi Quiss, che la usò con successo anni dopo come sigla del programma.

Singoli

Gianpaolo Bellini (feat. Gianpaolo Bellini)

2010

Uscita con L’Eco di Bergamo in un periodo particolarmente sfortunato (l’ultima retrocessione in B dell’Atalanta), celebrava una delle ultime vere bandiere del calcio italiano: Gianpaolo Bellini il quale si rivelò di nuovo anche un ottimo cantante. Il fine dell’operazione era benefico. Una volta esaurito quel CD, il pezzo non venne mai più caricato sul web, ma, come nel caso di “Cristiano Doni” (2007), si decise di non far intervenire la protezione del copyright e di lasciare su YouTube il video-tributo con la canzone, caricato da un utente.

Nömer dù

Gioanì Banana

2005

Brano “fotografia” di un matrimonio medio qualsiasi della provincia bergamasca. Un terzinato molto anni 60 (con l’organo Hammond di Ray Riturnèl in evidenza) si alterna ad un altrettanto vintage twist, a cavallo tra Chubby Checker e Beach Boys.

Gleno

Gleno

2009

Uno dei brani più impegnativi del Bepi. Quasi 11 minuti con dentro di tutto: rock, musica cantautorale, musica classica (violoncello di Flavio Bombardieri e viola di Marco Lorenzi), un coro polifonico (il Luca Marenzio di Darfo), ben 22 accordi diversi divisi in tre momenti distinti: il prologo, la storia e l’epilogo. Un tributo in dialetto di Vilminore alla più grande tragedia bergamasca (ma anche bresciana): il crollo della diga del Gleno, il 1° dicembre 1923.

T11 (Tön dés)

Gli opliti digitali

2018

Pezzone metal in italiano che bersaglia sprezzante lo squallore del web, impietosa piazza dove staziona spesso la qualità più infima, in ogni campo. Il Bepi invoca il ritorno dell’era del cinghiale bianco, proprio come Battiato il quale a un certo punto viene citato e “mixato” con “Polvere” di Enrico Ruggeri. Brano oltremodo difficile: vera prova di tecnica per Francesco Marras e tutti i Prismas che vi hanno suonato.

T11 (Tön dés)

Gnèch come ‘l bao

2018

È la ghost track del disco, energica versione in bergamasco de “La rabbia dei soli” (stesso significato, anche se non è la fedele traduzione). Alle chitarre Francesco Marras, autore di un diverso assolo rispetto alla versione in italiano.

Ca7 (casèt)

Gnurant

2010

Brano country inizialmente inserito nella raccolta bresciana “Gói de cöntàla? 10” (2010) e poi finito in “Ca7” l’anno dopo (con il banjo in più). Dalla sorella “Oldrant”, oltre che per genere ed accordi, differiva anche per le rispostine dei cori. Ce la si prendeva con una certa ignoranza tipica delle nostre province, la quale, invece d’essere motivo di vergogna, diventa spesso quasi un valore.

4el? (Quat Érel?)

Gruppo Edilwaltz

2007

Valzer tirolese con Luca Crotti alla fisarmonica. Nel mirino: i famigerati “villini” di montagna, sogno dei villeggianti, ma soprattutto di chi li costruisce.

S3nù (Strinù)

I boröle de Tone

2006

Kattivissimo metallone su tema oratoriale con Gippo sotto Ipnosi alle chitarre heavy. Il fulcro di tutto è proprio il netto contrasto tra il genere e il tema. Nel bridge la presenza del finto rapper milanese strizza l’occhio a certe operazioni crossover degli anni 90.

S3nù (Strinù)

I du camios

2006

Classic country alla Johnny Cash (con Guido Bombardieri al clarinetto) su un sorpasso azzardato sulla strada della Val Cavallina

Nöf

I elessiù (feat. Ol Vava77 e Alberto Rota)

2017

Tentativo di emulare i grandi gruppi di southern gospel: Alberto Sonzogni al piano e il Vava77 e il basso Alberto Rota ad aiutare il Bepi col cantato e i cori. L’argomento? Le scene epiche che si vedono ai seggi durante le elezioni. Citazione doverosa per il pezzo omonimo di Giorgio Gaber (1976)

All the Young Dudes

I tò culùr

2021

Brano estremamente semplice e profondo, con solo una chitarra classica e un violoncello, dedicato a un cane che non c’è più. La versione nella Limited Edition di “All the young dudes” ha anche i cori. Il videoclip è una sorta di mix delle due versioni.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Il microonde

2017

Non so voi, ma io quando devo attaccare un elettrodomestico alla presa e, al quarto tentativo di trovare la riduzione giusta tra prese larghe, strette, Shuko, prolunghe e quant’altro, ancora non ci sono riuscito…è facile che spacchi tutto e fì déla féra. Musicalmente è un po’ una forzatura di Marras verso territori meno metal e più “marci”.

Fò de cover

Il ragazzo della via Gluck

2006

Cover del celeberrimo brano omonimo di Adriano Celentano (1966). È una delle poche di “Fò de cover” a non aver subito chissà quale radicale trasformazione del testo, ma solo uno stravolgimento musicale con i soliti fini parodici. Sul finale è riconoscibile un richiamo a “L’italiano” di Toto Cutugno (1983).

Fò de cover

Il Tenente Romele

2006

Pezzo scritto in italiano nel lontano 1991 per prendere bonariamente in giro un compagno di classe con la mania della vita militare. Nato per essere eseguito per banda, venne ri-arrangiato dai Prismas in versione disco-dance. È uno dei pochissimi pezzi di “Fò de cover” a non essere una cover.

Sp8 (Spòt)

In-Volontàre (feat. Erbe Blö)

2013

Pezzo in puro stile bluegrass scritto per ricordare quanto i bergamaschi amino impegnarsi nel volontariato, sotto forme diverse. Superba prova di bravura delle Erbe Blö, chiamati a ricalcare fedelmente lo stile di Rhonda Vincent e affini. Il dialetto è talmente serrato che la gente fatica a cantarla. Per qualche anno è stata eseguita dal vivo dai Prismas una versione nu-country (presente nel DVD “Live in Grömèl” e nella Limited Editon di “All the young dudes”)

Introdüssiú al Brasil

2011

Pezzo in stile barocco scritto dal Bepi, ma arrangiato da Damiano Rota e cantato dal celebre baritono bergamasco Gabriele Nani. Lo accompagnavano Flavio Bombardieri (violoncello), Marco Lorenzi (viola), Vincenzo Albini (violino) e Damiano Rota (clavicembalo). Precedeva “Brasil”: stesso testo, ma tutt’altra atmosfera.

Io so camminare (Compilation)

Io so camminare (feat. Renato Visinoni, Max Marchesi e Christian Ryder)

2011

Il pezzo era la title-track di una compilation benefica voluta dal Bepi per aiutare Renato Visinoni di Rovetta. Parteciparono diversi artisti lombardi, molti dei quali con dei brani inediti, e il CD andò esaurito in poco tempo. Bepi & The Prismas si unirono a Christian Ryder, Max Marchesi e lo stesso Renato Visinoni per questo singolare connubio di metal e suoni elettronici. Colpiva il fatto che Renato, da aiutato che doveva essere, finisse quasi per essere aiutante.

Gleno

Irina

2009

Funky in italiano, ma con pesante accento bergamasco. Il classico sveglione autoctono che ancora non ha capito che forse quello della bella russa (o ucraina o chèl ca l’è) non era proprio vero amore. Significativo l’apporto di Stefano Berto alle tastiere.

Gleno

Johnny the Sheriff

2009

Canzone in stile nu-country particolarmente velenosa con la Polizia Locale che, guarda caso, si somiglia sempre, a prescindere da dove sia di stanza.

Nömer dù

Kentucky

2005

Storico brano bluegrass che fu il primo, riuscitissimo singolo del CD “Nömer Du” (2005)

Fò de cover

Kentucky (Versiù blüs)

2006

Esperimento tentato per la prima volta al Palacreberg il 10/12/2005 di realizzare una versione alternativa della molto più famosa versione bluegrass . Oggi rimane la chiusura blues del brano eseguita quasi a ogni concerto di Bepi & The Prismas

S3nù (Strinù)

L’ambülatòre

2006

Pezzo molto in stile disco-funk sulle conversazioni “alte” in sala d’attesa, prima di entrare dal “sciùr Dutùr”. Pregevole l’assolo di sax di Guido Bombardieri.

Nömer dù

L’è sa l’estàt (Sammer Verscion)

2005

Versione estiva dell’analogo pezzo invernale uscito qualche mese prima, a fine 2004 (“L’è sa Nedàl”)

Nömer dù

L’è sa Nedàl (Uinter Verscion)

2005

Versione invernale di “L’è sa l’estàt”. Uscì nell’inverno 2004, anticipando come singolo il disco “Nömer Du” arrivato la primavera successiva.

Ca7 (casèt)

La barista

2011

Una parte alla Motörhead e un’altra tutta acustica per un pezzo che celebra in modo divertente, ma senza ironia una  delle figure-chiave di ogni paese: la barista. Sul finale entravano in scena addirittura i fiati!

5ar! (Si' car!)

La cua

2008

Pezzo bluegrass (con Nirvano Barbon al banjo) sulla mancanza di educazione civica e di rispetto degli altri della nostra gente. Una prova? Il costante tentativo di fregare, in coda come nella vita.

Mé ché öle ü paghér

La cua (Christian Ryder Remix)

2012

Remix dance di Christian Ryder del pezzo bluegrass che stava nell’album “5ar!” (2008), finito nella raccolta “Mé ché öle ü paghér” (allegata a L’Eco di Bergamo) nel 2012 e poi, subito dopo, in quella liquida “Pèrde i tòch”.

Fò de cover

La Erika

2006

Cover orobica del celebre pezzo dei Rammstein “Amerika” (2004). Faceva parte del CD live “Fò de cover” (2006), mai caricato sul web, ma presente nella Limited Edition (chiavetta usb) di “All the young dudes” (2021)

4el? (Quat Érel?)

La festa

2007

Il pezzo voleva essere uno Schlager e invece è saltato fuori un rock danzereccio che va bene lo stesso! 🙂 Ah, le malelingue di paese che si lamentano per il casino degli altri e poi, una volta zittito tutto, si dolgono che non succede mai niente!

Nöf

La grande presentazione del disco numero 9

2017

L’introduzione del disco 9 era la parodia di certi servizi dell’Istituto Luce del ventennio, sia nello stile che nella qualità “anticata” della registrazione. Come sottofondo una musica per banda (l’originale si chiamava “Berlinghieri ometto scaltro”) fatta tutta dal Bepi imitando i vari strumenti con la voce. Riconoscibile a un certo punto la citazione a “El pueblo unido” degli Quilapayún (1970).

Singoli

La Michela (De piö amò de Extended Version – feat. Michela Moioli)

2024

Brano realizzato quasi su commissione, “ordinato” simpaticamente dalla stessa Moioli pluri-campionessa di snowboard cross. È un bel concentrato di rock e di energia. Realizzata in due versioni: una versione corta denominata Radio Edit (l’unica presente su Spotify) e una Extended Version con addirittura tre finali diversi (e una divertente intro)

 

La Michela (Radio Edit – feat. Michela Moioli)

2024

Versione “radiofonica” di poco più di due minuti e mezzo del pezzone rock celebrativo per (e con) la pluricampionessa di snowboard Michela Moioli. Ne esiste anche una più lunga con un sacco di cosette divertenti in cima e in fondo.

Da 10 Me (Dadi e cime)

La pancia della gente (feat. Teo & Le Veline Grasse)

2017

Il fatto che il pezzo sia orecchiabile e “commerciale” quasi distrae dall’importante messaggio che lancia: occhio a sottovalutare la gente comune e a non ascoltarne le giustificatissime richieste. Quando poi s’incazza davvero, spesso, è troppo tardi. Bella collaborazione con la band Teo & Le Veline Grasse.

All the Young Dudes

La pornografia

2021

Brano interamente elettronico, difficile eppure molto orecchiabile, interamente in italiano, con un ritornello-tormentone. Dalle perversioni sessuali endemiche di un popolo possiamo capire molto, molto di più, volendo…

T11 (Tön dés)

La rabbia dei soli

2018

Rockettone un po’ alla Lemmy che racconta di come non serva affatto aver avuto chissà quale turbolento passato per avere la rabbia dentro. Il pezzo è in italiano, ma, dopo la traccia volutamente vuota presente nel CD, arriva “Gnèch come ‘l bao” che è la versione dialettale.

All the Young Dudes

La sirena di Büse de Nés

2021

Il saxofonista Gabriele Rubino l’ha definita “garbatamente erotica”. Mi piace! Concordo…

Nöf

La sömeànsa

2017

Pezzo country che, partendo da una fotografia di fine ‘800, indugia sulla mai risolta domanda se fosse davvero “meglio quando si stava peggio”. Al banjo Nirvano Barbon.

Mé ché öle ü paghér

La Tecla (feat. Marco Bressanelli)

2012

Piccola e delicata perla inedita della raccolta “Mé ché öle ü paghér”. La versione acustica voce-chitarra-violino dell’omonimo pezzo dei Pa & Ansia del 2011, trasposto in bergamasco dall’originale bresciano (poche differenze, ma ci sono). La suona e la canta col Bepi l’autore, Marco Bressanelli, mentre al violino c’è Andrea Poetini, entrambi camuni.

Pietre Coti

La Tecla (Rock Version)

2013

Versione live con i Prismas del pezzo finito in acustico nella raccolta “Mé ché öle ü paghér”, a sua volta cover in bergamasco del brano dei Pa & Ansia presente (in bresciano camuno) nel loro album “Che botép éher gnoràncc” (2011)

Sp8 (Spòt)

Local Radio

2013

Primo pezzo registrato al Sound Kitchen Studio di Franklin (Tennessee) con alcuni dei più grandi musicisti country del pianeta (su tutti Steve Turner alla batteria e Steve Hinson alla pedal steel). Esperienza memorabile. La canzone, ovviamente nu-country, è un bel tributo alla nostranità delle nostre radio locali e un invito a non scimmiottare mai i grandi network.

Nöf

Lord Giurgiù

2017

Pezzo dedicato al mai dimenticato Giorgio “Giurgiù” Forini. Lui l’avrebbe preferito meno rock (lo stile era oltremodo motörheadiano), ma fece comunque in tempo a sentirlo e a parteciparvi come guest-star. Si raccontava delle bravate sue e dei suoi soci in occasione del concerto di Bepi & The Prismas da lui organizzato nel 2006 in quel di Trescore Balneario.

Singoli

Mama fim ol piassér

2015

La canzoncina, fatta tutta dal Bepi con la voce, era in stile folk tirolese e fu la sigla del “Bepi Quiss” su Bergamo TV durante la stagione 2015/16.

Detto/Fatto (Compilation)

Mammut

2017

Brano scritto da Valerio Baggio ed Herbert Bussini, cantato dal Bepi e inserito nel CD del C.R.E. 2017

5ar! (Si' car!)

Mao ‘ll’ümidità

2008

Lungo elenco di insetti in dialetto su ritmo disco dance ’70. Ne venne realizzata con gli anni anche una versione swing, finita poi nell’album “Ca7” (2011).  Fighissima tra le altre cose la parte (impegnativa) di Gigi Ghezzi alla tromba.

Ca7 (casèt)

Mao ‘ll’ümidità (Swing version)

2009

Fu la prima cosa registrata (da Massimo Numa alle Ghiaie di Bonate) dai “nuovi” Prismas nel 2009. Inizialmente finì nella compilation “Bù come ‘l pa” (2009) e poi venne recuperata per “Ca7” (2011). La gente che ha sentito prima questa, preferisce questa. Chi ha sentito prima la versione disco-dance, invece, preferisce quella. È abbastanza normale.

Bepi & Friends

Massimo Carrera (feat. Il Guru della Valzella)

2004

La prima versione di questa canzone (cover di “Maledetta primavera” di Loretta Goggi, 1981) era volutamente stonata e sguaiata perché doveva soprattutto far ridere. Contribuivano i dialoghi comici finali col Guru della Valzella (risaputo tifoso interista). Il successo in Valseriana fu clamoroso. Del pezzo vennero realizzate negli anni diverse versioni alternative (tra cui una finalmente ben fatta, in studio, con lo stesso Massimo Carrera e finita nel CD “100! 100! 100!” nel 2007), ma l’originale rimase comunque la più conosciuta.

All the Young Dudes

Meet-E (MK Remix)

2021

Remix di Michele Barbieri (MK) di “Miti”. Il pezzo cambia completamente faccia (e parzialmente titolo). Fa parte della versione web di “All the young dudes”, mentre sul CD fisico non c’è (ma sulla chiavetta USB della Limited Edition sì)

T11 (Tön dés)

Messaggio d’estate

2018

Vecchio pezzo in italiano dei primi anni 2000 di Tiziano Incani, mai finito su alcun album e trasformato in una sorta di swing. Citazioni evidenti a “Tragedy” dei Bee Gees, “Sunshine reggae” dei Laid Back e “Spiagge” di Renato Zero, quest’ultima cantata da Teo Roncalli, frontman di Teo & Le Veline Grasse.

5ar! (Si' car!)

Metropolàster

2008

Industrialissimo metal un po’ alla Rammstein per una canzone che fotografa tutto lo squallore della grande città e la solitudine di chi la abita. A una delle tre chitarre c’era il calciatore argentino Leonardo José Talamonti, appassionatissimo del genere. Da notare anche la presa per i fondelli del sottogenere black metal e le due frasi in codice morse!

All the Young Dudes

Miti

2021

Molteplici esperimenti nello stesso brano: argomento difficile e spinoso affrontato con leggerezza ballerina, forzature di genere…Sembra un funkettino leggerino in italiano, ma non lo è per niente.

S3nù (Strinù)

Moto Gussi R&R

2006

Rock’n’roll energico, tributo incondizionato alla Moto Guzzi. Il nome venne storpiato in “Gussi” anche per non avere problemi col marchio. Oggi non solo chiude ogni concerto di Bepi & The Prismas, ma è pure un pezzo-bandiera per moltissimi guzzisti sparsi per il mondo.

5ar! (Si' car!)

Motocross

2008

Cover dell’omonimo pezzo (poco famoso) di Ivan Graziani (1977) del quale viene rispettato il testo, ma adattandolo al dialetto bergamasco. A metà canzone c’è una vigorosa virata rock che nell’originale non c’è. Peccato che quando c’è da fare un tributo nazionale al grande Ivan di questo pezzo ci si “dimentichi” sempre.

singolo Gessica Pirola

Night survivor (singolo Gessica Pirola)

2022

Apparizione del Bepi nel brano in inglese scritto e cantato da Gessica Pirola nel 2023

Da 10 Me (Dadi e cime)

Noi del nord (feat. Ul Mik Longobardeath)

2017

Metal tendente all’hard-rock con Steve Volta alle chitarre e Ul Mik dei Longobardeath a duettare col Bepi. L’ironia è palese: il nord “ricco” deve sempre e solo stare zitto. Siamo proprio così sicuri che si stia così bene qui?

Sp8 (Spòt)

Nömer vü

2013

Rock con venature punk per questo brano che è stato il primo a esulare da un contesto strettamente legato al territorio e a parlare anche d’altro , in dialetto. Sembra poco, ma è un passaggio significativo a livello di concetto. Sostanzialmente si raccontava di quanto sia difficile essere i migliori, in mezzo a tutti gli altri che aspettano solo che tu cada.

S3nù (Strinù)

Òia ‘ffa nént

2006

Valzer liscioso da festa popolare (con tanto di “disturbi” esterni già inseriti) con il rodato e sensuale cantante Leo de Cavlera a “indicare la via”.

Pietre Coti

Òia ‘ffa nént (Rock Version)

2013

Versione rock del valzer romagnolo del 2006 (album “S3nù”). È una delle tre tracce del mini-CD live a tiratura limitata “Pietre Coti”, registrato a Martinengo e facente parte della Limited Edition “Pietre c8i” uscita nel 2013

Sp8 (Spòt)

Ol café

2013

Classic country per un pezzo che dipinge tutto lo squallore dei nuovi bar, sempre meno osterie e sempre più sale-slot. C’è una citazione nascosta alle Cadillac del compianto Remo Ceriotti dei Mismountain Boys e un sibillino gioco enigmistico nel passaggio “mondo bello, bruttarello”.

5ar! (Si' car!)

Ol citofono

2008

Rock leggerino e simpatico che ironizzava velenosamente sul solito scaricabarile degli artigiani che, di fronte all’errore, sono sempre pronti a imputare la responsabilità al collega che li ha preceduti. Basta truà ‘l panto che ‘l fa sito e l’ paga. Da segnalare Paolo G della 3 Faggi che faceva il verso a Goldrake . 🤣

4el? (Quat Érel?)

Ol gir di córegn

2007

Pezzo dal sapore folk ispirato a una sorta di ciclo di Krebs delle corna

Nöf

Ol lüsso l’è ‘l silènsio

2017

Metallone in stile Megadeth che racconta dell’impossibilità odierna di stare tranquilli, nemmeno lontani dalla città. Sul finale c’è una citazione a un pezzo di musica sacra ortodossa. Le chitarre erano di Francesco Marras.

4el? (Quat Érel?)

Ol mé Kevin

2007

Difficile capire che genere sia: funky? Pop? Rock? Fatto sta che il bersaglio è chiaramente il genitore convinto d’avere un figlio genio quando è già bello se sta nella media…

5ar! (Si' car!)

Ol medley de l’estàt

2008

Pezzo super-estivo alla Bepi old-style equamente diviso in tre parti distinte: reggae, ska e folk tirolese. Sul finale c’è la magnifica collaborazione con il trio italo-sloveno di Denis Novato, campione del mondo di fisarmonica diatonica.

Mé ché öle ü paghér

Ol mür dol cavalcavia

2012

Uno degli inediti della raccolta “Mé ché öle ü paghér” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2012). Invettiva velenosa contro i “paladini della libertà” che, con la loro vernice e la loro idiozia, limitano pesantemente quella altrui senza nemmeno rendersene conto. Lo stile musicale è una ballad acustica ispirata a certe cose dell’ultimo Cash.

T11 (Tön dés)

Ol pedriöl

2018

Uno dei pezzi più riusciti e preziosi del Bepi. Racconta dell’inesorabilità della vita che abbraccia indistintamente tutti quanti noi. Molto ben fatta anche la musica, un hard rock granitico con un bridge atipico e un finale in cui Francesco Marras sfodera tutta la sua tecnica chitarristica.

G'hó de cöntàtela sö? Gói de cöntala? (Compilation)

Ol preustì ècc

2023

Il pezzo è una delicatissima poesia dell’albinese Maurizio Noris, musicata dal Bepi e suonata dal grande chitarrista classico pavese Massimiliano Alloisio. È stato appositamente realizzato per il CD compilation dialettale “Gh’ó de cöntàtela sö? Gói de cöntàla?” in occasione dell’anno in cui Brescia e Bergamo sono state Capitali della Cultura (2023). Il Bepi venne scelto come testimonial per quanto riguarda la parte bergamasca (per quella bresciana fu Charlie Cinelli). Il brano è inserito anche nel monologo “E io cosa c’entro?”

T11 (Tön dés)

Ol sàbet nòcc

2018

Sicuramente il pezzo più orecchiabile e ballabile del disco, in puro stile “Saturday night”! Non a caso a un certo punto compare per un cameo una delle voci più famose della movida bergamasca: Fabrizio Pirola.

Gleno

Ol süpermercàt

2009

È considerata una delle canzoni più tristi del Bepi, al punto che dal vivo non è quasi mai stata eseguita. È un desolante spaccato di povertà e degrado che riguarda la città di Bergamo la cui stazione non è certo il posto più bello e raccomandabile del mondo.

Ca7 (casèt)

Oldrant

2011

Versione rock un po’ alla Toto (con l’accento sulla prima O) di “Gnurant”. Molti preferiscono questa. Il testo è uguale, ma la musica per niente, nemmeno come accordi. Sul finale il Còchet alla chitarra si sbizzarrisce ad libitum…

Sp8 (Spòt)

Òm sènsa piö i ale

2013

Brano struggente, un po’ alla John Hiatt, contro la violenza sulle donne, al di là della solita retorica, e con una punta di polemica nei confronti di una giustizia che latita pericolosamente sempre di più. Una delle cose meglio riuscite in assoluto alla band dei Prismas, secondo me.

Sp8 (Spòt)

P.T. Blues

2013

Il terzo dei brani registrati a Nashville. Impietoso spaccato di un moderno ufficio postale. Country-shuffle con mille chicche strumentali, dalla slide-guitar di Steve Hinson al pianoforte di Gary Smith. Il finalone infinito venne così sintetizzato dal batterista Steve “Tuna” Turner: “In Tennessee…it’s law” (Nel Tennessee…è Legge!)

Live@Bergamo Postcard 15/08

Paìs

2021

Uno dei brani più intensi “regalati” alla band di fantasia dei Melo & The Poms

Sp8 (Spòt)

Paìs in festa

2013

Canzone folk, un po’ alla Jannacci, con frequenti interruzioni e disturbi vari. Un dipinto divertente di una delle tantissime feste di paese che, tra alti e bassi, sopravvivono grazie al volontariato. La gara di morra che si sente all’inizio e alla fine è reale (Pezzolo di Vilminore).

4el? (Quat Érel?)

Paolo pustì

2007

Prima metà swing alla Sinatra, seconda metà rock’n’roll alla Jerry Lee Lewis. Canzone a due facce per il Paolo portalettere

5ar! (Si' car!)

Pase zo

2008

Country ballad intensa e shoccante sulle morti bianche. Fu la prima canzone del Bepi cantata senza la vecchia parrucca bionda (al teatro Serassi di Villa d’Almè). Il brano è valso diversi riconoscimenti pubblici tra cui un paio di “lezioni” tenute dal Bepi alla facoltà di Ingegneria di Dalmine  sul tema della sicurezza. Da segnalare la presenza della pedal steel guitar di Eugenio Poppi.

Pastorèla de Casních

2009

Brano strumentale e tradizionale “pastorella ” natalizia, nella sua variante casnighese, messo in coda a “Al fiòca ‘n piassa”. Al baghèt c’era Valter Biella, alla fisarmonica Giampiero Crotti

5ar! (Si' car!)

People have the power

2008

Ennesima joint-venture con Christian Ryder, stavolta in chiave più 80’s. Base elettronica sua, linea melodica e testo del Bepi.

S3nù (Strinù)

Per l’Atalanta

2006

Funky-dance atalantino che ha rischiato di diventare un inno. Apriva e chiudeva le danze il Claudio “Bòcia” Galimberti.

S3nù (Strinù)

Pirlies

2006

Pezzo totalmente elettronico la cui intelaiatura fu realizzata da Christian Ryder (come già era stato per “Có de góma”). Il Bepi scrisse linea melodica del cantato e testo, prendendo in giro i vezzi di certe star. In seguito i Prismas ne realizzarono una versione blues che ancora oggi è la più eseguita dal vivo.

Mé rèste ü bergamàsch

Pirlies (Blues version)

2009

Versione blues del pezzo elettronico che stava in “S3nù” (2006). Venne inserita la prima volta come pezzo live nella raccolta “Mé rèste ü bergamàsch” (uscita con L’Eco di Bergamo nel 2009) e poi in quella liquida “Pèrde i tòch” (2012)

Singoli

Poldo

2015

Operazione benefica a favore del Canile di Colzate (Poldo era il cane-simbolo). Il brano vide l’esordio di Al-ber-to! Sonzogni come tastierista e di Gessica Pirola come corista. I Prismas si unirono alle Erbe Blö per un CD di tre tracce (una tutti insieme, una solo le Erbe Blö e una strumentale, ma con assoli finali sempre diversi) che fortunatamente andò presto esaurito. Oggi su Spotify rimane solo la versione principale.

4el? (Quat Érel?)

Prismas

2007

Canzone sontuosamente metal e sperimentale, simbolo del senso di appartenenza alla terra orobica di Bepi & The Prismas

T11 (Tön dés)

Putan Tour Blues

2018

Bluesaccione che fa ripercorrere, insieme al povero Piero, rifiutato da ogni donnina, tutte le tappe della S.S. 525 “delle mignotte”. I bergamaschi che la frequentano, per dovere, per diletto o per…difetto, le riconosceranno. Tutte. In fondo alcune “insensate” citazioni a “Ti avrò” di Adriano Celentano, a “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno e a…”Knockin’ on heaven’s door” dei Guns’n’Roses.

T11 (Tön dés)

Quan’ che sìe zùen

2018

Brano nostalgico nel quale i ricordi viaggiano anche sulla scia dei profumi. Fondamentalmente si tratta di un’apologia dell’olfatto, senso spesso sottovalutato, prezioso e a suo modo poetico. Musicalmente tutto sembra incredibilmente filare liscio, ma…in perfetto stile-Bepi arrivano 2 ritornelli diversi (!) e uno special “anticato” con tanto di fruscio di vinile.

S3nù (Strinù)

Reginaldo

2006

Primo esperimento cantautorale: Tiziano “insegna” (per modo de dì) al Bepi come si fa

5ar! (Si' car!)

Remigio

2008

Canzone dal sapore decisamente new-country diventata col tempo una sorta di orgoglioso inno-manifesto bergamasco che esprime tutto il senso d’appartenenza della gente orobica.

Gleno

Rock Band

2009

Per capire bene questo pezzo forse aiuta conoscere la scena musicale locale, zeppa da sempre di arrogantelli incapaci  che vogliono arrivare in alto sputando su “ciò che va per la maggiore”. Spesso la strada alternativa, però, è solo una scelta obbligata perché, ahimè, non si dispone della cilindrata per stare sulla principale.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Salutiamo i bambini di prima (feat. Stefano Galli)

2017

Esperimento di presa diretta estrema (registrazione con un solo microfono) che verrà poi completato con il disco live dei Melo & The Poms. Ballad in italiano pregna di giochi di parole e con il tocco stiloso di Stefano Galli alla chitarra.

Sp8 (Spòt)

Salviamo Città Alta

2013

Omaggio rock in italiano, lontano dalla solita retorica ridondante, a una delle meraviglie della nostra terra orobica: Città Alta. In fondo si azzarda addirittura un’immagine marittima, grazie a un ardito ponte con “Mal d’Africa” di Franco Battiato.

Gleno

Sella rovente

2009

Canzoncina country acustica dedicata a una mia coetanea che si difende ancora bene, con le chiappe al vento in sella alla sua bici “da Gasanìga ‘n sö”…

Nöf

Sèmper ché

2017

Country-ballad di cui il Bepi è particolarmente orgoglioso. Difficile infatti raccontare quella sottile linea tra amore e odio che contraddistingue il rapporto suo (e di altri) con il territorio orobico. Fu il primo pezzo dell’Uomo Sensato Daniele Finazzi alle chitarre.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Sex gong (feat. Doriana Somma)

2017

Uno dei pezzi più folli del Bepi, come accordi, struttura, tempo, parole, citazioni, tutto! I Prismas hanno il loro bel daffare a suonarla ogni volta (è forse il pezzo più suonato dal vivo di questo album in italiano). Bravissima Doriana Somma nella parte della giovane donna. Sostanzialmente il brano racconta di quanto sia antipatico diventare vecchi senza poterci far nulla.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Sìch balìne

2021

Il brano è la seconda parte del medley che comincia con “Cleptomaria”. Si parla delle comitive di giovani bergamaschi in spedizione alla fiera del paese, con tanto di giostre.

4el? (Quat Érel?)

Só ‘ndacc fò sàbet issira (e gó amò ‘turnà dét)

2007

Esperimento eclectro-metal sul disagio giovanile con Gippo sotto ipnosi a schitarrare su un martello dance di Christian Ryder

Fò de cover

Sö e zo töta nòcc

2006

Cover orobica del celebre pezzo degli Ac/Dc “You shook me all night long” (1980). Faceva parte del CD live “Fò de cover” (2006), mai caricato sul web, ma presente nella Limited Edition (chiavetta usb) di “All the young dudes” (2021)

Gleno

Spèi fèmne

2009

Canzone un pelo sessista, ammettiamolo, ma motivata dal costante volere “la botte piena e la moglie ciocca” da parte delle signore. Non è vero che l’uomo è sempre attratto dal sesso e la donna da valori più nobili. Non è vero! Lo dico per esperienza personale. E se anche la bravissima Tiziana Manenti mi fa la predica…resto della mia idea 🙂 Ai bepifans piace da matti rispondere gridando: “Vero! Confermo! Yes!”

All the Young Dudes

Spète sèmper (feat. Gessica Pirola)

2021

Pezzo allegro e sperimentale (c’è un ritornello fatto solo con la voce e il tempo è tenuto per tutta la canzone da dei passi sulle foglie secche) con un positivo messaggio di speranza che è forse la cosa che piace di più. Il bridge in inglese è stato scritto e cantato da Gessica Pirola.

Gleno

Stà al mónt adès

2009

Rockettone intenso, in stile springsteeniano (con Gabriele Rubino al sax a fare il Clarence Clemons della situazione), dove una cazzata fatta per egoismo e superficialità genera un immenso discorso farlocco che a un certo punto pare persino stare in piedi…Nel bridge l’incredibile esperimento (riuscitissimo) di far cantare ai bepifans qualcosa che ancora non avevano sentito (il coro del pubblico è stato inserito nella canzone solamente l’anno dopo)

Da 10 Me (Dadi e cime)

Stars in the world Paolo G audition (feat. Paolo G and Roland Gutzky)

2017

Splendida e curatissima intro in cui Paolo G appare concorrente in un talent americano nel quale suonerà l’intro del nuovo disco del Bepi con la motosega. Il giudice è Roland Gutzky che americano lo è davvero e gli parla con un mostruoso slang texano. Maniacale la scelta dei dettagli di Alberto Sonzogni in veste di fonico.

4el? (Quat Érel?)

Strade ‘lla Basa

2007

A cavallo tra country e bluegrass, come tra Tennessee e Kentucky, come tra Covo e Calcio. Col super violino di Marco Lorenzi.

Live@Bergamo Postcard 15/08

Sul Serio

2021

Brano dei Melo & The Poms pregno di citazioni più o meno palesi delle caratteristiche storiche e naturali del fiume Serio. Ovviamente si gioca sull’inflazionato gioco di parole con l’aggettivo omonimo.

Mé rèste ü bergamàsch

Suoneria piacevole e a ufo

2009

Unico vero brano inedito nella raccolta uscita con L’Eco di Bergamo nel 2009 “Mé rèste ü bergamàsch”. Si trattava di una presa per i fondelli dello stile Max Pezzali/883 e ironizzava sulla richiesta (reale) da parte del giornale di creare ad hoc una suoneria per cellulari. Primo pezzo in cui compare Stefano l’Animale da cortile alla chitarra, ma ancora Mauro Sét Carico al basso (poco dopo arriverà Bobo A4). Una volta esaurite le copie fisiche venne inserita nella raccolta liquida “Pèrde i tòch”.

All the Young Dudes

Tè ta sé mia lé

2021

Lungo brano, intenso e struggente, che ripercorre la vita tormentata e inspiegabile di mia madre. Da segnalare la presenza dell’ottimo fisarmonicista brianzolo Flaviano Braga.

Da 10 Me (Dadi e cime)

Tua moglie non ha (feat. Cristina Rose)

2017

Metallone alla Rammstein, in italiano (col solo ritornello in dialetto), per la produzione di Francesco Marras. La moglie “oggetto dell’acquisto” viene equiparata cinicamente all’automobile. Solo che della seconda ci si libera con molti meno problemi. Di fatto è il tema (poco capito dai più) che anni dopo tratterà il Vava in “Che mal de có”. Pregevole il cameo di Cristina Rose in inglese.

Ca7 (casèt)

Turne dala mé zènt

2011

Pezzo in bresciano triumplino di Charlie Cinelli del 2003, da me rallentato e abbassato di un tono. Con Bepi & The Prismas ci sono anche lui, alla voce e alla chitarra, e Vincenzo Albini al violino. Esperienza emozionante per un brano bellissimo che unisce in un abbraccio spontaneo tutti quelli che sono in grado di capirne la semplice profondità. E sa i è bergamàsch o bressà a l’ cünta mia.

Fò de cover

Uài casonsèi

2006

Versione ridanciana e parodica della celeberrima “Y.M.C.A.” dei Village People (1978) che diventava un’abbuffata di piatti bergamaschi. Riempiva la scaletta dei concerti di Bepi & The Prismas dei primi anni poi gradualmente uscì di scena.

Fò de cover

Uì o

2006

Colossale presa in giro di “Roadhouse Blues” dei Doors (1970) in un inglese inesistente prima e in bergamasco improvvisato poi. Ovviamente l’importante era rispondere sempre “Uì ó”!

Nöf

Un uomo buono

2017

Lungo pezzo in stile vagamente western che racconta di come anche un uomo buono può avere una reazione incontrollata una volta che gli si fa oltrepassare il limite della sopportazione. Brano per forza di cose un po’ divisivo, ma che non ha mai voluto essere un manifesto politico. Si invitava semplicemente a non sottovalutare l’imprevedibilità dell’uomo medio, un po’ come ne “La pancia della gente”, uscita nello stesso anno (ma nel Cd “Da 10 me”).

Sp8 (Spòt)

Up & Down

2013

Nu-country puro per il secondo dei pezzi incisi sotto l’attenta guida di Buddy Jewell al Sound Kitchen Studio di Franklin. Al di là degli aspetti musicali (ne potremmo elencare mille) il significato è importante: mai abbattersi troppo quando le cose sono down, mai esaltarsi troppo quando sono up.

Ca7 (casèt)

Viva l’Italia

2011

Sontuoso esperimento rock/musica lirica con la partecipazione del baritono Gabriele Nani e del soprano Marta Calcaterra. L’amor patrio che ci viene richiesto, in maniera ripetuta e irritante, comporta sempre l’adattamento a caratteristiche che non sono mai le nostre. L’Italia non è solo sole, mare e…Roma.

T11 (Tön dés)

Welcome

2018

Pezzo prodotto da Francesco “James” Dini, in italiano, con un Bepi inedito che strizza l’occhio al pop più moderno. Testo scomodo, sicuramente divisivo, tra l’incazzato e lo sconcertato. Musica ben fatta e un ritornello che rimane subito in testa. La follia che non può mancare? La citazione al Kaiserhmne di Haydn!

Singoli

Zöga ‘nsèma al Bepi (feat. Erbe Blö)

2014

Per la sigla del Bepi Quiss 2014/2015 il Bepi chiese la collaborazione delle Erbe Blö per un pezzo bluegrass decisamente “catchy” che li vedeva anche cantanti oltre che musicisti.