FAMETAL
Hanno lasciato il cantiere
e sono venuti qui a pranzare
Non è ancora mezzogiorno
all’una devono andare
Il camion lì di fuori
con quello dei giardinieri
Un Tir c’è già:
è quello di uno straniero
Che mangia in un angolo
e ha girato mezzo mondo
Non lo capisce nessuno,
ma intanto lui pulisce il piatto
Gino ha i gomiti
appoggiati sul tavolo
Parla ancora di tetti
un povero diavolo
Hanno abbassato la serranda
e son venuti qui a pranzare
Vestiti un pizzico meglio,
parlano un po’ anche italiano
Donne non ce ne sono,
giusto un paio delle scuole
Salta la Lucia
col blocchettino e con l’olio
Il marocchino che crolla dal sonno,
gli altri caffè e grappa
Si alzano con lo stuzzicadenti in bocca, arrivano i primi I-Pad
Due parlano di pallone,
uno va a prendere la Gazzetta
Uno gioca col Bluetooth
intanto che aspetta
Fame! Fame!
il capo vuole che dopo andiamo veloci
Fame! Fame!
dobbiamo caricare le pile
Hanno chiuso gli sportelli
e sono venuti qui a pranzare
Col gel nei capelli
e la cravatta a pois
Rumore di tacchi che arrivano
in mezzo a tanti maschi
Lascia la sua scia
la banca qui davanti
Iniziano a tirare il fiato
quelli di là in cucina
Cadono in terra un piatto,
bicchiere, forchetta e fondina
Lucia raccoglie
i cocci come fossero Lego
Ne entrano ancora due nuovi,
lei dice: “Prego!”
Fame! Fame!
il capo vuole che dopo andiamo veloci
Fame! Fame!
dobbiamo caricare le pile