LA TECLA
Ieri ho visto la Tecla e m’ha detto di salutarti
Aveva ancora gli occhi lucidi per tutto quello che le hai fatto
L’hai usata e poi l’hai buttata come uno scarto
Ma la Tecla è la Tecla…e tu sei un bastardo
Lei avrebbe fatto tutto per te che eri uno sbandato
Aveva già il corredo, aveva parlato anche col prevosto
Ma tu pensi solo a te stesso, tu pensi solo a quello
Ma la Tecla è la Tecla…e tu sei un maiale
Ma la Tecla profuma di primavera
Di fieno appena rastrellato, di pelle che scotta sulla schiena
Il vento si placa con le prime ombre della sera
E tutto torna calmo tranne il cuore di una donna in pena
Sei andato con la sua amica mentre lei era a casa ad aspettarti
Hai fatto una stronzata e non ti sei nemmeno vergognato
Pensavi d’essere un furbo, pensavi d’essere un furbo
Ma la Tecla è la Tecla…e tu sei ignorante
Ma la Tecla…
Ieri ho visto la Tecla e m’ha detto di salutarti