IL LUSSO È IL SILENZIO
Oggi faccio festa, oggi sto a casa mia
Se voglio riposare riposo, posso stare a letto fino a mezzogiorno…ah sì!
Impegni non ne ho, non devo vergognarmi di far niente
E’ il modo più imbecille di rovinare tutto
Oggi è il giorno per me, oggi mi voglio bene
Spengo il cellulare e carico le pile, faccio andar via la bile
Non guardo neanche le e-mail,
ho una voglia che ci vuole la gru, tanto non muore nessuno
suono la chitarra, lavoro sulle mie canzoni…bidiptibodibù
Con la mia piadina e col mio calice di quello buono
Il lusso è il silenzio, lasciare sbollire la testa
Riuscire a stare tre ore da solo
Assenza di segnale, poter togliersi dalle palle
È un diritto alla serenità
Proprio sul più bello suona il campanello
Sbircio dalla tenda uno scuro di pelle
Non c’è nessuno qui a casa, si stancherà
Suona quindici volte e dopo se ne va
Sono ancora io il più nero, non c’è da stare allegri
Ascolto il martello pneumatico che fa casino
E’ lavoro, va bene, posso capire
Però da un quarto alle otto!
La casa sull’angolo è peggio della stazione
Ogni dieci secondi esce qualcuno e poi ne arrivano ventuno
Quelli sotto con la TV, quelli a lato coi nipoti
Invidio i mandriani sui per i loro monti
Il telefono che chiama, magari è mia mamma
Il mio numero non l’ha nessun altro
Meglio rispondere, non vorrei fosse successo qualcosa
Buongiorno, sono Antonio della, parlo col signor Íncani?
Ma va’ a pigliarlo in ***!
Il lusso è il silenzio…