Come al sólet, colpa anche delle troppo serrate comunicazioni sulla chat di WhatsApp (du parole ‘n piö, no eh?), mé e Bobo ma capìt fò öna tógna!
Eravamo convinti di arrivare a Cortenuova nel punto più caldo della serata, quello in cui tutto decolla e degenera in un inno lussurioso al peccato, e ‘nvece a l’ ghìa zo quase piö nissü “perché il top è stato raggiunto verso le 17” (parole di Sergino dei Four Seasons, un testimone oculare con le palpebre semichiuse).
Abbiamo comunque fatto a tempo a farci stappare (apposta per noi due) una bottiglia di Primitivo, vedere la Rossana töta scalvàda (ma ormai da ore in infradito) e il Dario prima che i lunghi capelli belli piastrati tornassero svergoli, il Guido Cagnini con mezza camicia di fuori che tirava la gente in pista prendendola per la manina meglio di un animatore di un villaggio Zeta Club e l’Al-ber-to! tutto fiero di se stesso vestito da Bepi.
L’Uomo Sensato, da paraculo diplomato qual è, nonostante fosse negli U.S.A. ha chiesto di essere comunque presente nella foto ufficiale dell’elegantissima band.









