“All the young dudes”, il CD fisico del 2021 intendo, sta per terminare.
Non ricordo quante copie furono stampate quasi quattro anni fa, ma penso pochine: o 1000 o addirittura 500 soltanto.
I CD ormai si fanno per avere qualcosa in mano, qualcosa da toccare, annusare, qualcosa che certifichi materialmente che tu quel disco l’hai fatto davvero: non servono certo per essere venduti né tantomeno ascoltati, non servono per far circolare quella musica!
Quella, se deve andare, andrà grazie a Spotify, a You Tube ecc.
Lasciando, però, perdere per un attimo i discorsi puramente tecnici (non dimentichiamoci che la qualità CD rimane comunque la più alta possibile), c’è anche da considerare tutto quel lavoro artistico che sta attorno alle canzoni e che contribuisce a finire (e definire) l’insieme di concetti che quel lavoro dovrebbe rappresentare.
Ecco perché, ad esempio, quando vedo confezioni con la stessa foto riproposta ovunque, pagine lasciate anonimamente bianche, soluzioni estremamente economiche brutte come poco altro…non posso non pensare che per l’artista si tratti di una grande opportunità persa.
Un conto, infatti, è se questa povertà fa parte di una precisa scelta artistica (come nel caso dello spartanissimo bootleg di Melo & The Poms), un altro se proprio non si sapeva che cosa metterci su quei cm²!
“All the young dudes”, a livello di packaging, è un lavoro a tratti volutamente minimale (copertina bianca con scritta gotica Il Bepi che rasenta lo sbiadito), ma che a me piace parecchio, con la sua doppia anta in cartone. L’idea del CD che richiama un vinile è carina, ma non è una bomba di originalità, okay; sicuramente lo è di più la criptica cartina che campeggia all’interno e che pochissimi si sono mai preoccupati di interpretare.
Tra l’altro, forse nessuno lo sa, il CD doveva avere label rossa e non fucsia: fu un errore nella codifica dei colori in quella delicata fase di passaggio dal file virtuale al risultato reale. All’inizio mi incazzai parecchio; oggi invece ci ho fatto l’abitudine e mi piace, al punto che lo ristamperei così.
Chi sa se staólta ‘nvece l’ rierà róss! 😂
Comunque…
Vi interessa picchiar su il vostro loghetto dietro? Si parla di poche centinaia di euro per 300 pezzi.
Nella prima stampa c’erano RTZ Legal di Nobili e MEZ Italia, ma l’ ma pias pò mia ‘ndà a dumandàga sèmper a chèi!
Fa ‘l frà sircòt non è mai stato il mio forte!