VADO GIÙ
A parole non sono quel che si dice un un grande
ma con i pensieri la mia la so dire anch'io
domani è venerdì e io non sto più nella pelle
perché faccio festa almeno un paio di giorni
da più d'un mese mangio nebbia qui a Milano
sopra un'impalcatura a prender freddo
passa a prendermi Lorenzo a casa mia
alle 4 di mattina ancora mezzi addormentati...nel letto
e vado giù, vado giù, vado giù...
e ogni tanto lo saluto con un "porco..."
Domani Silvia vuole andare a comprare
le bavagline ed altre cose belle
non riesco a capire però perché si debba andare
fino giù al centro di Roncadelle
non ne ho voglia però so già che andrò
perché altrimenti poi la senti per un po'!
Mi fermerò al bancomat che c'è in piazza
gli dirò ancora "prelievo"; "Saldo" meglio di no, meglio di no
e vado giù, vado giù, vado giù...
quando guardo il biglietto mi scappa un "porco..."
Ho una moglie anch'io e un figlio da mantenere
io ho la jeep della Hyundai, lui quella di legno
non piango, ci sto dentro, però ragazzi è dura
usare continuamente il sudore per bagnare la pianura
il mio padrone per fortuna le ferie me le paga
fa le cose un po' alla buona però cosa vuoi farci?
Dikembe ieri gli ha detto che vuole essere messo a libri
e lui gli fa: "E poi cos'altro? Che già sei nero..."
Intanto che penso faccio ancora un passo
metto i piedi alla fine dell'asse
lo facevo saldo e invece sento "crac"
al momento non capisco più niente
sotto le gambe sento solo il vuoto
non so se è la paura o più nulla
e vado giù, vado giù, vado giù...
non ho più neppure il tempo per gridare un "porco..."