A cà
Cansù
Gniùs
Esibisiù
Esibisiù chi rìa
Esibisiù An 2025
Esibisiù An 2024
Esibisiù An 2023
Esibisiù An 2022
Esibisiù An 2021
Esibisiù An 2020
Esibisiù An 2019
Esibisiù An 2018
Esibisiù An 2017
Esibisiù An 2016
Esibisiù An 2015
Esibisiù An 2014
Esibisiù An 2013
Esibisiù An 2012
Esibisiù An 2011
Esibisiù An 2010
Esibisiù An 2009
Esibisiù An 2008
Esibisiù An 2007
Esibisiù An 2006
Esibisiù An 2005
Esibisiù An 2004
CD/DVD
Libri
Partecipazioni a lavori di altri artisti
DVD
CD Singoli
CD Compilations
CD Live e Raccolte
CD Album Studio
Giurnài
Giurnài An 2024
Giurnài An 2023
Giurnài An 2022
Giurnài An 2021
Giurnài An 2020
Giurnài An 2019
Giurnài An 2018
Giurnài An 2017
Giurnài An 2016
Giurnài An 2015
Giurnài An 2014
Giurnài An 2013
Giurnài An 2012
Giurnài An 2011
Giurnài An 2010
Giurnài An 2009
Giurnài An 2008
Giurnài An 2007
Giurnài An 2006
Giurnài An 2005
Giurnài An 2004
Negòse
La òsta posta
La òsta posta An 2018
La òsta posta An 2017
La òsta posta An 2016
La òsta posta An 2015
La òsta posta An 2014
La òsta posta An 2013
La òsta posta An 2012
La òsta posta An 2011
La òsta posta An 2010
La òsta posta An 2009
La òsta posta An 2008
La òsta posta An 2007
La òsta posta An 2006
Prismas
Laur èstra
Bepi Fans Club
Calendàre 2019
Arda i esibisiù de st'an
31/12/2019
VILLA D'ADDA - ADDA BEACH (cena + concerto Bepi & The Prismas + DJ Set = 60,00 € - prenotazioni 339/4370372 Ivana Jagger)
Fatta eccezione per i tempi folli (ricordo un'esibizione a Capo di Ponte in accappatoio e calzini) credo che quello di ieri sia stato il mio peggiore outfit della storia. E töt l'è partìt dall'Uomo Sensato che la decidìt de metì sö la giaca lüstrinàda che l'ìa töt! E noi, come scemi, ad adattarci a lui! Bobo A4 e Re Darayavaush hanno dovuto andare di corsa da Zara a fare spesa, mentre io ho riesumato la cotta medievale in plutonio che puzza come uno pneumatico di F1 al cambio-gomme. Tèchega dré la tuta, i scarpe, ol capelì e i ügiài...del Bepi country/rock era rimasto giusto l'atteggiamento! Ma 'l va bé 'ssé: Capodanno è festa lustrinata e all'Adda Beach c'erano tante persone, non tutte bepifan. Nóter an sìa doma 'n quàter (mancava Al-ber-to!), ma ci siamo difesi ugualmente in maniera egregia, spingendo come dannati dall'inizio alla fine. Ma mia sunàt gnè mal, neh? O metìt in scalèta pò a dèla roba che non si sente proprio spessissimo, tipo "Turne dala mé zènt" o "Al fiòca 'n piasa", ma tutto ha preso sin da subito una piega decisamente festaiola: pochi discorsi, quindi, e tanto, tanto ritmo. Grazie a Francesco e Andrea, infaticabili gestori dell'Adda Beach, al loro staff, e a Ivana Jagger, pignola sovrintendente ai tavoli (avete notato che ognuno aveva un nome beposo?). Grazie ai Prismas, sempre disponibilissimi e gentilissimi, non solo per la serata passata tra soci (sempre bella) e per lo show, ma anche per avermi aiutato a smontare l'impianto e a ricaricare l'auto a notte fonda: mia tat facile laurà al fósch e col punz punz che 'l ta trapàna ol servèl). Infine grazie a voi che ogni anno scegliete noi per sperare sia migliore del precedente: so di essere un po' sfuggente in queste occasioni. Fa chè? Sono molto più a mio agio sopra il palco che giù; lo sèmper dìcc. Non riesco mai a "mollare". Voglio sempre che sia tutto a posto prima, durante e persino dopo. Sarà che de c***de dovute alla fretta, alla confusione, al disordine, al non aver pensato per tempo a quella cosa, pòta ne sono già successe. Comunque va beh: buon 2020 a tutti!
14/12/2019
MACLODIO - SALA CIVICA (DI MUSICA E DI PAROLE) h. 21.00 Attenzione! Non è un concerto!
Foto ricordo della serata di Maclodio (14/12). Voce un po' segnata, ma tutto sommato le due "improvvisazioni" con il virtuoso chitarrista Massimiliano Alloisio ("Om sènsa piö i ale" e "Brenner Autobahn") i è gnìde gnè mal. Vedremo se in futuro avremo modo di far incrociare di nuovo le nostre strade. Lo spero. Intanto grazie a Marco Vannucci che spende sempre parole (decisamente troppo) lusinghiere nei miei confronti, a Veronica "Cintura Vera" Raineri che mi vuole assolutamente alla sua festa la prossima estate, alla giovanissima Giunta di Maclodio (la ède düra per ü concèrt in da basa bresàna, ma 'ssa mai: mé ol CD ga lo dàcc) e, naturalmente, ai bepifan giunti appositamente e non proprio da dietro l'angolo! Davvero a volte mi meraviglio di quanto qualcuno ci tenga a sentirmi dire anche solo due parole...
13/12/2019
VILLA D'ADDA - ADDA VILLAGE (Bepi & The Prismas) h. 21.15
Data sanguigna, senza tanti fronzoli (o ciciaràt quase negót) e abbastanza essenziale quella di Santa Lucia all'Adda Village di Villa d'Adda. L'acustica non ci favoriva, men che meno mé che cantàe: l'ìa mia l'ucasiù giösta per sircà de capì i parole, ma non si può negare sia stato un concerto molto carico e, soprattutto, è servito a tutti per capire certe cose in vista del cenone (sèmper lé) del 31/12. I bepifan hanno capito che l'Adda Village è gestito da Francesco e Andrea, che questi ultimi ci tengono a far bella figura, ha capito che c'è una sala-concerti con un bel palco, e ha capito che lì in riva all'Adda quando 'l fa frècc al fa frècc dal bù (ieri notte i parabrezza delle auto erano tutti ghiacciati). Noi Bepi & The Prismas abbiamo capito che più si picchia e più in quella sala ci si tira ciòcchi, pertanto il 31 io userò il microfono a cavo (meno comodo, ma più definito), Dario e Bobo cercheranno di randellare un po' meno e la scaletta sarà (ad eccezione di un brano) completamente diversa. Saremo, infatti, solamente in 4 (al mancherà Alberto). Staólta ma mia sunàt "Strade 'lla Basa/Kentucky" e gnà "Có de goma/Moto Gussi R&R", per esèmpe! Abbiamo privilegiato tutti quei pezzi dove la tastiera ha una certa importanza. Simpatico il momento-Kevin con il sottoscritto e Alberto Sonzogni che i a tiràt fò dal casèt (anse, dal Ca7) ol flauto di medie per öna versiù de "Jingle bells" davvero rock'n'roll! An sa èt ol trentü! Vi ricordo che si può ancora prenotare: il costo del cenone + concerto + dj è di 60€ e si deve contattare Ivana Jagger al numero 339/4370372.
30/11/2019
MARIANO DI DALMINE - PAPRIKA (Bepi trio con Bobo A4 e l'Uomo Sensato) h. 21.30 informazioni e prenotazioni: 035/500815
Al Paprika è sempre bello. E' una delle rare occasioni in cui il set acustico ha senso. Gh'è sèmper impó tròp casòt per i mé gös-cc, ma tutto sommato è sopportabile dai. Staólta an sìa mé, ol Bobo A4 col bas e la camìsa de "Ca7" (verde tiffany e giallo sofrà sono veramente splendidi come accostamento cromatico) e l'Uomo Sensato coi sò Maton acustiche (chitàre) e ol sò capèl de cow-boy nöf de paca! Trio inedito, dunque. Pensando al quartetto dei Pooh, ma levando una lettera (pòta, an sìa 'n trì nóter), ho suggerito di chiamarci The Poo (la m***a), ma non c'è stata unanimità nell'approvazione ?? Io ero un po' meno "assente" rispetto alla scorsa volta in questo locale (a marzo, mi pare) e le battute di conseguenza sono sicuramente venute più spontanee e scoppiettanti, ma c'è da dire che l'esperienza mi ha insegnato che raramente le sensazioni di chi sta sul palco sono le stesse di chi sta davanti. Ma sunàt "Ol süpermercàt" ca l'ìa öna éta che ma la fàa mia zo, ma ci sono state anche altre "chicche" tipo "Reginaldo", "Ol mé Kevin", con Finazzi-Kevin in versione intrattenitore di Ischia, "Salutiamo i bambini di prima", "Johnny the Sheriff", "Putan Tour Blues", con guida interattiva all'ascolto, e tante altre: ben due ore e mezza di show! Locale pieno, gente attenta e partecipe, acustica molto buona (stando almeno ai video che ho visto). Ottimo! Grazie mille a tutti quelli che son venuti, alla Paprika Family, a Olivo, a sua moglie, a suo figlio (tutti sempre gentilissimi) e al suo cagnone-testone che tiro sempre matto. Mi hanno già chiesto di tornare: il 7 marzo 2020. Va bene!
26/10/2019
PARRE - SAGRA DELLA PORCA (Bepi & The Prismas) 21.30
Si preannunciava come una seratona quella alla Sagra della Porca di Parre e seratona è stata! Beh, a dì la erità l'è partìda 'mpó balènga perchè dei simpatici marmocchietti hanno deciso di "giocare" nel cortile dell'oratorio con delle...lattine di pittura e ne hanno fatto le spese le auto di Dario e Bobo. Fürtüna che (con impó de öle gómbet di bubà di s-cècc) i smage i è gnìde vià. E poi via, cucine in sofferenza per troppo afflusso (è un problema, ok, ma per noi la cosa vuol dire che c'è tanta gente, più di quella che ci si aspettava, magari) e concertone partito alle 21.40 sotto la super-spinta dell'impianto dell'Assembling Division del bravo Simone Verzeroli. Oltre due ore e 40 di show. Partenza davvero col botto con "La Erika" (erano anni che non la facevamo) seguita da "Al concerto de Vasco" e "Brenner Autobahn" (tutti pezzi dove si nomina Parre). Dopo 'n sè cüetàcc zo 'mpó aprendo la parentesi più riflessiva ("E cante chi" e "E coertì da Léf" tra le altre), ma il finale è stato davvero una botta dietro l'altra, con addirittura un paio di bis ad accontentare i soliti del movimento "Fa zo chi ège" (non accadrà spesso, quindi ciapì e metì vià). Gran bella festa. Grazie al Fabio Tresoldi e a tutti i volontari, davvero ben organizzati, alla Pro Loco e alla Congregassiù 'lla Porca. Grazie anche a tutti i fan. Queste sono date "lontane" per la maggior parte di voi: c'era chi veniva da Milano, chi da Brescia, chi dalla Bassa, chi da...Riva del Garda! Che fò de có... Però è bello. Sono cose che, a distanza di anni, ancora meravigliano. Grazie anche ai Prismas: è stato un bell'anno professionalmente parlando: sono davvero tanti i concerti venuti molto bene ed è sicuramente anche un grande merito loro. E adès sircóm de trà 'nsèma ol Capodàn.
25/10/2019
VILLA D'ALME' - TEATRO SERASSI (Arte, Sport e Solidarietà - comparsata di un quarto d'ora circa del Bepi da solo) h. 20.45
Pòta, ho cannato le parole dell'ultima canzone, invertendo la prima e la seconda strofa. Il senso cambia...e mé ma só 'nversat. Peccato. Il Claudio Locatelli al piano era stato bravo. Per il resto ordinaria amministrazione: non sono i contesti in cui sono più a mio agio, questi! Troppo poco rock, ma del resto, con una proposta così variegata, da Sandro Giacobbe al Moròt, dal balletto a Davide Locatelli, s'pöl mia pretènt... Grazie al Claudio Locatelli (i ma anche premiát con d'öna targa), allo staff del Serassi sempre gentile e a chi è venuto a vedermi/sentirmi anche se per tre canzoni soltanto.
19/10/2019
VALBONDIONE - RIFUGIO MARIO MERELLI AL COCA (Il Bepi & Al-ber-to! - mezza pensione € 48,00 con bis di primi, secondo, dolce 1/4 di vino a testa e caffè, pernotto e colazione: 347/0867062 oppure 348/7316427 oppure 0346/44035)
"Voi non siete fan - scherzavo al Coca - siete dei pellegrini!". In effetti sa to ga pénset l'è ü mès miràcol che al Coca, sàbet 19 de utùer, nel bel mezzo di un weekend di acqua, acqua e amò acqua, ci fossero più di trenta persone! Tra l'altro alcune arrivate davvero da lontanissimo: parmensi, mantovani, bresciani, brembani, bassosi...persino vicentini! Una volta arrivati, una volta dentro, al caldo, pòta è bello. Tutto. Le due casse spaiate che usiamo per il nostro concertino, complici due grappe di quelle buone, sembrano suonare bene di brutto, la cassa spia as usual la fünsiùna doma con d'öna latina de bira sóta 'l cavo jack, ma lo spirito mio e del M° Sonzogni è sempre bello vispo, a partì dai sibbre che 'n ghìa ai pé töcc du! Per il resto direi calore umano, canzoni bepose, montagna, ottimo cibo, gentilissima accoglienza (bràa Silvana, brao Fabrissio, brai töcc) e un pizzico di follia. Se chi è arrivato alle 19.30 sotto il diluvio, nell'oscurità più totale, credeva di aver conquistato il gradino più alto del podio non aveva ancora fatto i conti con le due arrivate alla stessa ora, ma per...montare la tenda di fuori! Le soddisfazioni più grandi? Vedere chi non ti pare nemmeno d'aver mai conosciuto cantare a memoria ogni singola canzone, sentirsi dire, poco prima di una nuova doccia fredda durante la discesa, "grazie, ci siamo stradivertiti!". Ma grazie mille a voi! Se noi suoniamo al Coca è perchè qualcuno ci viene a sentire, anche se "non sarebbe proprio il caso, visto che sö là 'l fiocherà", come ci ha detto alquanto perplessa una signora a Valbondione, vedendoci tutti zainati imboccare convinti il sentiero alle otto di mattina.
11/10/2019
FORNASOTTO DI PONTIROLO NUOVO - FESTINFORNA (Bepi & The Prismas - h. 21.00)
L'unica cosa che non avevo previsto a Fornasotto è che di gente ce ne fosse così tanta! Pòta, bello! A utùer, col frècc e l'ümet de fò, il mega tendone bello riscaldato in mezzo alla campagna, con la sua signora cucina brulicante del suo centinaio di volontari e col suo bel service della Technopartner (sèmper brai töcc) appare davvero un po' come un'oasi nel deserto! L'è 'ndàcc töt bé: scaletta nemmeno lunghissima, essendo venerdì, ma decisamente carica. Sapevo che era decisamente meglio infilare le cose un po' più per tutti all'inizio della scaletta (an sè partìcc con "Remigio" e a seguire altre cose in linea, da "Credet Song" a "Quan' che sìe zùen"). Quando 'n taca a picà gnèch, pòta, ta pö mia pretènt che töcc i rèste lé come prima: "Kentucky" è un po' più digeribile de "I boröle de Tone" o "Cosa ga det dré ai terù?" L'importante l'è che chi cha a ü certo punto i va vià i sa sabe almeno 'mpó diertìcc. Per il resto è una questione di coerenza e sincerità artistica (chi ne ha, ovvio): si fa ciò in cui si crede davvero, se no ta pö a lagà stà de sunà per cünt mé! Previsti anche quelli che ti dicono: "Eh ma, chi ège i era bèle, mia chèsce!". Ieri sono stati un po' più del solito. Fastidiosi, parecchio, lo ammetto (anche perchè, come dico sempre, di canzoni vecchie ne mettiamo sempre un bel po' in scaletta. Loro però vorrebbero che tutto il concerto non andasse mai oltre il 2006), ma è sempre gente talmente lontana dal mio pensiero, dal mio stile e dalla linea che mi caratterizza da anni che non posso farmene chissà che cruccio. I starà ala sò cà, só mia chè diga.I 'nna egnerà di óter. Ieri, per fortuna, ne ho visti anche tantissimi apprezzare ciò che siamo ora: o ést zét a cantà "Welcome" e "Sèmper ché" dal prensépe ala fì, o sentìt applausi convinti sö "Noi del nord", o ést zét a grignà sö "Ol sàbet nòcc"... O ést anche di sussulti söl tòch de "Shine on you crazy diamond" söl finàl de "Brasil": strano non sia arrivato nessuno alla fine a dirmi che "siamo talmente bravi che dovremmo fare solo cover" (è successo, è successo...). Bella festa! Bravi fornasottesi! E che orgoglio! "An sè gnach öna frassiù - i ma disìa - an sè öna strada!" Tantarobbba! Speriamo non lascino passare altri 11 anni adesso per chiamare di nuovo il Bepi!
04/10/2019
MSC MUSICA - CROCIERA Venezia, Brindisi, Katakolon, Mikonos, Atene, Sarande, Dubrovnik dal 28/09 al 05/10 CABINA INTERNA € 650 CABINA ESTERNA € 760 CABINA CON BALCONE € 880 Info e prenotazioni: Destinazione Sole Ponte Nossa 035-703506
Fine. Prima o dopo mè turnà e l'è sèmper ü trauma. Quarto e ultimo concerto sulla MSC Musica fatto. L'è stàcc ol piö difficile, vuoi perchè il vento era fortissimo, vuoi perchè al sömèa dal bù ch'i faghe de töt per faga mia sunà (strumenti arrivati con oltre mezz'ora di ritardo poi sono arrivati quelli sbagliati poi, quando aspetti qualcuno, òcio ca rie), vuoi perchè an sìazamò töcc impó mogi perchè l'ìa l'ültima sira...(mé pò a per ol fregiuràs potente). Fatto sta che alla fine abbiamo deciso di suonare in qualche modo, con due casse ai lati appoggiate in terra, senza luci, senza casse spie, senza niente, ma in un angolo un po' meno ventoso, in un ambiente onestamente non bellissimo (il ponte piscina, appena fuori dal buffet), ma un po' più sopportabile insomma! I bepifan hanno gradito, anche se qualcuno un pochetto più irritato c'era e, tutto sommato, l'ìa malfà a daga tórt: non è così che si fanno le cose (prima)! Io credo che sia stato un problema di sovrappopolamento della nave, ma anche di genere. Pòta, nóter mi sbordèla mia ma e la nave è sempre garbata. Decisamente troppo per dei tipi come noi! Comunque è andata e alla fine non è andata male: le nostre 64 canzoni le abbiamo comunque picchiate giù. Grazie a Carlo Tavolazzi che ci ha accompagnato, alla Destinazione Sole e alla MSC. L'an che é an vèt cosa 'nventà de diferènt dai. Nella foto Bepi & The Prismas col Bobo sènsa ol pizzetto.
02/10/2019
MSC MUSICA - CROCIERA Venezia, Brindisi, Katakolon, Mikonos, Atene, Sarande, Dubrovnik dal 28/09 al 05/10 CABINA INTERNA € 650 CABINA ESTERNA € 760 CABINA CON BALCONE € 880 Info e prenotazioni: Destinazione Sole Ponte Nossa 035-703506
Il terzo concerto a bordo della Msc Musica è stato un pelo peggiore del primo, nonostante la location (palco piscine), perché pòta staólta ol vènt al gh'éra! Un po' dura per i fan starci davanti, però tance i a mia molàt, mentre di óter i sè riparàcc dré ai edre... Il tema era cocktail. I Prismas volevano rifiutarsi di suonare con uno con la camicia così, ma quella lì lustrinata blu è una di quelle mitiche che usavo fino a una decina di anni fa! La regalo a un/una fan all'ultimo concerto. Per il resto tutto ok. Che ci vogliano cacciare in un angolo è indubbiamente vero, però noi i nostri concerti li facciamo bene e i fan sono soddisfatti. Scaletta particolare, partita con "Coca & Havana" e chiusa da "Bepifans" dopo il trittico della morte "Il microonde/Donne con la tuta/Tua moglie non ha".
01/10/2019
MSC MUSICA - CROCIERA Venezia, Brindisi, Katakolon, Mikonos, Atene, Sarande, Dubrovnik dal 28/09 al 05/10 CABINA INTERNA € 650 CABINA ESTERNA € 760 CABINA CON BALCONE € 880 Info e prenotazioni: Destinazione Sole Ponte Nossa 035-703506
Andata anche la seconda. Meno vispa della prima, per via della location patinata e della poca gente (pota, doma i bepifans), ma comunque carica. Ol finàl l'è stacc catíf catìf con "Ol lüsso l'è 'l silènsio", "Fametal" e "I boröle de Tone" öna 'ddré a l'ótra! Il tema era il vino e de riferimèncc ma na truácc tance. Qualche contestazione su "Ol sàbet nòcc", ritenuta più da scaletta cocktail. Scríe póch perché col telefono ma sa tire ciòch.
29/09/2019
MSC MUSICA - CROCIERA Venezia, Brindisi, Katakolon, Mikonos, Atene, Sarande, Dubrovnik dal 28/09 al 05/10 CABINA INTERNA € 650 CABINA ESTERNA € 760 CABINA CON BALCONE € 880 Info e prenotazioni: Destinazione Sole Ponte Nossa 035-703506
La prima ma la purtàda a cà! Pò a mèi de chèl c'an pensàa, tutto sommato. La cosa negativa è che, pòta, su là al 13° di gente dopo le 18 ne passa proprio pochina. Peccato perché, se non c'è vento, come ieri, il posto si presta per suonare bene: il palco è grande e l'impianto buono. Va beh, l'importante è che i bepifans i sa sabe diertícc, che nóter an sè ché per lur. Scaletta BIRRA: partiti schisci con un pochino di country tra cui "Strade 'lla basa" e "Kentucky" e terminato belli rock con cose tipo "Co de goma", "Moto Gussi R&R", "Spèi fèmne", "Oldrant" e, soprattutto, " Al mé paìs al piöf sèmper" che, eseguita qui, ha sempre un sapore davvero liberatorio. An sia tra Katakolon e Mikonos...pòta: a 'ssét! Un po' di ritardo nell'arrivo degli strumenti e soundcheck ridotto davvero a dieci minuti di numero, però l'è 'ndacia bé dai. C'è solo da sperare non ci sia vento e non faccia freddo quando risuoneremo (sempre lì) domani (2 ottobre) con scaletta VINO. Grazie mille anche alla famiglia rockettara inglese con le figlie che si prendono giù di brutto e al tipo (spagnöl forse) che ha ballato tutto il tempo con me "Balù" su al ponte 14. Bepifan carichi. Chi 'n mès, per lo meno. Chi ai lati i è piö morigerati, ma d'altronde an sè mia töcc istès!:-)
14/09/2019
FIORANO AL SERIO - PARCO BUSCHINA (Festa Avis sponsorizzata dal chiosco Buschina) Bepi & The Prismas ore 21.00 prenotazioni chiosco: 338-9330197
Ricordo ancora quando io e alcuni Prismas (di allora) andammo a Stezzano per visionare l'impianto audio HK che un ragazzo vendeva per "cambio vita". Credo si chiamasse Beppe il tipo (va té 'l caso di olte!) Lui fu gentilissimo e generosissimo: pur di liberare completamente il suo garage, ricordo, alla fine mi cacciò dietro, a prezzo stradilà di onesto, anche le luci, coi sò pai e töt. Quell'acquisto fu uno dei più azzeccati della mia vita: a parte ü pér de laùr ch'i è 'ndàcc col tép il resto è ancora tutto perfettamente funzionante e sono decine e decine le serate bellissime che noi siamo riusciti a fare grazie a quel materiale che indubbiamente era di gran qualità. E chèla de gér l'è doma l'ültima de chès-ce. Chiaro: 'l ga öl pò a 'l rèst tipo 'l meteo dala nòsta banda (anche perchè le cose non si possono bagnare), tipo ü bel pòst, tipo i Prismas ch'i ma dà öna bèla mà a muntà e smuntà, tipo 'mpó de zét carica denàcc. Al Buschina di Fiorano sapevamo che avremmo fatto una cosa semplice, su un palchettino un po' tirato insieme, senza milioni di watt e senza effetti roboanti e forse, pròpe per chèl motivo ché, l'è 'ndàcc töt bé: fa molto il gap tra la tua aspettativa e quel che realmente succede poi. E voi direte: "Basta avere sempre l'aspettativa bassa". Pòta grassie...riìga óter! Non so nemmeno se sarebbe giusto, sapete? I fini stessi delle varie serate sono alquanto diversi: non chiedevo certo a Fiorano di sortire l'effetto che ero andato cercando (ahimè invano) a Scanzorosciate... Fatto sta ("fatto sta...") che quella di Fiorano è stata una serata, a mio avviso, positiva, resa un po' strana dalle luci alogene dei miei fari! Sé, perchè nóter dal palco an vedìa negót de negót! Abbiamo più o meno capito quanti potevate essere più dagli applausi che non perchè vi vedessimo ed è stato un po' come suonare avvolti in una dimensione di perenne sballo, perchè quelle luci, così forti, sempre sparate in faccia, ci hanno un po' storditi. E voi direte: "Bastava non puntarsele in faccia" (perchè al gh'è sèmper vergü che 'l ga de dì per fórsa, anche se la mai muntàt ü faro ai sò dé). Il palco era troppo piccolo per mettercele sopra. Le abbiamo messe giù e, pòta, da 'ndo ca i era i ta riàa dréce 'n dol müs. L'importante era che da giù ci vedeste bene. 2 ure e 45' i ma dìcc che ma sunàt: epperò! Mia mal! Grazie, come sempre, a Renato e Roberta del chiosco (Finazzi e Bancarèla arrivati grazie al suo Apecar) per le loro disponibilità e gentilezza, all'AVIS di Fiorano organizzatrice e ai Prismas che i ma dacc öna mà sèmper, pò a cargà e descargà ol Navara per menà la ròba de ché e de là del canàl (in stile Camel Trophy).
08/09/2019
SCANZOROSCIATE - FESTA DEL MOSCATO (Bepi & The Prismas - h. 21.00)
Inutile girarci attorno: quella di Scanzorosciate è stata una brutta serata. Per me bruttissima. Intendiamoci: organizzatori molto bravi ed evento tirato insieme in maniera esemplare veramente (grazie sin da subito al Sindaco Casati, ai volontari e a Massimo Numa che è stato davvero gentilissimo e disponibilissimo con noi). Semplicemente non ci voleva il repentino cambiamento di meteo all'ora peggiore (quando che mi stàa per partì); il pomeriggio, infatti, aveva saputo regalare piacevolissimi sprazzi d'estate. La sera è stata solo freddo, freddo, freddo e acqua, acqua, acqua. Non ha mai smesso. Mai. La cosa ha innescato un effetto domino che ha coinvolto, tra le altre cose, anche la mia testa che, mentre canta, fa ragionamenti che voi non potete nemmeno immaginare. Non sono mai riuscito a caricarmi, mai. Ma non è solo il fatto "che piova" a togliermi grinta. Avevo freddo, sentivo parecchio inutili le mie parole (ho parlato pochissimo: contenti?) e anche buona parte delle mie canzoni (che senso hanno "La sömeànsa" o "Quan' che sìe zùen" buttate lì in quel modo? No, non ho suonato "Có de goma"...e gnà "Coston Beach": ghìe mia òia. E quindi? Lo vedo anch'io che piacciono mille volte di più quelle di quel periodo, ma mé gó mia òia stès... perchè farle giusto per assecondare la gente significa essere artisti morti, meri oggetti da museo. Io invece sono un uomo vivo!) Affinché tutto giri come deve servono determinate condizioni, serve un mood che in quella piazza, ahinoi, non c'era più ancora prima che noi partissimo. Le cose più belle sono state "I du camios", "Fó chèl c'al ma par" e "Brasil" suonate al soundcheck, alle 17.00. E allora che si fa? Se gli organizzatori decidono che si deve partire comunque, pòta si parte: si canta e si suona. Siamo professionisti, no? E' quello che abbiamo fatto, quindi, nemmeno male in fondo, visto che stavolta avevamo a disposizione un signor service (la Assembling Division del bravissimo Simone Verzeroli) e un palco di tutto rispetto. Io me ne stavo nel mio e, siccome sentivo la mia voce molto bene, pensavo giusto a cantare bene, ma non è così che mi diverto. Nemmeno sui pezzi "gnecchi" sono decollato. E' venuto a trovarci Mario Poletti su "Erba e néf", c'è stato qualche piccolo sussulto qua e là, ma in buona sostanza è stata una grandissima occasione sprecata che forse non si ripeterà. E mé al só bé. Qualcosa di fosco deve aleggiare su Scanzorosciate se, Tribulina forse a parte, lì ho racimolato le peggiori performance della mia carriera. L'aspettavo da anni questa data in questa magnifica piazza. E non la sognavo certo così. Grazie comunque a chi è venuto e a chi il possibile, perchè tutto andasse alla grande, l'ha comunque fatto. Qualcuno ci ha detto per rincuorarci che pochissimi artisti avrebbero comunque potuto contare su un certo numero di persone, con questo tempo e questa temperatura. Sarà, ma io non riesco comunque a gioirne granché.
07/09/2019
CISANO BERGAMASCO - INSIEME PER BENEDETTA (Bepi & The Prismas - h. 21.00)
Serata bellissima e al contempo difficilissima quella di Cisano Bergamasco al Benny Music Party! La location era bellissima: un pratone grande grande proprio in mezzo al paese. Davvero squisiti tutti gli organizzatori (ma cunussìt pò ala Benedetta 'n persùna!) che ci hanno trattato veramente come star (ma düsìt diga basta se de no i setàa a purtà roba de maià). Gentilissimi e disponibilissimi sia la cantautrice Francesca Soliveri (chèla che la maia la polenta a culassiù...lo dice nel suo brano "La polenta") che i Marlena (che ci hanno ricordato quanto eravamo fighi quando ascoltavamo Ligabue e i Litfiba nel 1990) che hanno suonato (bene) prima di noi. Gentilissimo anche il Matteo fonico anconetano, ma purtroppo, nonostante il suo tir-palco fosse davvero tanta roba, i problemi del sound-check sono rimasti lì anche per tutto il concerto e questa cosa ci ha complicato non poco le cose: impossibile governare i cosiddetti "rientri" che innescavano continuamente dei feedback (rumùr molesti, 'nsoma) sia per vóter che per nóter.. La nostra risposta (la mé perlomeno) l'è stacia chèla de rüsà amò a de piö. Mé o finìt ol concèrt sèch e sènsa us! Però sìa trebatiìt de südùr e, considerato il fatto che cólt al fàa pròpe mia, vuol dire che ce l'ho messa proprio tutta e anche di più. Di nuovo grazie a tutti, a Roberta, agli altri dell'organizzazione, ai Prismas che sanno dimostrare di essere dei grandi anche quando le cose non sono perfette, ad Alberto Rota che è venuto a trovarci dopo il concerto, all'Umberto Lusiardi a cui ho "rubato" questo video-diretta, ma soprattutto a voi: gér la ghìa zamò aria de 'ndömmia (traducete) e non era così facile star lì fermi due ore e mezza (tanto è durato solo il nostro concerto) in mezzo a un prato.
24/08/2019
PIANA CRIXIA - O'CONNELL STREET IRISH COUNTRY PUB (Bepi & The Prismas - h. 21.00) Info: 338 6850913
Sempre bello l’O’Connell Street Pub di Piana Crixia! La sensassiù l’è pròpe chèla de is fò dal mont, in senso buono. Abbiamo dormito lì due notti, se consideriamo anche la prima, dalle 6 di mattina in poi: mèi! Ci siamo goduti un po’ di più il silenzio, la calma, i suoni della natura e un clima decisamente più mite degli anni passati (ma staólta l’ìa agóst). I fan i è riacc quase töcc ol sàbet e io credo di poter dire che è stata una bellissima serata per tutti. Ottimo il cibo, splendida la location, nessun intoppo tecnico, nóter ma sunàt bé. Non era uno di quei concerti da due milioni di watt, ma ‘l ga mancàa negóta, gnà come scalèta. Vogliamo parlare delle vibrazioni delle mie note basse? Dal Mi bemolle in giù sentivo dei gemiti di piacere nel pubblico femminile… Soddisfatte anche tutte le richieste (“La festa” e “Spèi fèmne”). Cosa ülìf de piö dala éta? Vi avviso che Al-ber-to c’è rimasto malissimo per essere stato spodestato dal solo finale di “Kentucky” e anche dall’organo liturgico + voce celestiale di “Noi canteremo gloria a te” (staólta Kevin a ‘lla facc ol Dario). In camera dopo diceva cose tipo: “A va do öna scortelàda a töcc mé!”. Lo abbiamo calmato solo tenendolo bloccato in quattro e facendogli un’iniezione nella gamba di una roba strana gialla fosforescente che ci ha prestato un ex spia del KGB (in cambio di una copia autografata di “T11” e l’adesivo de tecà sö la màchina con sö: “Ta hé mia quat che hó catìf”). Grassie stramille all’Eugenio e alla Sabrina che erano molto contenti di come è andata l’iniziativa (ricordiamo che noi siamo scesi solo a rimborso spese, in virtù del grave incendio subito dal locale qualche mese fa) e naturalmente a tutti quelli che sono venuti, compresi i (pochi, ma buoni) savonesi, tra cui un bergamasco che vive ad Andora (bela stória). Dopo 4 medie consecutive ho capito che la birra Guinness, se spillata con amore e zelo, forse può piacermi. Sìe mia convinto convinto e alura l’Eugenio ‘l ma cunvincìt...:-)
23/08/2019
MONTECRESTESE (VB) - SAGRA DELLA PATATA (Bepi & The Prismas) 21.00
A Montecrestese è andata decisamente meglio di quel che credevo. Ghìa mia zo miér de persùne ch’i cantàa i mé cansù, ovvio, però neanche nessuno, o quasi, come temevo. Innanzitutto öna intìna de fan la ghìa (e li riconoscevi perché stavano davanti al palco tutti belli magliettati), arrivati incredibilmente da quattro province diverse (BG, BS, MI e RE), ma poi anche gli ossolani intorno parevano comunque apprezzare. La festa l’ìa del bù ü laùr stradiladimega: 4 palchi diferèncc, 3 ristoranti, tutti organizzatissimi, tutti di qualità e con un macello di persone sia come volontari che lavoravano che come gente che veniva da ogni dove a divertirsi! Quando siamo partiti da Montecrestese, alla volta di Piana Crixia, davanti alla Georgia Mos digèi (diciamo pure che la ragassuola, così a guardarla a dieci metri, ecco, diciamo che un po' di pruriti li dà) c’erano almeno duemila ragazzini, un po’ intimoriti da uno strano quarantacinquenne che si aggirava tra loro, con la cresta e un imbuto di metallo in testa, e da un altro quarantunenne con la faccia da geometra, ma gli occhi da serial killer, pronto a squartarli e a mangiare i loro fegati giunti alle prime dure prove della vita. Gnocche ce n’erano a jerle, ma ügì tròp zuenìne. Pervenuta anche qualche meritevole milf, comunque. Finazzi si sta prendendo un po’ troppo la fretol-scene. Verrà epurato a breve in favore di un chitarrista vecchio, stempiato, un po’ strabico, storpio e con l’alito pesante. Spettacolo Bepi & The Prismas ricco e variegato! Tra un pezzo e l’altro ho parlato quasi esclusivamente in italiano; qualche pezzo nella lingua nazionale l’abbiamo fatto (tipo “Noi del nord”, “Gli opliti digitali”, “Il microonde”, “Welcome”…), ma non abbiamo certo rinunciato alla caratteristica principale per cui si presume il buon Guido Tomà ci abbia chiamati: ol dialèt bergamàsch. Anse, o sircàt i punti in comune co’ la Val d’Ossola e o scuvrìt che l’ìa piö facile de chèl ca pensàe! La conformazione del territorio, il clima, la mentalità valligiana…tutte cose simili! Anche il dialetto non era affatto lontano dal nostro! Ci sono stati dentro benone pezzi come “Un uomo buono”, “E coertì da Léf”, ma anche “Strade ‘lla Basa”, “Kentucky”, “Fametal”, “Falco Saoldèl”, “Castegna Gengia”, “Local Radio”… Alla fine abbiamo raccolto tanti riscontri entusiasti che indubbiamente, così lontano da casa, fanno doppiamente piacere. Impossibile dire adesso se torneremo, lì o lì vicino, però quantomeno ol mèi c’an püdìa fa ma la facc! Grazie mille al già citato boss Guido, ai 420 (avete letto bene: quattrocentoventi) volontari della Sagra della Patata, a Ema e Simone fonici (bravi) e ai “pazzi” fan (tra cui Ivana e Luisa dèla bancarèla) che ci hanno seguito fino lì. Grazie davvero! Noi ci siamo divertiti. È stato pure meno faticoso di quel che credevamo. Eh sì perché nóter, ai du de nòcc, ma cargàt màchina e carèl dol Sonzogni + machina del Re Darayavaush e via: siamo sfrecciati, alla media di 47 km/h, fino a Piana Crixia dove siamo giunti, in un irreale, quanto meraviglioso silenzio, alle 5 in punto.
17/08/2019
BERGAMO - EDONÉ (Bepi & The Prismas) h. 21.00
Quando só leàt sö stamatìna a ghìe zamò ol telefono, la mail e töcc i tipi de messaggeria pié de video de ògne angolassiù dol bis dol finàl de l'Edoné, con "Có de goma" picchiata giù con il Bepi pogante tra i poganti e il Bepi lanciato per aria. Pòta sì, bellissimo, liberatorio, un po' old-style, ma mé go i mé idee e 'nna parlàe pò a col fonico Mattia gér sira (a proposito: bravissimo lui e bravissimo Giulio!) Mi sta benissimo il momento "valvola di sfogo" (chiamiamolo così), la rimozione della sicura senza ma e senza se e via di delirio... Come vedete, apéna la ma sa 'nvèrsa la pipina, ule dét amò a ida...dol sigür ma sa tire mia 'ndré! Però io oggi sono altro, piaccia 'sta cosa o no, sto compiendo un percorso, resto convinto che quelle forme di divertimento e di comicità siano sterili se riproposte all'infinito. Io sono contentissimo di vedere gente nuova ai concerti, gente che magari il vecchio Bepi manco lo conosceva, gente che lo conosceva e non ne apprezzava granché le caratteristiche (sono più rari quelli, perchè una volta formatasi un'opinione, pòta, l'è düra dopo cambiala), gente che ha "scelto" di essere bepifan ascoltando soprattutto le cose fatte, disóm, in di ültem dés agn, toh... Avverto timide, ma significative sensazioni positive da un po' di concerti a questa parte, ma non perchè vengo lanciato per aria o mi arrampico su dal palco come nel 2006, ma perchè vedo che qualcuno viene davvero a sentire "Gli opliti digitali" oppure "Ol lüsso l'è 'l silènsio", vedo gente che ha un piacevole sobbalzo quando attacchiamo "Bigio BG", ma la cantàa pò a "Un uomo buono" facia zo apéna prima! Vedo gente che viene a sentire il Bepi perchè il Bepi vuole sentire! Vedo qualcuno che non dice "che coióni" quando faccio discorsi come quelli di ieri sulle dominazioni subite da Bergamo, prima di quella attuale. Sé, di ólte parle tròp, al pöl das, ma lur i sa stès cosa öle fa mé, 'n do ca öle 'ndà, a che tipo di spettacolo miro e, pochi o tanti che siano, mi supportano (e sopportano). Non sapete quanto piacere mi faccia quando mi dicono "Mòla mia Bepi! Té dür..." e io capisco che hanno capito e vogliono assolutamente dirmelo, solo che non sanno come. Non sapete quanto orgoglio mi da quel complimento di cui parlavamo ieri sera sul palco: "Il Bepi non fa un genere, il Bepi È un genere!". Ecco io sono felice quando qualcuno sembra capire che genere è quello... Sono contento di vedere anche dei giovanissimi, ripeto, che non sono lì doma perchè i sò genitùr i scultàa 'l Bepi e alura lur i völ sentì a lur chi cansù lé... No, no, sono lì proprio perchè piace loro il Bepi di adesso, il Bepi "quello che quelle belle non le fa quasi mai". ?? Se poi arriva "Có de goma" in una serata magica e folle come quella dell'Edoné, vaaaaabeeeneeee, ma ol finàl adès l'è "Ol pedriöl" perchè così dev'essere, perchè io adesso preferisco fare quella, mi sento molto più rappresentato da quella e tutto mi sembra molto più sensato e in linea con l'immagine che di me voglio far passare. Il pubblico, come sempre, è libero di non seguirmi e di non premiare le mie scelte (già lo ha fatto decine di volte in passato, no?), ma sappia che ciò che fa andare avanti il Bepi non è (solo) la risposta del pubblico, bensì la risposta del pubblico a ciò che il Bepi ama fare con infinita passione (any doubt?). Se il Bepi sta bene tutto ha senso. Se non sta bene non ha senso niente, anche se ga no sich méla denàcc osannanti. Ecco; fatte queste due "piccole" e smarronantissime precisazioni, gran bella serata quella all'Edoné...
14/08/2019
BRIGNANO GERA D'ADDA - CONCERTO PER IL PROGETTO MATTIA (ASSOCIAZIONE UNO, NESSUNO, CENTOMILA - Palazzo Comunale) Bepi & The Prismas h. 21.00
L'evento de Brignà l'è 'ndàcc mèi de chèl c'an püdìa pensà! Mia doma nóter Bepi & The Prismas, ma pò ai urganisadùr! Pare che qualche momento di svarionamento ci sia stato (noi ce ne siamo accorti perchè persino le nostre pizze i riàa piö), ma alla fine ne sono rampati fuori. Qualche lamentela, ma innegabile successo per una cosa che, ricordiamolo, aveva un fine particolarmente benefico (raccogliere fondi per il "progetto Mattia"). Mattia che era presentissimo sia al mixer a buttar fuori due ettolitri di fumo, sia sul palco, quando suo padre Luca Nisoli (batterista, urganisadùr e responsabile dell'associazione) ha suonato insieme a noi "Spèi fèmne". Tance, giustamente, i ma dìcc: "Pòta, ma sa gal isto Mattia? A ardàga 'ssé al sömèa ca li staghe benone!". Vero, confermo, yes! Li sta benone lü! Dà il nome al progetto perchè, dopo aver perso drammaticamente la mamma da piccolissimo, è stato cresciuto da Luca che, tra mille difficoltà, non solo ce l'ha fatta brillantemente, ma ha pure capito quanto bisogno c'era di aiuto da parte di chi si trovava a vivere situazioni familiari simili. C'era una marea di gente a Brignano Gera d'Adda, c'era bel tempo, c'era una cornice splendida (la corte di Palazzo Visconti), c'era il Sindaco Beatrice Bolandrini dalla nostra parte (cosa fondamentale), c'era voglia di far festa di tutti... E' andato tutto benone. Sul palco mi sono dimenticato (azzz) di ringraziare i ragazzi del service, anche perchè non sapevo come si chiamavano. Chiedo scusa e lo faccio qui: ottimo anche il loro lavoro!
04/08/2019
CANONICA D'ADDA - PARCO LEONARDO (Bepi & The Prismas - h. 21.30)
Bella serata a Canonica d'Adda! Unico rammarico: sa l'ìa sàbet l'ìa mèi! Partiti, infatti, con un pubblico piuttosto folto, ma finìt denàcc a metà zét. Spero non per colpa nostra, perchè a noi lo show è sembrato davvero buono: ma düsìt infìna teà fò "Ol lüsso l'è 'l silènsio" perchè 'n ga stàa mia dét coi tép! O ciciarinàt impó tròp, ma c'è da dire che tutto si è allungato anche perchè abbiamo avuto la bella sorpresa di ospitare sul palco il mitico Luciano Ravasio il quale non solo ha duettato con me su "Balàda" (in una versione epica con Sonzogni al piano e, udite udite, Bobo A4 e l'Uomo Sensato alla lettura del passaggio manzoniano in italiano e in inglese!), ma ha pure regalato al pubblico una versione voce-chitarra della sua "Sira". Il resto è stato il solito scoppiettante spettacolo multi-genere, con tanta improvvisazione e tanta qualità anche da parte del service: Mircko e Giovanni si rivelano una coppia sempre efficace di tecnici, almeno fin'adès! Il parco era enorme (9000 mq), töt de erba, töt amò de 'nventà. Chiediamo scusa a quelli della casa di fronte che ci odieranno in eterno: comunque a mezanòcc an ghìa de finì e a mezanòcc ma finìt! Grazie mille al Sindaco di Canonica d'Adda, Gianmaria Cerea, a Beppe Sonzogni che ha voluto a tutti i costi questo concerto nel suo paese, agli Alpini, ai volontari della Protezione Civile e, come sèmper, ala Ivana Jagger e ala Luisa de 'Lmèn, oltre ai tutti quelli che ci vengono, al solito, a trovare. An sa èt a Brignà ol quatórdes!
27/07/2019
FIORANO AL SERIO - PARCO BUSCHINA (Festa Avis sponsorizzata dal chiosco Buschina) Bepi & The Prismas ore 21.00
Mah, a mé ol döbe che forse sàbet 27 de löi al parco Buschina 'n püdìa sunà stès al ma rèsta! Col senno di poi è facile, ovvio! Dalle 21 alle 23 non mi pare piovesse e la temperatura era gradevolissima. Renato, tuttavia, non è riuscito a tener testa agli occhioni azzurri e inc***ati della Roberta che insisteva per rimandare. Lü 'l sa fidàa dol sò meteo svìsser che, in controtendenza con tutti gli altri, al disìa che la sira al piüìa mia! Effettivamente, a onor del vero, alle sette di sera veniva giù bella bagnata a Fiorano, io e i Prismas ci grattavamo mesti sotto il dehor senza montare né niente e sembrava davvero che qualsiasi fan, anche il più devoto, anche il più impavido, ci avrebbe lasciati al nostro destino seriano triste e grigio. La svolta è stata il saltar fuori di una data che prima non c'era e che poi, paffff, è comparsa come d'incanto: il 14 settembre. S'era detto "non rimandabile" dall'AVIS all'inizio, il concerto, e invece una seconda opzione evidentemente c'era! Forse ci mancherà l'Uomo Sensato, ma chi óter i gh'è quindi...vada per il 14 settembre! O con un sostituto o 'n quàter ma la farà (meteo permettendo).
21/07/2019
OLTRE IL COLLE - RIFUGIO CAPANNA 2000 (ALPE ARERA) Bepi & The Prismas 13.30 Cena + pernotto + colazione: 42 €, cena + pernotto + colazione + pranzo della domenica: 55 € Tel. 0345-95096
Pòta il Capanna è il Capanna... Nóter oramai m'lo sa. Bello il sabato sera, anche se sempre un po' troppo sopra le righe per il mio concetto di divertimento (ma 'l ga sta dai: è in conto) e bella la domenica, caotica e affollata come un evento del genere deve per forza essere. Col sul l'è ön ótra stória, anche perchè l'è mia gnà che 'l gh'éra chisà che cólt...ma, pòta, a duméla méter quando 'l ciòca al ciòca! Bepi & The Prismas abbastanza decimati la notte (doma mé e Bobo col Còchet e Paolo G 'n stansa), ma tutti belli agguerriti già la mattina dopo (col Re Darayavaush che, in perfetto Finazzi-style, ha pensato bene di allungare di quell'ora e mezza il suo viaggio finendo a Valcanale). Per questo motivo o düzìt spiciàl öna éta zo 'n dol parcheggio 'mbalàt a 1600 e nel frattempo, per fortuna, il buon Bobo A4 (con Paolo G come bócia) ha montato tutto l'impianto. Stavolta nessun problema con il generatore: corrente quasi giusta, sound-check fatto in fretta (ci siamo dilungati solo per il piacere di suonare e qualcuno ha pensato fossimo già partiti) e dopo via a disnà! Concerto bello carico (basta èt la fóto ché sóta), con addirittura "I boröle de Tone" in scaletta, palco ancora migliore del solito, con le pedanine per il subwoofer tutte nuove e in bolla (grazie a Massimo e a tutti gli altri ragazzi che ci lavorano sodo sempre), Prismas bèi lüghìcc (c'era anche Stephan Còchet a suonare "Turne dala mé zènt"), nonostante le poche ore di sonno, e tanta, tanta gente festosa davanti. Non male nemmeno la percentuale di belle gnocche, a detta di tutti. A propóset: spettacolo nello spettacolo il Paolo G "vero uomo" che la menàt in spala la Francesca da metà prato fino su al rifugio! Molto belli alcuni dei complimenti ricevuti alla fine, molto stimolante vedere tanta gente che ci vede la prima volta fermarsi incuriosita, molto bello vedere chi ha visto decine e decine di concerti divertirsi ancora come fosse la prima volta. Grazie ai soliti impeccabili rifugisti Patrizia e Attilio. Per me questo è uno dei week-end più belli dell'anno e fin'adès só mai restàt delüdìt.
13/07/2019
CAPRIATE SAN GERVASIO - CORTE COMUNALE/PIAZZA VITTORIA (Bepi & The Prismas - h. 21.30)
Direi che è andata bene la serata in quel di Capriate! Sìe mia ciapàt pròpe bé bé perchè, pòta, senza una vera festa intorno l'è sèmper malfà a tirà lé la zét. Va bene che "il Bepi è famoso", ma l'è mia Springsteen!! Invece ala fì ol Sìndech Vittorino Verdi l'ìa bèl cuntét e pò a töcc i sò asesùr. Meno mal dai... Gente ne è venuta e ha fatto bene perchè la corte comunale di Piazza Vittoria meritava: una bella cornice, un bel palco e un ottimo service che già conoscevamo (c'eran giù il Cristian e lo Stefano della Technopartner). Nóter ma rüsàt a doér, col Guido Cagnini mantovano che per non far mancare nulla al suo esordio coi Prismas s'è portato pure il contrabbasso oltre al basso! Brao Guido! Direi che la prova è stata superata brillantemente, nonostante i miei infimi tranelli (i tre brani-prova standard per i bassisti di solito sono "Cane Pompeo", "Disco sexy bar" e "Cosa ga dét dré ai terù?"). Brai pò a chi óter trì (Re Darayavaush, Al-ber-to! e l'Uomo Sensato). A ü certo punto al sè leàt sö ü vént impó tròp frèsch e fórt (ma düsìt pò a tirà vià ol telo de drè perchè l'ìa periculùs) e 'mpó de zét l'è samàda vià, però i più han tenuto duro e si sono così goduti uno dei finali più hard di sempre con ben 5 pezzoni rock uno di fila all'altro, conclusi, come quest'anno accade sempre, da "Ol pedriöl". Grazie all'Amm. Comunale di Capriate San Gervasio, meticolosa organizzatrice, al Pizza Club No Limits che ci ha nutriti a mitraglietta, a Caffitaly sponsor, alla Technopartner, alla Fam. Ciminelli per averci trovato le stanghe e le fascette per attaccare il telo, a Beppe Sonzogni e ala sò fónna Piera che che la ga fàcc sö la turta, a Ivana e Luisa ala bancarèla e naturalmente a tutti quelli che sono usciti di casa apposta per andare a vedere Bepi & The Prismas.
06/07/2019
CASSANO D'ADDA - NOTTE BIANCA (Bepi & The Prismas) 21.00
Chi di previsiù i tira a campà a lur 'n quach manére! Non solo non prevedono granché bene il futuro, ma non interpretano bene neppure il presente. Ieri dicevano che c'era bello, senz'ombra di dubbio, salvo poi correggersi al volo dicendo che invece no: stava piovendo e anche tanto. Risultato: quàter góte, 'ssé, tat de faga ciapà pura a töcc, ma alla fine data di Cassano d'Adda portata a casa. Tuttavia quel che vedete in questa incredibile foto di Nadia Grossi non è un fotomontaggio! Questo è ciò che si vedeva alle mie spalle nella seconda parte di show. Tranquilli: faceva parte del pacchetto di effetti speciali che abbiamo profumatamente pagato al service cassanese! Bravissimi sia Gregory Gritti che Andrea Ravasio a inserirsi in scioltezza nell'organico Prismas (chi óter du i era ol Bobo A4 e l'Uomo Sensato), sound bello energico, buone l'intesa e l'improvvisazione, ma palco un po' piccolino per ciò che facciamo noi (si creano sempre problemi di tipo acustico picchiando giù così tanto bordello in poco spazio e a mé ala fì al ma tóca sta fermo o quase). Bella la Notte Bianca! E' sempre bello vedere così tanta gente in giro per le strade a spassarsela ed è anche bello che l'offerta sia così variegata. Un enorme grazie a Ivana Jagger per il catering davvero vizioso che ci ha riservato, a Marco Galbusera e all'Amm. Comunale per averci chiamato di nuovo (hanno lasciato intendere potrebbero farlo ancora: wow!), ai ragazzi del service che i à sgobàt töt ol dé sóta ol raanèl a 37 gradi, a Beppe Sonzogni supervisore discreto e alla McDonald's di Treviglio e Cassano per l'aiuto economico.
16/06/2019
COLZATE - CANILE (V POLDO DAY) h. 15.30
Ma la purtàda a cà la giurnàda al Canìl de Colgiàt! Meglio dell'anno scorso e soprattutto MOLTO meglio di quanto avremmo fatto il 26 maggio (la gnìa zo a sidèi). Pòta, non ce n'è di balle: se c'è il sole è tutta un'altra storia! Sì, ok, caldone e rebatù, quelli delle prime file i sömèàa di pierù, però, man mano l'ombra arrivava, si avvicinava anche la gente al palco e sembravano tutti divertirsi. Tance i è 'ndàcc dopo l'estrassiù di premi dela sutuscrissiù, ma tance i è restàcc fin ala fì! Ciò che più conta è che sia stato raccolto qualcosa per il Canile di Colzate perchè, come dico sempre, lo merita davvero e servono le buone azioni, la buona volontà, certo, ma i sèrf pò ai palanche... Fantastici tutti i volontari, a partire ovviamente dala super "regiùra" Rina Abbadini: una squadra compatta e numerosa che ha fatto sembrare semplice ciò che semplice non era per niente. Hanno lavorato per settimane e domenica tutto il giorno, già dalla mattina presto! Chiediamo scusa ai cagnoloni per il casotto, ma, in fondo, non sono nemmeno sembrati infastiditi più di tanto. Ogni anno sono sempre più belli e sempre più affettuosi: sembra incredibile ce ne siano ancora tanti lì nel canile, ma di brutte storie che ce li portano ce ne sono ancora troppe, purtroppo. Grazie ai miei compagni di viaggio che hanno fatto tutto gratuitamente: i due milanesi delle Erbe Blö (Nirvano Barbon e Dino Di Giacomo) e i quattro super Prismas (Bobo A4, Al-ber-to!, l'Uomo Sensato e Re Darayavaush). Concerto in linea con l'ambiente: pochissimo rock, un po' di bluegrass, tanto country e altre cose un po' a random tipo "Annalisa", "Irina" oppure "A mé ol latino al ma fa ön efèt"... Grazie a tutti quelli che sono venuti a trovarci, soprattutto quelli che hanno portato qualcosa tipo torte e affini: granì granèl fa muntunsèl.
07/06/2019
MONTELLO - MUSIC & BEER (Bepi & The Prismas) 21.00
"Questa festa merita di più!" mi ha detto Bobo A4 al termine della serata di Montello e io concordo in pieno! Siamo stati la PRIMA band della PRIMA serata della PRIMA edizione della "Music&Beer" e tutto quel che abbiamo trovato è stato assolutamente di livello: ottima la cucina (anche i prezzi mi hanno detto: nóter racumandàcc ma mia pagàt), ottimo l'ambiente (un bel parco tra il Rio Seniga e il Cherio), ottimo il palco, ottimo il service (Mircko, che l'ìa anche l'urganisadùr, e Giovanni). Non c'era chissà quante gente, però a noi la serata è piaciuta. Speriamo anche a voi. Un pelino ci hanno condizionato gli orari (21.00-23.15), però neanche più di tanto dai: ci siamo stati dentro bene e töt chèl c'an ghìa de sunà ma la sunàt! Carini anche gli intoppi: corrente saltata su "Strade 'lla Basa" e ripresa del brano, qualche minuto dopo, con 2/5 dei Prismas convinti che fossimo alla prima strofa e non alla seconda (issé nóter c'an vülìa fa i fighi e tecà esattamente da 'ndo c'an sa sìa fermàcc...taaaac, figüra de coió!). Scaletta variegata come al solito, con frequenti incursioni anche su sonorità belle pesanti: tra le altre "Lord Giurgiù" con il vero Lord Giurgiù sul palco con noi! Bello anche il finale con "Ol pedriöl" ad libitum. E' sempre una bella sensazione respirare di nuovo, dopo mesi duri, aria d'estate. Grazie a Mircko e a tutta l'efficiente organizzazione, comprese i sciure di cüsìne in perfetto stile "Paìs in festa" e gli indomabili ometti delle griglie.
25/05/2019
TREVIGLIO - REVEL THEATER (RACCOLTA PALANCHE PER RICOMPRARE LA LES PAUL ALL'UOMO SENSATO) Bepi & The Prismas + Gladioli h. 22.00
Non ci voleva l'infortunio (anche piuttosto serio) a Tommaso, il batterista dei Gladioli...Si è tagliato in modo assurdo colpendo un piatto rotto della sua batteria! Fino a quel momento era stata una bellissima serata la "Danielespaul night" al Revel Theater di Treviglio. Carichi noi, carichi i Gladioli Revel Club, carica la gente che ha imballato il locale! Per quanto ci riguarda un'ora e un quarto bella tirata: calcolate che i pezzi più tranquilli sono stati "Sèmper ché" e "I elessiù". Il resto è stato tutto rockettone strasudato, da "Erba e néf" a "Donne con la tuta", da "Ol pedriöl" a "Disco Sexy Bar"... L'Uomo Sensato ha fatto il doppio turno (pòta, al suna 'n töce dune i band), convertendo in adrenalina pura un evento che lo imbarazzava un pochino. Noi, dopo settimane di inattività, abbiamo dimostrato pochi segni di ruggine. Saremo anche "anziani", come ha detto il Galimberti nell'intervista-doppia, ma 'n sè amò bèi snervégn! ?? Speriamo che nella cassetta che abbiamo consegnato a Daniele ci siano quattro soldini. In ogni caso grazie a tutti quelli che hanno contribuito, grazie a Ivana Jagger (anche per ol salamù) e a Luisa de 'Lmèn, a Francesco Galimberti e tutto il personale del Revel, ai Gladioli, gentilissimi e disponibilissimi, a Mobili Fucili per i due materassi offerti come premio e al Bepi Fans Club che ha pagato il 50% della SIAE. Adès sóta amò coi próe che la ria la data de Montèl (7 de zögn)!
17/03/2019
MARIANO DI DALMINE - PAPRIKA (Bepi Trio con Al-ber-to! e Uomo Sensato) h. 21.30 info e prenotazioni 035-500815
Serata strana quella del Paprika. E' venuta bene, grazie soprattutto alla brillantezza e alla simpatia di Alberto e Daniele, ma io non ero proprio nella mia forma migliore. Ho evitato alcune digressioni che faccio spesso (e qualcuno me ne sarà stato grato) proprio per non appesantire lo show, ma vi confesso che molte cose le ho portate a casa "di mestiere" e di esperienza, come si suol dire. Un po' come quando guidi e arrivi in un punto senza ricordare affatto affatto le strada che ti ha portato lì. Quando c'è da buttarla sul ridere né Al-ber-to! né l'Uomo Sensato si fanno certo pregare, ma abbiamo anche suonato bene dai...Però l'aria da domenica sera un po' si faceva sentire. Ol sàbet l'è mèi dol sigür! Impeccabile anche Gessica Pirola ai cori, anche grazie all'acustica tutt'altro che malvagia. Grazie a chi è venuto e, come sempre, a tutto lo staff del Paprika che non noi è sempre gentilissimo (anche il cagnone-bestione che mi sgrafa su tutte le braccia per farmi le feste)
09/02/2019
CASSANO D'ADDA - TE.CA (Bepi & The Prismas sfidano San Remo) h. 21.00 (ingresso 10,00 €)
"Quanta gente ti aspetti?" mi aveva chiesto Beppe Sonzogni. "Un centinaio" avevo risposto. "Io dico il doppio" aveva replicato. Beh, ha vinto lui. :-) Magàre, èco, se la setimàna che é m'lo fa amò, ga na sarès ü tòch de meno, però quella volta, complice la stagione e l'ambiente ovattato del teatro, si vede che un siffatto concerto ci sta. 3 ore e 40 di show abbiamo fatto! Così mi hanno detto, perchè mé al leròi go ardàt gran póch: diciamo che mi piaceva ciò che stavamo facendo e ho pensato che a quel punto le regole del "così si fa" saltavano tutte. O ést anche zét che la ga stàa piö dét, sbadigli e sbuffi plateali, ma me ne sono altamente fregato: la pórta l'ìa mia seràda! Mica obbligavo nessuno a restare! E infatti argü a ü certo punto l'è leàt sö e l'è 'ndàcc. Pochi però... Alla fine la sala era ancora piena quasi come all'inizio (a proposito: davvero un peccato il ritardo di chi è arrivato alle 21.15, visto che s'è perso parzialmente o totalmente la vera chicca musicale della serata cioè la versione voce-pianoforte di "BalAda" di Luciano Ravasio). Di cose da dire ce n'erano. Tante, forse troppe. Perchè il Bepi è sempre Davide contro Golia (e di nuovo grazie a Sergio Algeri per il bellissimo disegno che campeggiava sulla locandina) e ieri, ricordiamolo, c'era la finale di San Remo, dove tutto andava nella direzione "giusta per noi sudditi". Mica come al Te.Ca di Cassano dove c'era un "populista" che cantava "Welcome"! Non lo so sinceramente se lo show alla gente è piaciuto. A me sì. Provante è stato provante, per tutti, ed è per questo che alla fine mi è dispiaciuto davvero un sacco non essermi ricordato di infilare i ringraziamenti finali da qualche parte, "distratto" da "Gleno", ultima canzone al posto della consueta coppia "Có de goma-Moto Gussi R&R". Lo faccio qui, anche se, pòta, l'è mia pròpe la stèssa ròba. Un enorme grazie a Gessica Pirola per il supporto al maxischermo: era importante che certe parole cadessero su certe immagini e lei s'è dimostrata sempre ipermegattenta in regia. Grazie infinite anche a Fabio e Paolo, fonico di sala e addetto alle luci: gran lavoro il loro, svolto in maniera impeccabile. Grazie a Ivana Jagger e Luisa de 'Lmèn sia per la bancarella beposa che per il super servizio catering (sembravamo i reali del medioevo quando organizzavano i banchetti). Grazie a Beppe Sonzogni che gongola sempre di più ogni volta che riesce a dare anche solo un piccolo aiutino alla causa-Bepi. Grazie al Comune di Cassano d'Adda che per la seconda volta in un anno chiama un artista dialettale bergamasco! Vuol dire che abbiamo fatto una buona impressione e ne siamo felici. Grazie ai Prismas che è bello vedere divertirsi. La prima frase di Sonzogni sceso dal palco non è stata "an na pöde piö", ma "bella storia però quando ti senti così bene". E l'ìa sunàt quase quatr'ure...piö 'l soundcheck del dopolmesdé. Grazie, infine, a voi, non perchè avete rinunciato a San Remo, ma perchè avete scelto noi.
20/01/2019
CURNO - XIV Bepimaiàda (festa privata riservata agli iscritti al Bepi Fans Club) h. 16.30
XIV Bepimaiàda andata! Doveva essere una giornatella e 'nvece ala fì l'è stacia amò öna giurnadùna! Eh sì, perchè, anche se partita dopo (ma nóter zamò ai dù an sìa zo), ala fì ma tiràt amò mesanòcc! L'Archimede fonico (thanks) ha fatto di tutto per permetterci di fare un discreto concerto in apertura (non è l'ambiente ideale per suonare dal vivo); a seguire tombola col bravo Davide Cortinovis mattatore e poi cena. Tutto senza intoppi, direi. Ala fì ma tràcc insèma ol giochino musicale nöf, col sottoscritto in veste di DJ, ma, 'nvece che mesùra, l'è düràt du ure (pòta, mi sembrava vi steste divertendo). Ha prevalso la squadra "La rabbia dei soli" (i era metà de méla: piace vincere facile eh?), ma solo per aver consegnato prima il foglio, perchè anche "I biscottosi" avevano totalizzato 17/25. Brai töcc dai! Grazie al Gianni gestore, ai Prismas sempre disponibili e alle loro...ehm (per capire quella battuta bisogna aver visto "Scarface"), al Direttivo del Bepi Fans Club (Ivana Jagger, Silvia Sarnek, Corrado Gotti e Davide Cortinovis) che si è smazzato il solito mega-lavoro (a tante cose davvero non si fa caso, ma i gh'è eccome: i posti, i gadget, i soldi, le esigenze particolari, le eccezioni alle regole...eh ciao) e, infine, a tutti i fans che con la loro presenza dimostrano di voler dare importanza a questa festa annuale. Proud!
13/01/2019
PALAZZAGO - AREA FESTE (raccolta fondi per Sharon, Bepi & The Prismas mezz'ora all'interno del concerto degli Appassionati della Musica di Pregiate - ore 17.00)
A Palassàch (sì, si scrive con due S, ma se ne pronuncia una sola, detta “aspra”) per la festa de Sharon abbiamo trovato una situazione molto vicina a quella che ci aspettavamo, anzi forse anche un cicinino meglio, visto che mé ìe mia capìt, per esèmpe, che ‘n sunàa söl palco! Ovviamente si trattava di una cosa scenicamente semplice dove però è buona cosa che quel poco che c’è funzioni bene. Chiaro che to faré mia la rock-star coi nömer de circo, ma in ogni caso lo show dovrà essere piacevole per il pubblico. E direi che così è stato! Merito di Mattia-organizzatore-pianista-chitarrista e dei ragazzi-fonici che hanno gestito bene il tutto, merito dei giovanissimi (quase töcc dai) musicisti e cantanti che si sono esibiti prima di noi, merito dei Prismas che, sebbene in tre soltanto (Re Darayavaush, Bobo A 4 e Al-ber-to!), si sono difesi bene e soprattutto…gratis, merito della tanta gente presente, palazzaghese e non (grassie bepifans!), che affollava l’area-feste creando il perfetto “humus” perché il Bepi sparasse di tutto e di ogni dal palco. Come spiegavo a bocce ferme ad alcune persone al termine, a me piace divertire, ma non posseggo le caratteristiche giuste per essere un cabarettista. Mé ‘mpruìse e, se la sira dopo fó la stèssa (s aspra) batìda che ó facc o dé prima (anche sa l’è sèmper la mé) dentro di me qualcosa mi fa sentire non a posto. Il merito più grosso, però, ce l’ha la giovane Sharon, cui la serata era dedicata e la cui allegria è davvero contagiosa. “Da oggi consideratemi una vostra fan” ci ha detto entusiasta alla fine. Ha persino affermato che imparerà il bergamasco! Good luck! Spero che qualche soldino sia stato raccolto per il suo montacarichi.
<< Prensépe
< Chèla prima
1
Chèla dopo >
In fonta >>
(Pagina 1 dé 1, 31 laùr in töt)
Arda i esibisiù de st'an
Regìstres
Zét in da ciàt
0
Isite totai:
1739570