Il Bepi & The Prismas

31/12/2016

BRUSAPORTO - RISTORANTE LA VACHERIE (festa privata su prenotazione: rivolgersi a info@ilbepi.com oppure 347/5275785)

A Capodanno digherès che 'n pöl pròpe mia lamentàs! Io soprattutto, visto che ero abbastanza malconcio, eppure, come per magia, alla prima nota di "Brenner Autobahn" sono diventato quello di sempre, anzi forse anche meglio, visto che c'ho dato davvero dentro! 2 ure e 35 de concèrt, perchè chi è disposto a pagare bene pur di sentirci (beh, dai...soldi ben spesi no?) merita una band che faccia qualcosa di più del minimo sindacale. Davvero super i miei compagni di merende: Bobo A4, Al-ber-to!, Daniele Finazzi ("l'uomo sensato") e Dario Foschetti. Brai a sunà, brai a fa gruppo, brai a dam öna mà a smuntà l'ambaradan e a cargà la màchina ala fì, ai sich de matina, quando sìe abastànsa sèch! La Vacherie è un posto bellissimo (oltre che gestito in modo elegante e cordiale) e töcc i bale i ansa e, secondo me, un capodanno al caldino, con una buona cucina e del buon vino, non ha paragoni. Lo pruàda la piassa mé öna quach vólte: laga pèrt la magia...anse, laga pèrt töt che to ciàpet sö de chi stincàde che ciao! Ol dé dopo sìe capotàt, però ciò che conta è che la serata sia andata come doveva. I pochi feedback che ho raccolto sono tutti molto buoni. Mé e i Prismas an sìa cuntécc. Speriamo sia vero che che chi ben comincia è a metà dell'opera!

24/12/2016

BERGAMO - PIAZZA PONTIDA (ospitata del Bepi nel concerto del Vava) h. 16.30

Tutto come da copione al concerto del Vava in Piazza Pontida la vigilia de Nedàl. Molto stiloso il JW Quintet, molto Vava il Vava (anche se per forza di cose in centro a Bèrghem impó al ga de trategnìs), molto Bepi il Bepi. Io, in questi casi, non voglio mai ergermi troppo a protagonista perchè so bene di essere lì in qualità di ospite e quello faccio. O cantàt "Berghem bells" col Vava e "Che figo quello lì" de per mé (sèmper col JW Quintet). Avevo una semplice camicia country e qualcuno si è meravigliato che non patissi il freddo: so mia highlander, ma 10 menücc in camìsa, con l'adrenalina dell'esibizione si fanno senza problemi. Nessuno ricorda quando mi mettevo in t-shirt a zero gradi? Quando pumpe pumpe eh! :-) Grazie al Vava e al suo puntuale invito. E' bello collaborare e andare d'accordo, invece che farsi stupide guerre come qualche stupido, invece, vorrebbe.

22/12/2016

SERINA - CINETEATRO IL PORTICO (ospitata del Bepi nello spettacolo "Voci di Natale") h. 21.00

Non riesco mai a capire come mai a Serina e dintorni tutti mi promettano concerti e poi non si tira mai insieme nulla. Di certo so che la professoressa Myriam Pesenti è brava a intortarmi su, ma devo anche dire che alla fine non mi trovo mai pentito di aver accettato: l'affetto dei ragazzi da lei diretti è davvero commovente. So turnàt a cà con turte, biscòcc, regài, bigliècc, cartelù, de töt! Ho fatto una mezzoretta di spettacolo e, devo dire, non è nemmeno venuto male, pur essendo quasi completamente improvvisato e, ovviamente, su base: con i ragazzi ho cantato "L'è sà Nedàl" e "Remigio" mentre "Up & down" lo facia zo de per mé. A un certo punto mi sono rifugiato nelle quinte del teatro perchè nei camerini, oltre a far freddo, ta ga riàet piö a sta, dopo che argü che li stàa mia tròp bé la dorvàt ol bagn! Non sapremo mai chi è stato! :-))) Grazie all'Emilio cameraman che oltre ad esserci quasi sempre spesso ci regala preziosi estratti dei suoi terabyte di materiale video!

14/12/2016

BERGAMO - PALAMONTI (concertino benefico di un'ora Bepi/Bobo A4/Al-ber-to!/Daniele Finazzi per circa 200 ragazzi disabili. Le porte comunque sono aperte anche ai visitatori) h. 11.30

Ol concèrt al Palamonti per i ragazzi disabili è stato esattamente quel che pensavo: un grande raduno gioioso dove io, Sonzogni e Finazzi fondamentalmente dovevamo semplicemente allinearci a quest'allegria. Bandite tutte le canzoni malinconiche: casòt e via töcc a balà, considerato pure il fatto che la palestra di arrampicata del CAI non è certo nata per farci dei concerti! Non abbiamo suonato tantissimo; io credo un'oretta e mezza, forse anche meno, poi ottimo pranzo di sopra e via di fotografie e autografi! Basta davvero poco a far felici questi ragazzi. Al mè pisàt de piö leà sö la matìna che töt ol rèst! Chiedere a Sonzogni come mi sono presentato al parcheggio! :-)

15/10/2016

COSTA PACIFICA - V CROCIERA BEPOSA DAL 9 AL 16 OTTOBRE

Ma finìt a chèsta! Ultimo concerto che, come previsto, va “lungo” e passa le due ore! Molto carino: la scalèta l’ìa chèla rossa: da “Credet song” a “Prismas”, da “Strade ‘lla basa” a “Castegna gengia”…Molto divertente la riproposizione di “Babe” con i Prismas cantanti: Guidone al sò pòst, Bobo al pòst de Mauro, Alberto al pòst de Còchet. Ala fì spassio ai richieste: “Coston Beach” per la Michela de Albì, “Mao ‘ll’ümidità” swing per fa balà öna bellissima coppia de ballerini milanesi/bergamaschi e, sèmper con lur a girà ‘n pista, una riuscitissima e sentita versione di “Pase zo”. Ala fì bis de “Co de goma/Moto Gussi R&R” e commossi saluti e ringraziamenti. Li rinnovo qui: in primis alla Destinazione Sole e al suo boss Antonello Petronio, ala Alessandra ca l’è restàda a cà, ala Michela che la ciapàt ol sò pòst, al sò murùs accompagnatore (nel senso che accompagna neh), ad Andre brasilero e agli altri tecnici della Costa Pacifica, a Carolina coordinatrice degli eventi, ai Prismas splendidi compagni di musica, merende e c**ade, a Dolci inarrivabile dispensatore di “perle”, ma soprattutto ai bepifans e al gruppo che ci ha seguito numeroso anche stavolta: senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Secondo il mio punto di vista l’aver tolto da parte di Costa Crociere quel che anni fa era sempre a disposizione e in modo gratuito un po’ inficerà il giudizio di chi è venuto, pur non avendo raccolto grandi malumori. A conti fatti, dopo cinque crociere, MSC si rivela a mio avviso migliore per quanto concerne la ristorazione (ma maiàt bé pò a staólta, però pota…pizza e bevande calde a iosa ci sono mancate), Costa vince per cura delle finiture, ma soprattutto organizzazione e materiale tecnico per fare concerti. Protagonista assoluto resta, però, il meteo: a parte le prime due tappe ma becàt sul e colt e quindi l’è ü pecàt a lamentàs dai! Credo tuttavia che la formula crociera abbia bisogno di uno stop, almeno momentaneo, perché bé o mal i tappe i è sèmper chèle e adès forse i bepifans i taca a is impó stöf. Stiamo già pensando al 2017 e Antonello Petronio è molto preso bene da un paio di villaggi turistici in Sardegna o Sicilia che potrebbero essere una bella ed economica alternativa. Sóta alura! Nóter an ga sé!

14/10/2016

COSTA PACIFICA - V CROCIERA BEPOSA DAL 9 AL 16 OTTOBRE

Di tri concèrcc forse chèsto l’è stacc ol migliur. In piscina c’era un’acustica terribile eppure la gente non è fuggita. Gh’è anche de dì che se anche i parole i ggia sént mia strabé al cambia negót perché tanto i capirès negóta stès. C’era una bella atmosfera e fa sempre piacere quando qualcuno che non ci conosceva affatto ci viene a fare i complimenti (tance stranieri). La cosa più fuori, invece, è trovare gente di Bergamo o di Brescia che ci conosceva di nome, ma non ci aveva mai visti e la ciapàt l’ucasiù sènsa gnà ülìl quase. Abbiamo privilegiato i pezzi “piscinosi”, estivi, danzerecci, non troppo molli e non troppo cattivi, insomma: “La festa”, “Mao ‘ll’ümidità”, “Ol medley de l’estàt”, “Oia ‘ffa nént” (doppia versione) e chi ròbe lé ‘nsoma…Alla fine a detta di tutti non era nemmeno così oscena l’acustica: qualcuno ci ha sentiti sbragato dentro nell’idromassaggio. Düra la éta sö la Costa Pacifica…

13/10/2016

COSTA PACIFICA - V CROCIERA BEPOSA DAL 9 AL 16 OTTOBRE

Secondo concerto (scaletta nera) andato bene, ma un pelino peggio del primo, a mio avviso. A livello tecnico il fatto di non avere un fonico che ci segue è penalizzante (per esèmpe i casse spia i è restàde smórse e töce i ólte i ga rasga fò la siglèta finàl). Gioca a nostro sfavore pure la dicitura “evento privato” che campeggia fuori dall’”Around the clock”. Pota, ü al ria lé e ‘l turna ‘ndré; invece noi avremmo solo che piacere di suonare anche di fronte a gente esterna! Pò al mar (ca l’è mai pròpe cüèt) al ga mèt del so, comunque niente di troppo grave dai: i bepifans sembrano apprezzare ed effettivamente non stiamo suonando male. Stavolta è stato il turno di pezzi come la coppia “Gnurant/Oldrant”, cose belle gnecche come “Metropolàster” ed altre più soft come “Ol mür dol cavalcavia”. Chiusura sempre stracarica con “Moto Gussi R&R” e Prismas protagonistissimi sul giro di soli di “Sta al mont adès”. Domani si va in piscina per la scaletta gialla!

11/10/2016

COSTA PACIFICA - V CROCIERA BEPOSA DAL 9 AL 16 OTTOBRE

Faremo il punto alla fine su ciò che ci è piaciuto e ciò che non ci è piaciuto di questa crociera sulla Costa Pacifica. Per adèss an sa cuncèntra söi concèrcc! Primo step (di 4) andato molto bene direi: la prima sira l’è mai facile perché, pòta, sei un po’ fuori dal tuo ambiente, con un sacco di aspettative da parte di tutti, però, se ti accorgi che il palco è buono, l’impianto e il fonico anche, e tu, tutto sommato, ci stai dentro bene…alura to rèdet! In fondo ci viene chiesto di fare semplicemente quel che sappiamo fare abbastanza bene, no? Ga pensàe anche ‘ntat che cantàe: “Quale strategia devo adottare? “Internazionalizzarmi”?Parlà de piö in inglés, in tedèsch (per chèl póch che ga rie)? Rinunciare al dialetto? Pota, ma quelli che hanno reso possibile questa quinta crociera sono legati al Bepi anche per la lingua che usa e loro sarebbero in realtà i primi destinatari delle mie attenzioni!”. Ala fì go dàcc ü culp al sércc e ü ala bòta: ho parlato quasi sempre in italiano tra una canzone e l’altra (con qualche frasetta anche in inglese) e via di universal language: il rock’n’roll (mi sento tanto Teo Roncalli o Doctor Faust nello scrivere ‘ste frasi)! Scherzi a parte era rock’n’roll davvero la prima scaletta, quella blu! C’erano sì tante tinte malinconiche (“Cane Pompeo”, “Daddy Boogie”, “La Tecla”, “Baite de Paré”...), però la cattiveria non mancava: sö “Cosa ga det dré ai terù?” öna quach effettivamente i è scapàcc e mia certo per ol testo! ? . Del resto siamo sicuramente la realtà musicale più hard della nave (l’è mia che ‘l ga öle chisà quat). Chiusura con “Sö e zo töta nòcc”: una sorta di augurio a tutti quanti. Prossimo concerto giovedì. Scaletta: nera.

25/09/2016

VALBONDIONE - RIFUGIO COCA (il Bepi e Al-ber-to! - h. 10.00) vedi sotto

Una delle cose belle del Rifugio Coca è che to ghé de ciapàl coma l'è! E' ruvido, essenziale, wild (anche se ce ne sono di più wild, sa l'è doma per chèl) e tutte queste cose, unite al "calore" che comunque vi si può respirare, rendono ogni volta l'esperienza magica. Mi meraviglia persino la facilità con cui, ad esempio, la condivisione forzata di certi spazi (come i bagni e le docce a gettone) venga accettata da tutti quanti in scioltezza. Per fórsa, sa l'è 'ssé e doma 'ssé gh'è mia tat de sta lé a fa i pitimì! E allora ecco che il difetto diventa virtù: è sempre divertente lavarsi i denti in ciabatte magari con uno sconosciuto a fianco che fa la stessa cosa (se è una bella sconosciuta moooolto meglio, ovvio) e quello stesso sconosciuto, magari, complici due calici colmi di rosso, lo puoi trovare poi da basso che canta a fianco a te. L'unico rammarico è quello di non essere riuscito ad arrivare ai famosi 3052m del Pizzo Coca: ma so fermàt 100 méter sura la Bocchetta dei Camosci. Nebbia, pioggerella, poca conoscienza del tracciato, bolli rossi pochi e poco visibili...è pur sempre un'arrampiacata rischiosa. L'è mia pròpe come öna caminàda sö la ciclabile èco! Mèi lagà pèrt! Mi sono consolato non lesinando sul vino (e sulla voce) la sera e il concerto del sabato è stato come al solito abbastanza pimpante e movimentato. Certo, an sìa sö 'n du (mé e Sonzogni) e 'n püdìa mia certo fa casòt per sich, però è stato carino lo stesso! Domenica, invece, solone e tutti in giro per sentieri: tutti tranne i bepifans ovviamente! Lur i era lé a scultà e a cantà (e a ciciarunà): brani più tranquilli, spesso con voce forzatamente profonda (la pèrde de piö a zügà a mura che a cantà). Alla fine della fiera due belle scalettone da più di due ore l'una e una bella scorpacciata di canzoni bepose, compresa "Erba e néf" eseguita con, udite udite, Mario Poletti in persona che l'è gnit a salüdàga! Grazie ovviamente a Fabrizio, Silvana e tutto il loro superstaff mai stanco, grazie ad Alberto Sonzogni che mi ha accompagnato volentieri (almeno così diceva), anche se mi ha pure maledetto ventisette volte nel venir su a piedi con lo zaino alle 8 di mattina. Grazie, però, come sempre, soprattutto a chi rende queste cose possibili: i bepifans, quelli che hanno pernottato, ma anche quelli che sono arrivati la domenica. Io non faccio cover, io non vado bene ovunque e sapete bene che di fronte a chi mi ignora non canterei. Se queste esperienze oggi hanno ancora un senso e un valore (e ce l'hanno eccome) è perchè c'è chi ama il Bepi, le sue canzoni e, forse, un po' anche certe sue trovate bislacche. Facile che nel 2017 si ripeta.

24/09/2016

VALBONDIONE - RIFUGIO COCA (il Bepi + Al-ber-to!

Una delle cose belle del Rifugio Coca è che to ghé de ciapàl coma l'è! E' ruvido, essenziale, wild (anche se ce ne sono di più wild, sa l'è doma per chèl) e tutte queste cose, unite al "calore" che comunque vi si può respirare, rendono ogni volta l'esperienza magica. Mi meraviglia persino la facilità con cui, ad esempio, la condivisione forzata di certi spazi (come i bagni e le docce a gettone) venga accettata da tutti quanti in scioltezza. Per fórsa, sa l'è 'ssé e doma 'ssé gh'è mia tat de sta lé a fa i pitimì! E allora ecco che il difetto diventa virtù: è sempre divertente lavarsi i denti in ciabatte magari con uno sconosciuto a fianco che fa la stessa cosa (se è una bella sconosciuta moooolto meglio, ovvio) e quello stesso sconosciuto, magari, complici due calici colmi di rosso, lo puoi trovare poi da basso che canta a fianco a te. L'unico rammarico è quello di non essere riuscito ad arrivare ai famosi 3052m del Pizzo Coca: ma so fermàt 100 méter sura la Bocchetta dei Camosci. Nebbia, pioggerella, poca conoscienza del tracciato, bolli rossi pochi e poco visibili...è pur sempre un'arrampiacata rischiosa. L'è mia pròpe come öna caminàda sö la ciclabile èco! Mèi lagà pèrt! Mi sono consolato non lesinando sul vino (e sulla voce) la sera e il concerto del sabato è stato come al solito abbastanza pimpante e movimentato. Certo, an sìa sö 'n du (mé e Sonzogni) e 'n püdìa mia certo fa casòt per sich, però è stato carino lo stesso! Domenica, invece, solone e tutti in giro per sentieri: tutti tranne i bepifans ovviamente! Lur i era lé a scultà e a cantà (e a ciciarunà): brani più tranquilli, spesso con voce forzatamente profonda (la pèrde de piö a zügà a mura che a cantà). Alla fine della fiera due belle scalettone da più di due ore l'una e una bella scorpacciata di canzoni bepose, compresa "Erba e néf" eseguita con, udite udite, Mario Poletti in persona che l'è gnit a salüdàga! Grazie ovviamente a Fabrizio, Silvana e tutto il loro superstaff mai stanco, grazie ad Alberto Sonzogni che mi ha accompagnato volentieri (almeno così diceva), anche se mi ha pure maledetto ventisette volte nel venir su a piedi con lo zaino alle 8 di mattina. Grazie, però, come sempre, soprattutto a chi rende queste cose possibili: i bepifans, quelli che hanno pernottato, ma anche quelli che sono arrivati la domenica. Io non faccio cover, io non vado bene ovunque e sapete bene che di fronte a chi mi ignora non canterei. Se queste esperienze oggi hanno ancora un senso e un valore (e ce l'hanno eccome) è perchè c'è chi ama il Bepi, le sue canzoni e, forse, un po' anche certe sue trovate bislacche. Facile che nel 2017 si ripeta.

04/09/2016

VERTOVA (CAVLERA) - LA BÜSA (BAITA MISTRI) Bepi & The Prismas

Rìe sèmper quase per ültem mé. Le foto di Cavlera avranno già fatto il giro del web! Ecco la mia recensione: giornata positivissima, nonostante il meteo non fosse proprio meraviglioso. Un caloroso saluto monodattilo a chèl c'al ma dìcc ai trì del dopolmesdé che ma l'avrès mia sbüsàda fò, perchè ma l'avrès ciapàda sö a sidelàde. Niente acqua invece! Un pochino di arietta fresca, cielo piuttosto coperto, ma niente di così inficiante dóm! Ottima la "camminata del lazzo", partita da Vertova poco prima delle 14 e conclusasi con la vittoria della coppia Roberta di Borno/Paolo G di Almenno (1h 02') davanti a Nadia e Roberto di Cene (1h 06') e Marco ed Emanuela (1h 11'). Concerto molto carino, col Daniele Finazzi molto bravo alla chitarra e Al-ber-to! sempre più poliedrico (pure gli acuti alla Bruce Dickinson fa...). Eravamo tutti un po' "fuori", me compreso (memorabile la versione di "Rock Band"), ma molto divertente il tutto. Non è mancata "Oia 'ffa nént" col mitico Leo de Cavlera. L'intera scaletta è stata una sorta di anti-scaletta: praticamente o ciapàt chèla del 22/06/2014 (ultima data in Cavlera) e per ogni brano ne ho trovato uno corrispondente. Come sempre, infine, un plauso alla Valentina cuoca che ci ha deliziato il palato a cena (e dopo la ma sfidàt a mura). Bel posto, bella giornata, belle emozioni (c'era anche la Toba a vedermi!). Só riàt a cà sdernàt (va dighe mia i nömer che o fàcc)...ma 'l va bé 'ssé!

21/08/2016

OLTRE IL COLLE - RIFUGIO CAPANNA 2000 (MONTE ARERA) Bepi & The Prismas 13.30 cena del sabato, pernottamento e prima colazione a 40,00 euro a testa. Con il super-pranzo della domenica 50,00 €.Prenotazioni e informazioni: 0345 95096 (Rifugio)- 339 6986367 mail: rif.capanna2000@virgilio.it

Ala fì dol concèrt al Capanna 2000 si sono presentati dei bambini con un disegno. C’eravamo noi sul palco e la scritta: “E’ stato superbellissimo!”. Grazie! E’ stato superbellissimo sì. E’ sempre superbellissimo al Capanna 2000. St’an an sè stàcc ü falinì piö sfürtunàcc col tép (rimandato a luglio e anche stavolta…pota…non certo meraviglioso), però dire che non è andata bene sarebbe una menzogna. C’era meno gente, soprattutto al rifugio il sabato sera, faceva freddino, è piovuto tutta la notte del sabato e anche un po’ la mattina della domenica, ma alla fine la magia del Capanna la spunta sempre. Chi c’era saprà che è stato tutto super: l’accoglienza di Attilio e Patrizia e della loro squadra, la super-cucina (che maiade e che biìde s-cècc!), il calore dell’ambiente, la bellezza del posto e, ovviamente, il nostro concerto. Sì, perché il mio impiantello (e pò al Defender ca ‘llo mèna ‘n sö) fa sempre benissimo il suo dovere, proprio come i Prismas (staólta con Daniele Finazzi ala chitàra). La scaletta è stata montagnosa, diversa dalle altre, come secondo doveva essere: fa sempre un certo effetto cantare con l’Arera imponente davanti (só riàt in sima du olte col Paolo G pò a staólta). Pota, dì cusè? Io mi sono divertito e i Prismas anche. Attilio, da uomo saggio della montagna, ala fì di du dé ha detto che non si aspettava così tanta gente la domenica. Verissimo che gli altri anni era di più, ma altrettanto vero che gli altri anni si partiva da ben altre condizioni meteo. Ultima domenica di luglio del 2017: Bepi & The Prismas alle 13.30 al Capanna 2000. Marchì zo e ciapì mia di scüse!

12/08/2016

SONGAVAZZO - ANTENNA 2 RADIOTOUR (il Bepi ospite di Tony Tranquillo) h. 21.00

Almeno la mia piüìt dai! A Songavazzo finalmente abbiamo menato in porto quella piccola reunion che mancava da 12 anni. Certo, al ghìa mia Felix Damiani e i mancàa öna caterva de oter laùr chi gh'ìa 'n dol 2004, ma va beh: di certo non mancavano gli argomenti a me e a Tony Tranquillo. E' impossibile fare una cosa "messa giù bene prima" con lui perchè andiamo sempre a finire dove mai avremmo pensato. O cantàt 6 o 7 cansù (tra cui "Capiit?!" nella versione originale, col Paolo G agli aiuto-cori), mia tace, ma 'n compenso ma ciciarinàt assé. Peccato la location davvero misera (mixer söl marciapé, palco-balcù, nessuno spazio davanti e festa tenuta in piedi dai pochissimi bar, abbastanza inadatta a ospitare più di qualche decina di persone). Per "fürtüna" de zét ga n'ìa puchina (c'erano ottocento altre feste nel circondario): tutto è stato un po' più gestibile. Mé comunque al Giuliano Covelli Sìndech ga lo bötàda amò l'idea de ü concèrt in Falècc. E' la 248ma volta che lo faccio, ma...'ssa mai! Grazie al service 1000watt (da Erfa se ma sbaglie mia) e a Ivana e Luisa che i a ülìt gnì stèss a fa la bancarèla.

07/08/2016

MALPAGA - MALPAGA SOUNDS Bepi & The Prismas

Pota...dateci un bel palco, un bell'impianto (Airone), un buon fonico (Alessandro), una bella festa (Malpaga Sound) e un bel meteo (du/tri gradi de piö forse i era mèi, ma s-ciao) e nóter an falés mia! A Malpaga è andato tutto come doveva: scaletta bella lunga, che tanto coprifuochi non ce n'erano, noi in ottima forma, pubblico numeroso e partecipe, tante facce nuove (sempre gradite, come graditi i è chi ch'i turna, ovvio), organizzatori soddisfatti. A differenza degli altri concerti, forse, c'è stata una suddivisione meno netta dei vari generi musicali. I prime trì cansù, tat per dì, i è stace "Al concerto de Vasco" (con ingresso su trattore anni '30 e corte di motoseghe intorno), "Nömer vü" e "Erba e néf". Quindi partènsa söbet bèla rock e country a infilarsi qua e là, con incursioni pure in altri generi ("Ol medley de l'estàt", "L'ambülatòre"...) ed esecuzione, a sorpresa, di buona parte di "Gleno" (ma teàt giösto ol prologo), pezzo non certo frequente nelle nostre scalette live. Ol Rudy-urganìsadur l'è gnit sö, come l'an pasàt, a fa la Manenti sö "Spèi fèmne", ol Manuel a fa 'l ballerino sö "Có de goma", mentre su "Local Radio" abbiamo avuto persino l'accompagnamento dei fuochi d'artificio! Pretènt cusè de piö? Ol saluto al Giurgiù, grande insostituibile assente (l'è amò a l'uspedàl), ma la fàcc e püdì edìl ché sóta. Bella serata, niente da dire. Il solo rammarico è constatare come ce ne vorrebbero di più. Ce lo meriteremmo noi (la sa ciàe la modestia) e ve lo meritereste voi. Va bene così dai: ciapa e mèt vià! Malpaga pare intenzionato a confermarci anche l'anno prossimo: bella lì!

31/07/2016

OLTRE IL COLLE - RIFUGIO CAPANNA 2000 Bepi & The Prismas

Chisà perché töcc i pensa che quando la salta öna data mé ma ‘ncasse come mai! Lo faccio quando quasi tutto è perso e magari quella era una delle pochissime chance che avevo per fare un concerto decente, ma “pretendere” il bel tempo al Capanna 2000 sarebbe letteralmente da idioti. C’è andata di stralusso che per sei anni consecutivi ne siamo venuti a capo, alcune volte addirittura con un mega solone estivo; ci sta che un anno, pota, vinca l’acqua. La data è stata spostata al 21 agosto (sèmper ai 13.30), quindi la nostra chance ancora l’abbiamo, e chi è salito a farsi il weekend al rifugio, secondo me, non può che essere comunque soddisfatto. Maiàt ma maiàt (putanis sa ma maiàt!), biit ma biit (idem), la stellatona mozzafiato l’abbiamo vista (la notte era splendida), dürmìt ma dürmìt (due o tre ore al massimo neh, ma lé l’è ‘ssé dom), il posto bello era e bello rimane, l’atmosfera pure, in vetta chi ha voluto è salito senza problemi (mé e Paolo G du olte)…cosa ülìf de piö? “Ol concerto de Bepi & The Prismas” risponderà qualcuno. Pota no, quello non c’è stato (ancora), però la chitarra domenica pomeriggio l’ho presa comunque in mano io da solo e qualche canzone l’abbiamo cantata insieme: credo d’aver suonato due ore di fila neh…e senza alcun discorso tra un pezzo e l’altro! Pota, a me il Capanna piace. Bella storia, anzi, che co’ la scüsa dol tép, an turna sö tra vinte dé!

24/07/2016

RONCELLO - DUE GIORNI DA LEONI (il Bepi ospite di Teo & Le Veline Grasse) h. 20.30

La serata a Roncello con le Teo & le Veline Grasse è stata...da Teo & le Veline Grasse! Forse ho visto scorrere meno alcol del solito (tra chi ch'i sunàa ovvio, mia chi zo 'ssota), ma di "carica" ga n'ìa a sbordelàde stès. In questi frangenti, lo avrete notato, ciciarìno un po' di meno e lascio più spazio al rock, che la zét l'è lé per saltà, mia per sentì di menàde! Io ho fatto, più o meno quel che faccio di solito in occasioni analoghe: Enter Sandman/Teorema, Jet Set, Daddy Boogie, Brasil, Kentucky, Moto Gussi R&R (sìe zo co' la mé belva!) e Continuare a farmi male. Tutta roba bella spinta insomma...che è estate e si ha voglia di sudare! Io del resto, quando c'è da fare del rock'n'roll marcio, ci sto sempre. Bel clima, bella festa, tanta gnocca. Un po' d'invidia ce l'ho :-), ma di quella buona perchè Teo & soci meritano tutto quello che stanno raccogliendo, sia a livello di intuizione artistica che di esecuzione tecnica: danno alla loro gente quello di cui in quel momento ha bisogno. Diga nént...Alla prossima e grazie per l'ospitalità!

22/07/2016

GAZZANIGA - BEPINOCIO (con J.W. Orchestra)

Come dico sempre, se me lo faceste fare ogni settimana credo che mi pecerei alla svelta: non mi sento addosso i panni del cabarettista, però chèla ólta ògne...è bello, dai. E' bello perchè ti diverti ancora nel fare quelle battute e con te si diverte ancora anche chi le conosce già, tipo i membri (intesi come elementi) della J.W. Orchestra. L'è bèl a sentìi grignà de göst de dré a té, come è bellissimo sentirli caricarsi a vicenda quando chiudono un pezzo. Voi non li udite, magari, ma si dicono cose come: "Yeah!", "Grande!", "Brao!". E non è che lo dicono perchè "si fa", ma perchè effettivamente quando gira bene gira bene. Ecco, a Gazzaniga è girato tutto bene, perfino il meteo che pure nel pomeriggio ci ha tirati ciocchi. O meglio: ci han tirati ciocchi quelli dei siti meteo perchè, a dila töta, la facc mai gnè öna góta de aqua! Ala fì, a pensàga sö bé, an püdìa sunà amò 'n piassa, anziché alla Scuola Primaria Ghilardini, ma, col senno di poi, direi che quel cortile all'aperto era la location più indicata. Mica che di là, magari, dopo qualcuno facesse più casotto del dovuto! Di qua, invece, tutti in silenzio, tutti attenti, tutto ok. Bravi, quindi, anche agli spettatori e diciamoglielo quando se lo meritano! J.W. molto attenta, concentrata e ispirata e anche io me la son cavata bene dai...o almeno così m'è parso. "Bis zum nächstes Mal!" direbbe la Herrin-Dunkelblauenhaarenfee :-)

08/07/2016

ALBINO - ALBINOCISIAMO (SERATA PROMOZIONALE DESTINAZIONE SOLE palco Desenzano) h. 22.00

Non so nemmeno io come commentare la serata di Albino. Forse sarebbe meglio lo faceste voi. Col senno di poi non posso dire sia andata male, ma di partenza ci sono talmente tante cose che non vanno che non riesco proprio ad esserne soddisfatto. Le cose davvero buone sono state il clima, la performance dell’esordiente Daniele Finazzi alla chitarra (brao féss neh?), l’intesa coi Prismas, la gentilezza del fruttivendolo che ospitava il nostro “camerino” e il lavoro davvero arduo, ma a quanto pare efficace, di Dan al mixer. Le cose cattive sono state un’approssimazione generale avvertibile già giorni prima (troppi aspetti sono stati decisi a poche ore dall’evento), in parte giustificata dalla mole non indifferente di lavoro (si trattava di un’impegnativa ed estesa Notte Bianca, sparsa su buona parte del centro), una connessione intermittente e imperfetta tra le varie parti (Comune, Service, Associazione commercianti, Destinazione Sole) e la brutta sensazione di essere un po’ un decaduto che si deve accontentare de chèl c’al passa ol convènt, anche a livello di pubblico. Il risultato, a mio avviso, è stato un ottimo concerto, come diversi commenti hanno già sottolineato, ma che non si capisce bene quali vantaggi potrà portare se non la soddisfazione di averlo fatto. A monte andrebbero fatti discorsi che non sto qui a fare perché immagino che ben pochi di voi abbiano voglia di leggerli. Ringrazio la Destinazione Sole che ci ha fortemente voluti lì (anche per promozionare la crociera di ottobre), soprattutto Giulia che ieri non s’è proprio risparmiata, e tutti gli albinesi che ieri si sono impegnati a fondo semplicemente “per amore del loro paese”.

03/07/2016

OSIO SOTTO - FESTA LEGA NORD (Bepi & The Prismas)

Per come sono andate le cose non possiamo che considerare positiva la data di Osio. An ghìa de fala ol 2 e ‘l 2, oltre a ìsga la partìda de l’Italia, l’è gnit zo l’ira di Dio a Öss. Il 3, nonostante qualche minaccia ci fosse, ma la pasàda vià bé ‘nvece. Altrove è piovuto neh…e pure bene! “Sun man” colpisce ancora! Certo la düminica l’è mia ol sàbet e di gente ce n’era meno rispetto a quando scegliamo altri giorni. Un po’ m’è dispiaciuto perché il concerto è stato bello, ma anche perché gli organizzatori davvero hanno fatto di tutto perché ci fosse il Bepi a suonare e questo è uno dei rari eventi dove mi sento davvero benvoluto. Loro comunque erano contenti e questo mi fa piacere. Dicono che il tendone a cena era pieno e questo anche grazie ai numerosissimi bepifans che scelgono (giustamente, a mio avviso) di mangiare alla festa e non altrove. Con Salvini ci ho parlato a cena: chèl che ghìe de diga ga lo dìcc, tranquilli! Lui è stato disponibilissimo, ha ascoltato e mi ha chiesto idee in merito. In buona sostanza gli ho consigliato di fare un po’ quel che a sinistra si fa da decenni: più importanza alla musica (che è un fenomenale veicolo di diffusione), alla qualità della stessa e al modo in cui viene proposta, meno approssimazione, meno trovate burine che prestano il fianco agli attacchi preconcetti e strumentali dei detrattori. Tu dai a dei buoni gruppi (e si faccia un po’ di selezione, suvvia) un bel palco, un bell’impianto, qualche migliaio di persone davanti e magari pure un po’ di telecamere di TG nazionali davanti e vedrai che qualcuno che va a suonare per i “cattivoni razzisti della Lega” lo trovi eccome! E, a forza di dai e dai, verranno spuntate anche le infime armi di chi manipola qualsiasi cosa pur di screditare certe realtà: diverse interviste mie ad eventi simili non sono mai state mandate in onda dalle TVitaliane! Mi fosse scappata una frasaccia infelice “in stile Lega” tranquilli che lo facevano, ‘sti bastardi! Che io la ricordo ancora la mia foto su “L’Espresso”, messo lì, senza nemmeno il nome, col cappello da cow boy, come fossi un pagliaccio. Merde! Certo, se mi dai un palco, un service e un camerino da sagra della bagola (a volte anche molto peggio) con quattro sbronzi davanti che insultano i “teróni”…pota, l’immagine l’è chèla ca l’è e bale ‘nnè mia. Per quanto riguarda il concerto bravi, as usual, Stephan Còchet e Mauro Sét Carico e suonare anche le canzoni post 2008. Bravo anche Sonzogni a impararsi al volo quel che avrebbe dovuto fare Daniele Finazzi (ci sarà venerdì ad Albino): “Rock Band” non la si sentiva da anni! Anche altri pezzi non erano tra i più frequentemente proposti: “Falco Saoldèl”, “Viva l’Italia”, “Al mé paìs al piöf sèmper”, “Oldrant”…Il gesso mi limitava un po’ nei movimenti, ma la voce ieri funzionava benone. Grazie, quindi, anche alla Evoluzione Sonora di Coccaglio che si prodiga sempre perché tutto vada al meglio. Gli ultimi ringraziamenti sono per Luca, Carmen e Cesare organizzatori, davvero inesauribili e gentilissimi come loro solito.

01/07/2016

ROMANO DI LOMBARDIA - Ospitata del Bepi nel concerto di Valerio Baggio

Una bella serata quella di Romano di Lombardia all'Orto Botanico "G.Longhi"! Valerio Baggio (voce e pianoforte) ha costruito un evento abbastanza variegato, grazie anche alla collaborazione di artisti di diversa natura. Ricordiamo che alla chitarra c'era Michele Gentilini, al clarinetto e alla batteria Alberto Venturini mentre le improvvisazioni e gli stacchetti di cabaret erano affidati a Bruno Lecchi. Oltre al sottoscritto tra gli ospiti c'era anche Carlo "Skizzo" Biglioli, front-man storico della Famiglia Rossi. Tra Gaber, Buscaglione, gli Skiantos e il Bepi evidentemente c'era una sorta di filo conduttore perchè tutto mi ha dato l'idea di essere abbastanza lineare. Poi, quando hai a che fare con dei professionisti di livello, è anche abbastanza facile e divertente improvvisare. Da notare la mia mise che era in linea con la presentazione di spettacolo "raffinato"! Ol gès al rómp impó i tole, ma fa chè? Al gh'è e 'l ga sarà amò per tat. La location era molto, molto carina, ma bisognosa di alcune sostanziali migliorie: 1) Argóta de bif e maià. In una serata come ieri du birète i 'ndàa vià sènsa problemi. Spettatori più felici e du solcc de piö 'n cassa, 2) Un bagno pubblico: 'ntàt che ma cambiàe i è gnicc dét in 450 a dumandà se i püdìa dorvà 'l bagn dela casetina. 3) Un punto luce che agevoli lo smontaggio degli strumenti. Se il service (a proposito: bravi) avesse spento le sue luci a fine spettacolo sarebbe stata l'oscurità più totale per tutti. O parlàt insèma al Sìndech de Romà. Ribadisce l'interesse ad organizzare un concertone del Bepi in Piazza Fiume. Lo aveva detto anche il suo predecessore...Speróm che i sabe mia doma parole. Grazie a Valerio Baggio per l'invito, ai musicisti per essersi imparati i miei pezzi ("Paìs in festa", "P.T.Blues", "Pase zo" e "Kentucky") e all'organizzazione per la succulenta e ricca cena nel parco.

25/06/2016

PIANA CRIXIA (SV) - O'CONNELL STREET Bepi Trio (con Bobo A4 e Al-ber-to!)

Mé a Piana Crixia ma só diertìt. E’ stata una bellissima esperienza e credo che i bepifans scesi apposta dalla Lombardia siano d’accordo con me. Certo, avrebbe potuto essere migliore, ma ‘n pöl mia lamentàs dai! Partiamo dalla location, davvero carina, molto verde, fuori dal mondo, “lenta” nel senso più romantico del termine. Ottima la cena, ottima la birra, adorabili gli ambienti countrieggianti e la gentilezza di Sabrina e Eugenio. Anche sul concerto gh’è mia tat de lamentàs: m’è sembrato tutto sia andato quasi alla perfezione (giusto qualche errore dovuto alla stanchezza). La mè gnida sö öna sfiaca söl pollice de la mà, ma la chitàra ga só riat a sunàla! Bravi anche Al-ber-to! (inesauribile considerato che ha guidato lui sia all’andata che al ritorno…e ‘n sè ‘ndàcc i lècc ai 5!) e Bobo A4 (un po’ più in riserva). Già, perché ma sunàt de piö de tri ure, dai 23.00 ai 2 de nòcc pasàde! An ghìa de ripagà la fidücia dela trentina de persune ch’i gh’è gnide dré. Una piccola chicca: “Una donna da canzone” che io credo non cantassi dal vivo dal 2003. Pecche? Pota…gente del posto pochina pochina pochina (non me la sento di dire niente: voi andreste a sentire un trio acustico sconosciuto che canta in savonese?) e una temperatura un po’ troppo rigida. Avete letto bene: al fàa quase frècc! 300 m di quota, ma evidentemente la fischia zo l’aria dela montagna a Piana Crixia! Comunque bello: mé, Bobo e Alberto ma fàcc grignàde asé, comprese quelle sotto il famoso “fungo” (un ploccone simile a quelli delle Piramidi di Zone o, nel suo piccolo, ai pinnacoli di Canéchel). Sabrina ed Eugenio l’anno prossimo vorrebbero la band al completo. Io voto a favore. Voi?

18/06/2016

SPIRANO - PIAZZA LIBERTA' (Notte bianca - Bepi & The Prismas)

M'ìa prumetìt "concerto lungo", no? Ele stace asé 3 ure e mèsa? :-) A tratti probabilmente abbiamo anche abusato di questo non-coprifuoco, dilungandoci in siparietti simpatici, ma un po' troppo lunghi, ma quel che è certo è che le canzoni in scaletta erano veramente tante. Bravi i Prismas (con Gregory Gritti alla batteria) a tenere botta, anche fisicamente, e bravi pure i bepifans, la maggior parte dei quali non ha mai mollato. E' stato un concerto, come dire, "sereno". Pare che in giro per la provincia la solita acqua a catinelle imperversasse anche ieri; a Spirà, 'nvece, gnà öna góta! Da oggi chiamatemi "Sun Man"! La mia mano ingessata mi ha costretto a rinunciare a suonare la chitarra (chi ha detto: "Meno mal!"?) e a fare un po' di numeri, però, dai, ala fì o facc amò chèl ca fó de sólet...La piazza era bella e a tratti anche molto piena (ricordiamo che si trattava di una notte bianca e in giro per il paese c'erano almeno altre 8/9 attrazioni). Suonare nel cuore del paese è sempre un'emozione che il campo sportivo o il parcheggione non ti danno. Grazie a Vittorio Boglioli che è salito sul palco a portarmi il libro sulla sicurezza sul lavoro in cui si parla anche di me, al Sindaco Giovanni Malanchini e al suo braccio destro Yuri Grasselli, sempre in prima linea nella valorizzazione del territorio e ai ragazzi del service Music in box, davvero bravi.

02/06/2016

CHIUDUNO - LO SPIRITO DEL PIANETA Bepi & The Prismas ORE 17.00

Di ólte partì coi aspettative base base al cunvé! Ci aspettavamo brutto tempo e poca gente allo Spirito del Pianeta di Chiuduno e invece…ardìga ala foto! Ol bröt l’è riàt tarde, quando noi già eravamo rientrati da tempo nelle nostre casupole, contenti per aver portato a casa egregiamente una data, in tutta onestà, non facile. Non facile soprattutto per il contesto: ai fan fedelissimi si aggiungeva, infatti, una vera massa indiscriminata di gente che sapevi arrivare da lontano, non conoscerti o, magari, pegio amò, non averti troppo in simpatia. In queste occasioni tu devi cercare di vincere il loro scetticismo, ma senza rinunciare né al tuo stile né tantomeno alle tue idee. Pota, s-cècc…di olte l’è ‘mpó come ülì la botasèla piena e la moér ciòca! Non sapevo quanto privilegiare uno dei due binari consueti del Bepi, quanto metterla giù pesante con l’orgoglio orobico, la cultura del territorio e töt ol rèst (tat de fa capì ca só mia pròpe ü papano, èco), rischiando però di snaturare l’atmosfera divertita che si respira sempre ai nostri eventi, oppure seguire l’inclinazione più spontaneamente cabarettistica che spesso trova il suo punto di maggiore forza nell’improvvisazione pura. Il risultato è stato un concerto ibrido che mi auguro non abbia scontentato nessuno. A pezzi delicati e/o impegnati quali “Gianpaolo Bellini”, “Ol mür dol cavalcavia” o “Baite de Paré” si sono affiancate cose decisamente più cattive come “Metropolàster” o “Prismas”. An ghìa ol fiàt söl còl del sound-check de chi dopo quindi ho dovuto tagliare 4 canzoni. Volete sapere quali? “P.T.Blues”, “In-volontàre”, “Irina” e “Ol süpermercàt”. Ma sforàt istès, ma va beh, dai…Grazie innanzitutto alla ditta Fratelli Serughetti Carpenterie Metalliche di Chiuduno (sponsor unico del concerto, senza il quale, quindi, non ci saremmo stati) e poi a Ivano Carcano, patron della festa, che sul palco spende sempre parole lusinghiere nei miei confronti e si ricorda sempre che la sua festa, benché abbia una vocazione “planetaria”, nasce e cresce in terra orobica. Grazie a Ivana Jagger e alla Luisa de ‘Lmèn che stanno provando a tener botta e a tamponare l’insostituibile Diego Jagger. E iér l’è stacia öna bèla próa per töcc! Grazie, infine, ai bepifans fedelissimi perché è importante, per chi ci vede la prima volta, capire che il fenomeno Bepi ha radici lontane, consolidate e consapevoli. Nel momento in cui uno si chiede: “Ma chèsto come fal a ìga ‘ssé tata zét che la canta i sò cansù?” si è già fatto un passo avanti.

22/05/2016

COLZATE - CANILE Bepi & The Prismas (and friends). Ore 15.00 ingresso libero (offerta per quadrupedi graditissima). Pic-nic e ricca sottoscrizione a premi

Dura è stata dura. Fadìga l'è stacia fadìga, ma probabilmente, se questa non ci fosse, non sarebbe nemmeno così soddisfacente raccoglierne i frutti alla fine. Il secondo "Poldo Day" al Canile di Colzate è stata una giornata pressoché perfetta: dopo che l'an pasàt ma l'ìa "sbüsàda fò" 'n quach manére col tép questo 22 maggio 2016 ci ha, invece, regalato una giornata calda e soleggiata. Risultato: tanta gente a premiare la caparbietà di chi da settimane organizzava il tutto senza sosta: dalla logistica alla ristorazione "fai da te". Su tutti consentitemi di mettere l'onnipresente, inesauribile Rina Abbadini, la cui carica e determinazione stanno facendo buoni proseliti tra i ragazzi e le ragazze che si adoperano ogni giorno per il canile. La loro euforia a fine giornata è stato il sunto più bello di tutto quanto. I risultati che ci eravamo prefissati sono stati tutti raggiunti: quelli economici, quelli dell'attenzione della gente verso il canile e, naturalmente, anche quelli artistici. Sul palco con me c'erano Alberto Sonzogni (pianoforte), Dino Di Giacomo (mandolino), Nirvano Barbon (banjo), Gessica Pirola (cori), Dario Foschetti (batteria), Mauro Sét Carico (basso), Daniele Finazzi (chitarra) e Stephan Còchet (chitarra). Grazie millissime a loro per lo sbattimento gratuito: insieme praticamente non avevamo mai suonato, eppure tutto è filato via liscio. A mé la m'è saltàda la spia 'n di urège dopo 10 menücc, ma oter...o facc in modo de sentìm istès. Bravo anche il Sonzo a fare un po' da fonico (e con così tanta gente sul palco l'ìa mia pròpe ol mestér piö semplice dol mónt). Scaletta ovviamente molto country con il brano "Poldo" a spiccare, come logico, su tutto. Anche quest'anno il vero Poldo è salito sul palco a trovarci (molto malvolentieri a dire il vero), ma va beh...an sa pò amò che sfórs che la fàcc a lü! Non avevamo chissà che mezzi a disposizione, ma li abbiamo usati benissimo, aiutati anche, diciamolo, una volta tanto, dalla fortuna perché su una giornata con un meteo del genere una settimana fa non avremmo scommesso un euro. Grazie, anche e soprattutto da parte dei nostri amici quadrupedi, a tutti quelli che sono venuti a trovarci e hanno voluto, in un modo o nell'altro, lasciare un'offerta: siete stati generosissimi!

01/04/2016

TREZZO SULL'ADDA - AMIGDALA Bepi & The Prismas h. 22.00

Serata decisamente grintosa quella all'Amigdala di Trezzo. I pezzi più cattivi c'erano praticamente tutti (i na sarà mancàcc östo ü pér): da "Cosa ga dét dré ai terù?" a "Metropolàster", da "La barista" a "I boröle de Tone", spesso uno attaccato all'altro, senza parole in mezzo. Credo si sia trattato in assoluto della scaletta più rock mai eseguita ad un nostro concerto. S'è suonato molto di più di quanto non si sia parlato (2 ore e mezza in totale), con ampio risalto dato ai Prismas, coadiuvati dal sempre convincentissimo Al-ber-to! alle tastiere. Qualche problemino di acustica c'era, ma, tutto sommato, m'è parso che il super-fonico rastone Daniele sia riuscito a tenerlo sotto controllo. Ol nòst pès d'avrìl l'è stàcc partì ü quart d'ura dopo (mega-schersóne ah?). Grazie mille a tutto lo staff del locale, a Ivana Jagger che ha distribuito i gadget del Bepi Fans Club (fino a metà serata) e a tutti quelli che han deciso di prender su la macchina e venire. 7 € sono giusto l'equivalente di una pizza, in fondo, ma mè comunque decidì de trài fò e, coi tempi, coi gusti e con le idee che corrono, non è affatto così scontato.

12/03/2016

MARIANO DI DALMINE - PAPRIKA il Bepi + Bobo A4 e Al-ber-to!

Una bella serata quella in trio al Paprika, di certo una delle migliori in acustico mai fatta. L’unico vero neo è stato l’impianto che, a un certo punto, ha cominciato a fare le bizze, facendo gracchiare la cassa destra e scollegando addirittura la cassa sinistra. Doppio peccato perchè, invece, sul palco le casse-spia funzionavano bene. La formula Bepi/Bobo/Alberto ha reso bene, anche perché i ma cór dré töcc dù sènsa problemi ‘n di mé peregrinassiù! 2 ore e mezza (forse più) di concerto: la gente non s’è mossa. Credo e spero sia il segnale che non s’è rotta le balle. S’è passati da momenti di cabaret puro a momenti di commozione intensa, durante i due ricordi a Diego (“Baite de Paré” all’inizio e “Pase zo” alla fine): il ventaglio, mai come stavolta, è stato ampio. Certo la manca la bòta dol rock (s’pöl mia iga töt in da éta), ma sostanzialmente in un contesto del genere ci si può stra-accontentare. Me lo ricordavano anche Bobo e Alberto quando in camerino mi lamentavo che comunque non riesco mai ad avere il silenzio che vorrei (durante la lettura degli stralci di “Proud” per esempio). Pota…i gavrà resù a lur, ma ci sono dei contesti dove la gente comunque per rispetto tace, senza bisogno di ventimila “ssssst” che finiscono col fare più casino di quelli che parlano. Avete mai sentito qualcuno dover zittire qualcun altro, che ne so, a Messa? Va beh, saró mé ca só pitimì! Comunque mi sono divertito e devo anche dire che s’è suonato/cantato bene. Ol local l’ìa pié ciómp (informazione di servizio per il Còchet: sì, “belle donne” ce n’erano!) e anche i titolari erano molto contenti. Che si suoni meno è innegabile. Vediamo almeno di suonare bene se no, davvero, non ha senso niente (vedi discorso di ieri sulla miniera). Grazie a tutto lo staff del Paprika.

05/03/2016

TREZZO SULL'ADDA - AMIGDALA (comparsata del Bepi all'interno del concerto di Teo & Le Veline Grasse) h. só mia, ma tarde

“L’è ü pecàt a lamentàs” dice il detto. E direi che sulla serata con Teo & Le Veline Grasse all’Amigdala di Trezzo la frase calza a pennello. Magari qualcuno di voi se l’è un po’ presa perché söl manifèst gh’ìa scriìt 22.30 e ‘nvéce an sè ‘nviàcc là a mesanòcc. Pota, c’avete ragione anche voi: mi hanno detto che questa è la prassi del locale. Non lo sapevo: spero non vi siate smaronati troppo aspettando l’ora vampiresca. Vedrò di informarmi meglio per il 1° aprile quando saremo di scena noi. Le Veline sono state brave a impararsi anche i pezzi beposi che non sapevano: só saltàt sö sö “Enter Sandman” (pota, a mé la mè sèmper piasìda) e poi insieme abbiamo fatto “Jet Set”, “Brasil”, “Kentucky”, “Remigio”, “Continuare a farmi male”…Non poteva certo mancare una dedica per Diego: ìe pensàt a “Baite de Paré” (dove si nomina la sua amata Romentàrech), ma nel contesto della serata (a tema “indianini e cow boy”) la ga centràa pròpe póch, così ho deviato su “Daddy Boogie” che resta sempre un pezzone intenso. Avrò fatto mezzoretta in tutto, io, ma chèl che gh’ìe de sparà lo sparàt! Mi son persino spogliato la camicia…saranno stati due anni almeno che non lo facevo di più: il canto del cigno! :-) Grazie a Teo, alla sua mamma Enrica (grandissima cena!), a sua sorella Monica (sempre meritevole) e alle Veline Grasse che hanno il non indifferente pregio di saper sempre tenere viva la serata, sia in camerino che sul palco.

31/01/2016

MAPELLO - XI BEPIMAIADA

Ma purtàt a cà a chèsta! La XI Bepimaiàda è stata archiviata in maniera brillantissima: adesioni ben oltre le aspettative “matematiche”, soddisfazione generale espressa in maniera pressoché unanime, pranzo variegato, abbondante e senza pecca alcuna al ristorante Dei Pini di Mapello, giochi a premi andati a gonfie vele e, infine, concerto-karaoke dei bepifans al piano di sopra con i soliti fuochi d’artificio. Andiamo per ordine: il primo grazie va al Direttivo del Bepi Fans Club perché lo sbattimento è stato parecchio (e ricordiamolo: nessuno glielo fa fare se non la passione) e mica solo un giorno solo. Corrado Nomade, Giuliano Costa Ulpì e Mario Visconti (con sò neùt Giuàn) i à muntàt ol palco zamò martedé 26. Diego Jagger (con Ivana che lo segue come un’ombra) si è smazzato tutta la parte organizzativa, Davide Dhave DJ tutta l’animazione della lunga giornata e Silvia Sàrnek ha fatto costantemente da collante tra tutti i vari ruoli. Dobbiamo ringraziare poi i Prismas (più Alberto Sonzogni) i quali, pure loro a costo zero, si sono resi disponibili dalle 10 di mattina fino alle 20, gli sponsor Salumificio Riva di Molteno (LC) e Ottica Foppa di Grassobbio che hanno offerto la quasi totalità dei ricchi premi messi in palio nei vari giochi (i ghìa pò a dù buoni de l’Anselmo Barbér de Gagenìga). Grazie poi, per altre ragioni legate al pacchetto-gadget che offriremo quest’anno, all’Emilio cameraman da Erfa, ala Gessica Pirola de Dàlmen che non c’era, ma “lavora ogni giorno da casa” per la causa e al Marco Lazzarini fotografo che per l’ennesimo anno avrà la soddisfazione di vedere una suo foto campeggiare sulle maglie BFC (ma la sömeànsa nömer 2 chi ‘lla fàcia?). Vi spiegherò poi tutte le novità 2016. Per ora dico solamente che la XI Bepimaiàda è stata molto faticosa, lo ammetto, ma mi ha dato tanta soddisfazione; per i numeri, d’accordo, ma soprattutto perché ancora una volta siamo riusciti a dimostrare che quando un bel gruppo sa lavorare in sinergia i risultati arrivano. Il discorso in questo caso è riferito al Direttivo, ma vuole essere una piccola provocazione-stimolo anche per tutti gli altri: unito il Bepi Fans Club impressiona positivamente chiunque ne osservi i movimenti dall’esterno (an sè mia pròpe quàter gàcc: ricordiamoci del concerto per Noemi a Osio Sopra, per esempio), diviso sembra solo un cucinino di comari petulanti. Il Bepi-karaoke ha visto trionfare per la prima volta Elena de Henàt Sóta, ma tutti meritano un plauso per averci almeno provato, divertendosi e fregandosene di fare bella o brutta figura, soprattutto il bimbo Simone di Offlaga (letto bene: bassa bresciana) che ha cantato “Remigio” (sì, quella che dice “Mé rèste ü bergamàsch”) dando a pochi anni una lezione di maturità che centinaia di migliaia di nostri conterranei si sognano.